“Divina Commedia – Opera Musical”, uno spettacolo di Andrea Ortis, la recensione

DIVINA COMMEDIA – OPERA MUSICAL

Musiche di Marco Frisina – Regia Andrea Ortis – Testi Gianmario Pagano e Andrea Ortis – Scenografie di Lara Carissimi – Coreografie di Massimiliano Volpini – Luci Valerio Tiberi

Una produzione MIC International Company

In scena al Teatro Brancaccio dal 13 al 25 febbraio 2024

Voto: 8 su 10

La Divina Commedia Opera Musical, con le musiche di Marco Frisina e la regia di Andrea Ortis, arriva a Roma nella sua veste rinnovata per il tour 2024 dopo il successo delle repliche Milanesi.

La struttura dell’opera, che risulta sempre di grande impatto, e le scelte registiche e scenografiche sono di fatto restate abbastanza simili a quelle del tour del 2022 con alcune migliorie che hanno aumentato la fluidità della narrazione.

La principale novità è nella composizione del cast che è stato in parte rinnovato e rafforzato.

Dante, interpretato dal bravo Antonello Angiolillo, sembra in lieve difficoltà all’inizio, ma poi riesce ad avere una buona tenuta vocale per l’intera narrazione. Virgilio (Andrea Ortis) è intenso e paterno nella sua figura di guida e riesce a riempire con voce e corpo ogni scena. Beatrice (Myriam Somma) è precisa ed eterea e interpreta con grande maestria una partitura vocale che è tra le più complesse dello spettacolo. Antonio Sorrentino (Pier delle Vigne / Arnaut Daniel) si conferma un ottimo interprete che sa dare passione e precisione vocale ai suoi personaggi.

Le new entry hanno convinto ampiamente seppur con qualche incertezza forse dovuta alla prima romana.

Leonardo Di Mimmo (Ulisse / Catone / Guido Guinizzelli) si mette alla prova con personaggi e registri diversi mantenendo credibilità e precisione. La giovane Sofia Caselli (per lei primo importante ruolo in una produzione nazionale) conferma grandi capacità nel canto riuscendo a regalare un’intensa Pia dei Tolomei. Valentina Gullace (Francesca/Matelda), che torna dopo un’assenza di qualche anno sul palcoscenico dei grandi musical (sua l’indimenticabile Inga in “Frankenstein Junior”), convince con un’interpretazione di Francesca in cui ci mette tecnica e cuore. Gipeto (Caronte / Ugolino / Cesare / San Bernardo) dona grande intensità ai suoi personaggi con una tecnica del corpo e della voce di grande esperienza teatrale.

Il cast così composto sembra completare una trasformazione “vocale” dello spettacolo che lascia alle spalle qualsiasi impostazione “simil lirica” per orientarsi decisamente verso voci più “leggere” e più vicine al mondo del musical.

La struttura dello spettacolo con voce narrante e dialoghi aggiunti rispetto all’originale opera, anche se fa perdere forza ad alcuni passaggi musicali orchestrali (gli amanti della partitura originale ne avranno sofferto), rende maggiormente comprensibile alcuni passaggi dell’opera

Lo spettacolo diretto da Ortis sta facendo il pieno di matinée grazie a un grande interessamento delle scuole e delle istituzioni che vedono in questo spettacolo, come giusto che sia, l’opportunità di avvicinare le nuove generazioni ad un testo prezioso per la nostra lingua e cultura. Un testo che rivive e si rinnova in questa rilettura moderna e maggiormente fruibile.

Emanuele Tibelli

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