“The Son”, un film di Florian Zeller, la recensione

The Son (Usa/GB/Francia, 2022) di Florian Zeller con Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby, Anthony Hopkins, Zen McGrath, Hugh Quarshie, William Hope Sceneggiatura di Florian Zeller e Christopher Hampton, dall’omonima commedia teatrale Leggi »

Venezia79 – Concorso: “Bones and All”, un film di Luca Guadagnino, la recensione

Bones and All (id, Usa, 2022) di Luca Guadagnino con Taylor Russell, Timothée Chalamet, Mark Rylance, André Holland, Chloë Sevigny, Jessica Harper, David Gordon Green, Michael Stuhlbarg, Jake Horowitz Sceneggiatura di David Leggi »

Venezia79 – Concorso: “White Noise”, un film di Noah Baumbach, la recensione

White Noise (id, Usa, 2022) di Noah Baumbach con Adam Driver, Greta Gerwig, Don Cheadle, Raffey Cassidy, Sam Nivola, May Nivola, Jodie Turner-Smith, André L. Benjamin, Lars Eidinger Sceneggiatura di Noah Baumbach Leggi »

Venezia78 – Giornate degli Autori: “Il silenzio grande”, un film di Alessandro Gassmann, la recensione

Il silenzio grande (Italia/Polonia, 2021) di Alessandro Gassmann con Massimiliano Gallo, Margherita Buy, Marina Confalone, Antonia Fotaras, Emanuele Linfatti Sceneggiatura di Andrea Ozza, Maurizio De Giovanni e Alessandro Gassmann, tratta dalla pièce Leggi »

Venezia78 – Concorso: “Il collezionista di carte”, un film di Paul Schrader, la recensione

Il collezionista di carte (The Card Counter, Usa, 2021) di Paul Schrader con Oscar Isaac, Tiffany Haddish, Tye Sheridan, Willem Dafoe, Ekaterina Baker Sceneggiatura di Paul Schrader Drammatico, 1h 52’, Lucky Red, Leggi »

“Reminiscence – Frammenti dal passato”, un film di Lisa Joy, la recensione

Frammenti dal passato – Reminiscence (Reminiscence, Usa, 2021) di Lisa Joy con Hugh Jackman, Rebecca Ferguson, Thandie Newton, Cliff Curtis, Daniel Wu, Angela Sarafyan, Natalie Martinez, Marina de Tavira, Brett Cullen Sceneggiatura Leggi »

Venezia78 – Concorso: “Qui rido io”, un film di Mario Martone, la recensione

Qui rido io (Italia, 2021) di Mario Martone, con Toni Servillo, Maria Nazionale, Eduardo Scarpetta, Cristiana dell’Anna, Gianfelice Imparato, Lino Musella, Iaia Forte Sceneggiatura di Mario Martone e Ippolita di Majo Biografico, Leggi »

“Fuga a Parigi – French Exit”, un film di Azazel Jacobs, la recensione

Fuga a Parigi (French Exit, Canada/Irlanda/GB, 2020) di Azazel Jacobs con Michelle Pfeiffer, Lucas Hedges, Tracy Letts, Valerie Mahaffey, Imogen Poots, Danielle Macdonald, Isaach De Bankolé, Daniel Di Tomasso Sceneggiatura di Patrick Leggi »

“Rumori fuori scena” di Michael Frayn, uno spettacolo di Flavio De Paola, la recensione

RUMORI FUORI SCENA

Di Michael Frayn
Con Flavio De Paola, Antonio Coppola, Serena Renzi, Francesco Polizzi, Antonella Rebecchi, Ilario Crudetti, Michele Schena, Rossella D’Andrea e Nicole Mastroianni
Regia Flavio De Paola

In scena al Teatro degli Audaci di Roma fino al 26 marzo

Voto: 7 su 10

Rumori fuori scena di Michael Frayn è in assoluto tra i testi più rappresentati e amati al mondo, congegno unico e inimitabile (tante sono state le – inutili – copie negli anni) del paradosso metateatrale e della vita come messa in scena sul palco dell’imprevisto, ironicamente sublime nel portare alle estreme conseguenze un gioco delle parti di straripante divertimento. Non ultimo, uno spettacolo di rara difficoltà di esecuzione: non c’è tempo comico o gesto che possa essere lasciato al caso, in un andirivieni serrato di entrate e uscite che impone un controllo registico assoluto fino all’ultima battuta.

“La dolce ala della giovinezza” di Tennessee Williams, uno spettacolo di Pier Luigi Pizzi, la recensione

LA DOLCE ALA DELLA GIOVINEZZA

di Tennessee Williams

traduzione Masolino D’Amico

con Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni

e con Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi

scene e costumi Pier Luigi Pizzi, musiche Stefano Mainetti, ligth designer Pietro Sperduti

regia Pier Luigi Pizzi

Fondazione Teatro della Toscana – Best Live

In scena al Teatro Quirino di Roma fino al 12 febbraio 2023

Voto D’Errico: 8½ su 10

Voto Rossi: 8 su 10

Dopo Un tram che si chiama desiderio, il maestro della scena operistica italiana Pier Luigi Pizzi torna a dirigere un testo di Tennessee Williams, confermandosi un grande osservatore della scena sociale americana d’epoca. Questa volta è La dolce ala della giovinezza a riempire mai così bene l’intero palco del Teatro Quirino di Roma, celebre tragedia di frustrazioni assortite, scritta nel 1952 e portata in scena a Broadway da Elia Kazan con protagonisti Geraldine Page e Paul Newman, poi ripresi nell’omonimo film di Richard Brooks.

“Il figlio” di Florian Zeller, uno spettacolo di Piero Maccarinelli, la recensione

IL FIGLIO di Florian Zeller

con Cesare Bocci, Galatea Ranzi, Giulio Pranno, Marta Gastini, Riccardo Floris e Manuel Di Martino

traduzione e regia Piero Maccarinelli

Scene Carlo de Marino, costumi Gianluca Sbicca, musiche Antonio di Pofi, luci Javier Delle Monache, assistente alla regia Manuel Di Martino, amministrazione Daniela Angelini

Produzione Il Parioli e Teatro Della Pergola

In scena al Teatro Parioli di Roma fino al 5 febbraio 2023

Voto: 6 su 10

Al Teatro Parioli di Roma è in scena “Il figlio” di Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi contemporanei, autore del più celebre “The Father – Il padre” e del terzo dramma che ne completa la trilogia famigliare, “La madre”. Per chi volesse divertirsi in un confronto squisitamente ludico, che potremo titolare “dalla scena allo schermo”, potrebbe andare a vedere, subito dopo lo spettacolo teatrale, l’omonimo film diretto dallo stesso Zeller, in sala dal prossimo 9 Febbraio.

“The Son”, un film di Florian Zeller, la recensione

The Son (Usa/GB/Francia, 2022) di Florian Zeller con Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby, Anthony Hopkins, Zen McGrath, Hugh Quarshie, William Hope

Sceneggiatura di Florian Zeller e Christopher Hampton, dall’omonima commedia teatrale di Florian Zeller

Drammatico, 2h 03′, 01 Distribution, in uscita il 9 febbraio 2023

Voto: 8 su 10

Un film riuscito: crudo, emotivamente forte e struggente. Il drammaturgo Florian Zeller traspone personalmente l’ultima delle sue pièce che compongono la trilogia della famiglia, curandone sia la sceneggiatura che la regia. Dopo il bellissimo The Father con Anthony Hopskins e Olivia Colman, che in modo incisivo e sorprendente ci ha raccontato il morbo di Alzheimer, torna a raccontare la famiglia piegata dalla malattia, questa volta rappresentata dalla depressione del figlio.

“Vlad Dracula – Il musical”, uno spettacolo di Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara, la recensione

VLAD DRACULA – IL MUSICAL

di Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara

con Christian Ginepro, Arianna Bergamaschi, Giorgio Adamo, Marco Stabile, Chiara Vergassola, Valentina Naselli e Antonio Melissa

scritto da Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara

musiche di Simone Martino, Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara, Scenografie Michele Lubrano Lavadera e Ario Avecone, Costumi Myriam Somma, Luci Alessandro Caso

Produzione WORKINMUSICAL

Regia di Ario Avecone

In scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 24 Gennaio al 29 Gennaio 2023

Voto: 7 su 10

Vlad Dracula il musical era uno dei titoli più attesi di questa stagione, sia per la scelta del soggetto scenico, che ha sempre affascinato scrittori e registi, che per i tanti nomi noti del cast. A circa 15 anni dal Dracula Opera Rock con le musiche della PFM, era forte la curiosità per una nuova produzione che riportava in scena la storia del celebre conte vampiro nato dalla penna di Bram Stoker.

“Casanova Opera Pop” di Red Canzian, uno spettacolo di Emanuele Gamba, la recensione

CASANOVA OPERA POP

Scritto e prodotto da Red Canzian

Musiche di Red Canzian – Testi di Mikki Porru

Scenografie di Massimo Checchetto – Coreografie di Roberto Carrozzino e Martina Nadalini

Con Gian Marco Schiaretti, Angelica Cinquantini, Gipeto, Manuela Zanier, Paolo Barillari, Jacopo Sarno, Roberto Colombo, Gianluca Cavagna, Rosita Denti, Francesca Innocenti, Chiara Famiglietti

Regia di Emanuele Gamba

In scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 10 al 22 gennaio 2023

Voto: 6½ su 10

Dopo il tour di anteprima che ha toccato i teatri di Venezia e Milano, arriva al Brancaccio di Roma Casanova Opera Pop, scritto, ideato e voluto da Red Canzian. Lo spettacolo è ambientato nella Venezia del ‘700 ed è dedicato a uno dei personaggi italiani più noti al mondo, Giacomo Casanova.

Lo spettacolo viene definito un kolossal e i numeri sulla carta in qualche modo gli danno ragione: 21 performer sul palco, 2 ore di musica e 35 brani cantati dal vivo, 120 costumi, 30 cambi scena, scenografie con proiezione ad alta definizione e bel disegno luci.

“Grassa e viva” di Miranda Angeli, uno spettacolo di Christian Angeli e Maria Gorgoglione, la recensione

GRASSA E VIVA

di Miranda Angeli

con Alessia Filiberti, Andrea Lami e Roberto Scorza

Regia di Christian Angeli e Maria Gorgoglione

Aiuto regia: Agnese Boretti Luci e fotografie per la scena di Massimiliano Maggi Tecnico Luci Andrea Vannini Musiche di Federica Clementi Attrezzisti Beatrice Cantalupi e Danilo Pascolini

In scena al Teatro Lo Spazio di Roma dal 24 al 27 novembre 2022

Voto: 8½ su 10

C’è qualcosa dell’ultimo Kubrick in questo spettacolo di Christian Angeli e Maria Gorgoglione, di funereo e al contempo deterministico, con il Valzer N.2 di Shostakovich ideale colonna sonora per un melodramma borghese che l’autrice Miranda Angeli ha scritto prendendo ispirazione dal celebre Creditori di August Strindberg.

“Sette spose per sette fratelli” di Kasha & Landay, uno spettacolo di Luciano Cannito, la recensione

SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI

testi di Lawrence Kasha & David Landay | liriche di Johnny Mercer

musica di Gene de Paul | Canzoni aggiunte di Al Kasha e Joel Hirschhorn

traduzione di Michele Renzullo

scene Italo Grassi | costumi Silvia Aymonino | adattamento e coreografie Luciano Cannito

direzione musicale Peppe Vessicchio

Con Diana Del Bufalo, Baz e un ensemble di 22 interpreti (danzatori, cantanti, attori)

Produzione di FDF Entertainment | Roma City Musical | Art Village

regia Luciano Cannito

In scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 12 al 30 ottobre

Voto: 8 su 10

Ci sono film in cui ci piacerebbe vivere, tuffarci nello schermo per restare lì, tra quei luoghi, quei colori, quei buoni sentimenti, e non lasciarli mai. Sette spose per sette fratelli, musical straordinario diretto da quel genio di Stanley Donen con le indimenticabili partiture di Gene de Paul e Johnny Mercer e un comparto artistico-acrobatico ancora ineguagliato, è uno di questi. Dal capolavoro cinematografico alla trasposizione teatrale il passo è breve: già portata in scena in passato con Raffaele Paganini, Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi, la storia di questa battaglia fra sessi ante-litteram tra i monti dell’Oregon nell’old west di fine Ottocento trova nell’allestimento del coreografo e regista Luciano Cannito una delle sue rappresentazioni più efficaci e, al contempo, si conferma uno degli spettacoli musicali più piacevoli delle ultime stagioni teatrali.

“Il Marchese del Grillo” di Clementi e Piparo, uno spettacolo di Massimo Romeo Piparo, la recensione

IL MARCHESE DEL GRILLO

Commedia Musicale di Gianni CLEMENTI e Massimo ROMEO PIPARO

con Max GIUSTI

Musiche originali di Emanuele FRIELLO

tratto dal film di Mario MONICELLI

Regia di MASSIMO ROMEO PIPARO

Al Teatro Sistina di Roma dal 12 ottobre al 20 novembre 2022

Voto: 7 su 10

Al Teatro Sistina di Roma ritorna Il Marchese del Grillo, commedia musicale tratta dall’omonimo film (1981) di Mario Monicelli con l’indimenticabile interpretazione di Alberto Sordi.

La riduzione teatrale, scritta da Gianni Clementi e Massimo Romeo Piparo, ha visto la luce già nel 2016 con Enrico Montesano nei panni del protagonista. Per questa nuova versione il testimone passa al decisamente meno istrionico Max Giusti (staffetta Montesano-Giusti già avvenuta sempre al Sistina circa 20 anni fa con la versione rivisitata della commedia musicale Se il tempo fosse un gambero).

Venezia79 – Concorso: “Bones and All”, un film di Luca Guadagnino, la recensione

Bones and All (id, Usa, 2022) di Luca Guadagnino con Taylor Russell, Timothée Chalamet, Mark Rylance, André Holland, Chloë Sevigny, Jessica Harper, David Gordon Green, Michael Stuhlbarg, Jake Horowitz

Sceneggiatura di David Kajganich dal romanzo omonimo di Camille DeAngelis

Drammatrico, 2h 10’, Vision Distribution

Voto: 8 su 10

Non ha scelto la strada più facile Luca Guadagnino, il più internazionale dei nostri registi, per la sua prima prova cinematografica in terra statunitense (in realtà il ghiaccio era già stato rotto con la bellissima miniserie tv We are who we are): Bones and All è infatti una storia d’amore on the road tra due giovani cannibali, attraverso i paesaggi più desolati del west americano di epoca reaganiana. Facile (s)cadere, con simili premesse, nell’ovvietà dell’horror di colore o, peggio ancora, nei sospiri stereotipati di un young adult senza sostanza. David Kajganich, nuovamente al servizio di Guadagnino dopo le sceneggiature per A bigger splash e Suspiria, sceglie invece la linea di una delicata introspezione nell’adattare il romanzo omonimo della scrittrice Camille DeAngelis, e offre al regista la possibilità di un’indagine a suo modo struggente sulla ricerca di sé, di un’appartenenza, di quel posto nel mondo in cui sentirsi accettati e al sicuro.