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Venezia75 – Concorso: “Suspiria”, un film di Luca Guadagnino, la recensione

Suspiria (id, Italia/Usa, 2018) di Luca Guadagnino con Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Chloë Grace Moretz, Jessica Harper, Sylvie Testud, Ingrid Caven, Angela Winkler, Fabrizia Sacchi

Sceneggiatura di David Kajganich

Horror, 2h 32′, Videa

Voto: 7 su 10

“Tremate, tremate, le streghe son tornate!” era uno degli slogan più gettonati durante le manifestazioni del movimento femminista degli anni Settanta. Sarà un caso o meno, ma il nuovo Suspiria diretto da Luca Guadagnino è ambientato proprio nel 1977, anno di uscita dell’originale cult di Dario Argento con Jessica Harper (qui in un delicato cameo) e momento cardine per la rivoluzione delle donne, che si apprestavano a festeggiare la legge sull’aborto. Su maternità mancate e prole indesiderate riflette anche questo remake d’autore con musiche di Thom Yorke dei Radiohead, che il regista ama definire un omaggio all’incredibile, potente emozione che provò quando vide per la prima volta la locandina del film a 11 anni e poi il film stesso a 14, restandone profondamente segnato.

“Ave, Cesare!”, i Coen per un divertissement senza grande spessore

Ave, Cesare! (Hail, Caesar!, Usa, 2016) di Joel Coen e Ethan Coen con Josh Brolin, George Clooney, Tilda Swinton, Scarlett Johansson, Channing Tatum, Alden Ehrenreich, Ralph Fiennes, Jonah Hill, Frances McDormand, Veronica Osorio, Michael Gambon, Christophe Lambert, Clancy Brown, Alison Pill

Sceneggiatura di Joel Coen e Ethan Coen

Commedia, 1h 46′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 10 marzo 2016

Voto: 6 su 10

I Coen e la vecchia Hollywood. Poteva e doveva essere un appuntamento irrinunciabile e invece l’occasione è andata in qualche modo sprecata, e non se ne capiscono bene le ragioni. Sarà per ansia da accumulo o per voglia di stupire a tutti i costi il pubblico cinefilo, fatto sta che Ave, Cesare! è solo un divertissement senza grande spessore, ipertrofico negli omaggi e slegato nella narrazione.

“A Bigger Splash”, stile ardito e attori di razza ma la piscina è velleitaria

A Bigger Splash (Italia/Francia/Gb/Usa, 2015) di Luca Guadagnino con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Dakota Johnson, Matthias Schoenaerts, Corrado Guzzanti, Aurore Clément, Lily McMenamy, Elena Bucci

Sceneggiatura di David Kajganich

Drammatico, 2h 05′, Lucky Red, in uscita il 26 novembre 2015

Voto: 6½ su 10

Oggetto di un linciaggio inaudito a Venezia72, dove era presentato in concorso, e vittima di un tonfo clamoroso ai botteghini nazionali dopo appena una settimana di programmazione, A Bigger Splash (dal titolo del celebre dipinto di David Hockney) conferma che il cinema di Luca Guadagnino non è per questo paese. Eppure, raramente si vedono quattro attori internazionali di tal fatta e una produttore come Michael Costigan scomodarsi per un film di un giovane regista italiano, pur se commissionato dal colosso Studio Canal.

“Un disastro di ragazza”, si ride con Amy Schumer nella commedia di Apatow

Un disastro di ragazza (Trainwreck, Usa, 2015) di Judd Apatow con Amy Schumer, Bill Hader, John Cena, Brie Larson, Colin Quinn, Tilda Swinton, Ezra Miller, Vanessa Bayer, LeBron James, Daniel Radcliffe, Marisa Tomei, Matthew Broderick

Sceneggiatura di Amy Schumer

Commedia, 2h 05′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 17 settembre 2015

Voto: 6 su 10

Il nome di Amy Schumer agli italiani dirà poco, ma in patria è una vera star della comicità televisiva. Trentaquatrenne, bionda e paffutella, per il suo esordio da protagonista sul grande schermo si è affidata non solo a una sua sceneggiatura, ma anche al nuovo tycoon della commedia americana sboccata e volgarotta Judd Apatow, che torna alla regia dopo due flop (Funny People e Questi sono i 40) e svariati successi come produttore. Un disastro di ragazza di certo non redimerà il regista agli occhi dei suoi detrattori (contrariamente, i suoi fan andranno in visibilio), ma sicuramente non dispiace.

“Solo gli amanti sopravvivono”, i vampiri bohémien di Jim Jarmusch

Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive, Germania/ GB/ Francia, 2013) di Jim Jarmusch con Tilda Swinton, Tom Hiddleston, Mia Wasikowska, John Hurt, Anton Yelchin, Jeffrey Wright, Carter Logan, Slimane Dazi

Sceneggiatura di Jim Jarmusch

Horror, 2h 03′, Movies Inspired, in uscita il 15 maggio 2014

Voto: 7 su 10

A un anno dalla presentazione in concorso durante la 66a edizione del Festival di Cannes, esce grazie all’illuminata distribuzione Movies Inspired, l’ultimo film del grande regista indipendente americano Jim Jarmusch Solo gli amanti sopravvivono, love story sepolcrale e rock sound su due vampiri bohémien in preda al barbaro appiattimento socioculturale della nostra epoca.

“Grand Budapest Hotel”, una giostra di stile che rasenta l’esercizio

Grand Budapest Hotel (id, Usa, 2013) di Wes Anderson con Ralph Fiennes, Tony Revolori, Saoirse Ronan, Adrien Brody, Tilda Swinton, Harvey Keitel, Owen Wilson, Willem Defoe, Jason Schwartzman, Edward Norton, Mathieu Amalric, Lèa Seydoux, Jude Law, Bill Murray, F. Murray Abraham, Jeff Goldblum, Tom Wilkinson, Giselda Volodi, Bob Balaban

Sceneggiatura di Wes Anderson e Hugo Guinness, dai racconti di Stefan Zweig

Commedia, 1h 40′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 10 aprile 2014

Voto: 6 su 10

Sette anni fa, per caso, il regista statunitense Wes Anderson, pupillo della giovane critica cinematografica e candide del mezzo in senso elegantemente infantile, venne a conoscenza della narrativa di Stefan Zweig, lo scrittore austriaco più umanista, limpido e pacifista delle prime decadi del Novecento. Due universi affini che convergeranno naturalmente in Grand Budapest Hotel, sorta di intrigo internazionale ispirato da L’impazienza del cuore e Estasi di libertà, oltre che al grande cinema europeo dei maestri come Lubitsch, Ophuls e Wilder (ma l’elenco potrebbe essere ancora più lungo).

“Snowpiercer”, sci-fi distopico e ambizioso, un treno scatenato

Snowpiercer (id, Usa/Corea del Sud/Francia, 2013) di Bong Joon-ho, con Chris Evans, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, John Hurt, Alison Pill, Ed Harris, Ewen Bremner, Song Kang-ho, Go Ah-sung

Sceneggiatura di Bong Joon-ho, Kelly Masterson, dal fumetto “Le Transperceneige” di Jacques Lob, Benjamin Legrand, Jean-Marc Rochette

Fantascienza, 2h 06′, Koch Media, in uscita il 27 febbraio 2014

Voto: 7½ su 10

Il film più costoso mai realizzato in Corea (38 milioni di dollari il budget, e si vede), tratto dal fumetto “Le Transperceneige” di Jacques Lob, Benjamin Legrand e Jean-Marc Rochette, un vero e proprio oggetto di culto in Francia, tanto da aver reso necessari oltre dieci anni d’attesa per poter essere trasposto sul grande schermo, e diretto dal visionario regista di The Host Bong Joon-ho: è Snowpiercer, una discesa mozzafiato fino alla fine del mondo, per uno dei sci-fi più scatenati e ambiziosi degli ultimi anni.

Venezia70, le minirecensioni: “The Zero Theorem”, “Tom à la ferme”, “Still Life”, “The Sacrament”, “Eastern Boys”, “La vida despuès”

The Zero Theorem (id, GB, 2013) di Terry Gilliam, con Christoph Waltz, Mélanie Thierry, David Thewlis, Matt Damon, Tilda Swinton, Lucas Hedges, Lily Cole, Rupert Grint, Peter Stormare, Ben Whishaw

Sceneggiatura di Pat Rushin

Fantascienza, 1h 47′

Voto: 6 su 10

In un mondo ultra tecnologizzato, un genio dei computer in depressione tenta di risolvere il misterioso “teorema zero” per il direttore di una enorme corporazione di sorveglianza. Lo aiutano il figlio del capo e una tenera prostituta virtuale. Terry Gilliam ritorna sui passi di Brazil e L’esercito delle 12 scimmie, con una distopia futuristica che riflette sui grandi temi esistenziali della vita. Il film, però, appare faticoso, sbrindellato, vecchiotto e francamente poco ispirato. Restano alcuni squarci immaginifici sospesi tra ironia e inquietudine e la solita, immensa capacità del regista di cavare il più possibile da budget ridottissimi. Ottimi attori e strepitosi cameo di Damon e di una autoironica Swinton. In Concorso.