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“Il ritorno di Mary Poppins”, un film di Rob Marshall, la recensione

Il ritorno di Mary Poppins (Mary Poppins Returns, USA 2018) di Rob Marshall con Emily Blunt, Meryl Streep, Lin-Manuel Miranda, Ben Whishaw, Emily Mortimer, Colin Firth, Dick Van Dyke, Angela Lansbury, Julie Walters, Jeremy Swift 

Sceneggiatura di David Magee

Family/Fantasy, 2h 05′, prodotto e distribuito da Walt Disney, in uscita il 20 dicembre 2018 

Voto: 6 su 10

“Mary Poppins: praticamente perfetta sotto ogni aspetto”: è questa la frase che caratterizza la tata più famosa della storia del cinema e della letteratura e che ha fatto (e fa sognare ancora) sia grandi che piccini.
Ma se nel modo di recitare di Julie Andrews trapelava una sottile ironia che faceva sorridere lo spettatore, in quello di Emily Blunt si avverte un po’ troppa seriosità, che crea distacco con il personaggio, fino a renderlo quasi antipatico e respingente per i modi di atteggiarsi. È questa una delle note dolenti di questo sequel della Disney, arrivato dopo cinquant’anni dal capolavoro firmato Robert Stevenson.

“La ragazza del treno”, un film di Tate Taylor, la recensione

La ragazza del treno (The Girl on the Train, Usa, 2016) di Tate Taylor con Emily Blunt, Luke Evans, Haley Bennett, Rebecca Ferguson, Edgar Ramirez, Justin Theraux, Allison Jenney, Lisa Kudrow

Sceneggiatura di Erin Cressida Wilson, dal romanzo omonimo di Paula Hawkins (ed. Piemme)

Thriller, 1h 51’, 01 Distribution, in uscita il 3 novembre 2016

Voto: 5 su 10

Ci si chiede, a distanza di qualche giorno dall’uscita, come può un film tanto sgangherato e fumoso come La ragazza del treno di Tate Taylor riscuotere un così largo apprezzamento di pubblico. Infondo non ci sono vere star trainanti in cartellone, con tutto il rispetto per la lacrimosa Blunt, né il lancio in sala è stato chissà quanto battente. Le ragioni possono essere due: la prima, indubbia, è data dal fattore “trasposizione di un best seller da ombrellone” che ha elettrizzato oltre dieci milioni di lettori; la seconda si potrebbe individuare nella fame, sempre più crescente e sempre meno appagata, che il pubblico cinematografico ha di un classico thriller, con tutti gli elementi del caso al loro posto e senza inutili ingerenze esterne.

“Sicario”, traffico di droga e amoralità nel thriller di Denis Villeneuve

Sicario (id, Usa, 2015) di Denis Villeneuve con Emily Blunt, Josh Brolin, Benicio Del Toro, Jon Bernthal, Jeffrey Donovan, Victor Garber, Daniel Kaluuya

Sceneggiatura di Taylor Sheridan

Thriller, 2h 01′, 01 Distribution, in uscita il 24 settembre 2015

Voto: 6½ su 10

Se c’è una qualità che va riconosciuta al cinema di Denis Villeneuve è la gravitas che riesce a infondere ai suoi lavori. Il regista canadese de La donna che canta, al suo terzo film americano dopo Prisoners ed Enemy, porta in scena con Sicario la guerra per il cartello messicano della droga con una lucidità agghiacciante, confermandosi autore dalle notevoli potenzialità spettacolari, al netto di un’austerità stilistica che ben si sposa col peso della tematica.

“Into the Woods”: un musical cacofonico

Into the Woods (id.USA, 2014) di Rob Marshall, con Meryl Streep, Emily Blunt, James Corden, Chris Pine, Anna Kendrick, Johnny Depp, Lucy Punch, Christine Baranski, Frances de la Tour, Billy Magnussen, Tammy Blanchard, Tracey Ullman, Simon Russell Beale

Sceneggiatura di James Lapine

Musical, 2h e 05′, Walt Disney Pictures, In uscita il 2 aprile 2015

Voto: 5 su 10

Quante volte, usciti da un film targato Disney, abbiamo continuato a canticchiare quelle canzoni così squisitamente orecchiabili, così incredibilmente facili da assimilare e ricordare, tant’è che di un cartone o di un musical se ne rammenta spesso principalmente quello? Beh, non aspettatevi la stessa gioia, la stessa magia, la stessa possibilità da Into the woods. La partitura musicale di questo musical (vincitore di tre Tony Awards, proprio alle musiche e al libretto) è di una monotonia, di una disarmonia e di una complicatezza tale da risultare sgradevole dalla prima canzone all’ultima, creando un distacco, una voragine fra schermo e platea. Si arriva quasi a temere che i protagonisti intonino un nuovo brano, tutti molto simili e impossibili da intuire nell’immediato.

“Edge of Tomorrow”, Tom Cruise in un giocattolone entusiasmante

Edge of Tomorrow – Senza domani (Edge of Tomorrow, Usa, 2014) di Doug Liman, con Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson, Noah Taylor, Jonas Armstrong, Tony Way, Kick Gurry, Franz Drameh, Dragomir Mrsic, Charlotte Riley, Lara Pulver, Jeremy Piven, Madeleine Mantock, Marianne Jean-Baptiste

Sceneggiatura di Christopher McQuarrie, Jez Butterworth, John-Henry Butterworth, dalla graphic novel “All You Need Is Kill” di Hiroshi Sakurazaka

Fantascienza, 1h 53′, Warner Bros Pictures Italia, in uscita il 29 maggio 2014

Voto: 7 su 10

Il meccanismo narrativo alla base della graphic novel di Hiroshi Sakurazaka All You Need Is Kill è, cinematograficamente parlando, pressoché identico a quello ideato da Danny Rubin e Harold Ramis per quel piccolo capolavoro di sottile genialità che fu Ricomicio da capo. Pertanto, sarebbe stato molto facile per Edge of Tomorrow, che da quel fumetto è tratto, scadere in uno stanco clone fantascientifico di quel lontano prototipo. E invece il regista Doug Liman (The Bourne Identity) e la squadra di sceneggiatori capitanata da Christopher McQuarrie (I soliti sospetti, X-Men e Jack Reacher) sfruttano bene l’ispirazione e portano a segno uno dei migliori blockbuster degli ultimi tempi.

“Il mondo di Arthur Newman”, spunto pirandelliano ma il melò è stereotipato

Il mondo di Arthur Newman (Arthur Newman, Usa, 2012) di Dante Ariola, con Colin Firth, Emily Blunt, Anne Heche, Emmeth Walsh, Lucas Hedges

Sceneggiatura di Becky Johnston

Drammatico, 1h 41’, Videa, in uscita il 5 settembre 2013

Voto: 4 su 10

Il paese delle opportunità non nega una seconda chance a nessuno, specie ai grigi impiegati con sogno infranto nel cassetto. Come Wallace Avery (Firth), sguardo da cucciolo sotto la pioggia e una prospettiva futura di funebre mestizia. Nonostante sia dirigente di una multinazionale, Wallace ha fallito come marito e come padre, non trova più interesse nella nuova fidanzata (Heche) e vorrebbe tornare a essere un campione di golf amatoriale. Si finge morto, scappa e si riaffaccia alla vita a bordo di una decappottabile, nei panni di Arthur Newman. Sul sentiero della (vana) gloria, incrocerà la bella Mike (Blunt), una sbandata che, pure lei, finge di essere chi non è. I due si avvicineranno sempre più, consumando furtivi incontri d’amore in case momentaneamente disabitate. Ma il destino li vuole ai loro posti…

“Looper – In fuga dal passato”, pura routine in uno spettacolo per indefessi

Looper – In fuga dal passato (Looper, Usa, 2012) di Rian Johnson con Joseph Gordon-Levitt, Bruce Willis, Emily Blunt, Piper Perabo, Paul Dano, Jeff Daniels, Garret Dillahunt

Sceneggiatura di Rian Johnson

Fantascienza, 1h 59’, Walt Disney Company Italia, in uscita il 31 gennaio 2013.

Voto: 6 su 10

Siamo alle solite, la fantascienza da qualche anno sembra incapace di allontanarsi da schemi ormai logori basati su stravaganti viaggi nel tempo, passati/presenti/futuri da sovvertire, mega organizzazioni criminali con la storia in pugno e l’eroe spaccone dal cuore romantico.