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Venezia76 – Concorso: “Joker”, un film di Todd Phillips, la recensione

Joker (id, Usa, 2019) di Todd Phillips con Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy, Shea Whigham, Brett Cullen, Douglas Hodge

Sceneggiatura di Todd Phillips, Scott Silver

Drammatico, 1h 58’, Warner Bros. Entertainment Italia, in sala dal 3 ottobre 2019

Voto: 8 su 10

Se è vero che i personaggi più interessanti di ogni storia sono sempre i cattivi, nell’universo della DC Comics è una chiara certezza. Joker, forse la più famosa delle nemesi di Batman, è il primo fra loro a guadagnarsi un film tutto suo (ignoriamo di proposito il pessimo Catwoman “commesso” da Pitof nel 2004), dopo essere già apparso sul grande schermo varie volte e sempre con celebri attori a interpretarne l’inquietante ghigno sardonico. Quest’atteso stand-alone, lontanissimo dall’iconografia più tradizionale, può fregiarsi di un protagonista a dir poco magistrale come Joaquin Phoenix, che compie uno studio di rara intensità su un villain le cui ragioni non sono mai state davvero approfondite prima d’ora.

“Joy”, Russell confuso per il sogno americano della disperata Lawrence

Joy (id, Usa, 2015) di David O. Russell con Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Virginia Madsen, Bradley Cooper, Isabella Rossellini, Diane Ladd, Edgar Ramirez, Dascha Polanco

Sceneggiatura di David O. Russell, Annie Mumolo

Commedia, 2h 04′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 28 gennaio 201

Voto: 6 su 10

Storia della donna che inventò il mocio. O, della capacità tutta americana di attraversare ogni difficoltà per arrivare al successo. Quello raccontato da David O. Russell in Joy non è, però, il solito sogno a stelle e strisce: è l’affermazione di una donna in un ambiente familiare sfavorevole e ostile, in un’industria maschilista e meschina, in un immaginario televisivo paurosamente commerciale.

“Lo stagista inaspettato”, un grande De Niro in una commedia di garbo

Lo stagista inaspettato (The Intern, Usa, 2015) di Nancy Meyers con Robert De Niro, Anne Hathaway, Rene Russo, Nat Wolff, Adam DeVine, Anders Holm

Sceneggiatura di Nancy Meyers

Commedia, 2h, Warner Bors. Entertainment Italia, in uscita il 15 ottobre 2015

Voto: 6½ su 10

Purtroppo, è diventata ormai cosa rara vedere Robert De Niro all’interno di un buon film. Ultimamente, e salvo rare eccezioni (Malavita di Besson e le collaborazioni con David O. Russell) il grande attore newyorkese ha preso parte a operazioni che non rendono giustizia a uno stile recitativo che ha fatto scuola. Con Lo stagista inaspettato, Bob entra nel “territorio Meyers”, ossia in una tipologia di commedia dalle tonalità calde e accoglienti ma con chiare implicazioni senili, con cui alcuni suoi celebri colleghi rilanciarono la propria carriera, su tutti Diane Keaton e Jack Nicholson con l’ormai classico Tutto può succedere.

“Motel”, un pasticcio in salsa noir

Motel (The Bag Man, Usa, 2013) di David Grovic con John Cusack, Robert De Niro, Rebecca Da Costa, Crispin Glover, Dominic Purcell, Martin Klebba

Sceneggiatura di Paul Conway, David Grovic, James Russo

Thriller, 1h 48′, Barter Multimedia, in uscita il 26 febbraio 2015

Voto: 4 su 10

Opera prima del regista David Grovic, la sceneggiatura del film Motel è liberamente ispirata al racconto “La Gatta. Una fiaba sulla redenzione del femminile” scritto da una delle allieve più illustri di Jung, Marie-Louise Von Franz, che già di suo aveva scelto una storia di origine romena dalla sinossi piuttosto intricata, attraverso cui spiegare il cammino psicologico che conduceva alla liberazione femminile dall’oppressione del mondo patriarcale. Scelta davvero singolare, questa, per un regista al suo esordio, che qui ha collaborato anche alla sceneggiatura di James Russo e Paul Conway. Questa ambizione mal riposta ha dato vita ad un thriller piuttosto strampalato e per molti aspetti prevedibile, che mostra la giornata da incubo vissuta da Jack (John Cusack), a cui il boss della mala Dragna (Robert De Niro) affida un insolito incarico: portare una borsa dal misterioso contenuto in un preciso motel e in una precisa stanza, la numero 13.

“The Big Wedding”, cast allo sbando in una commedia disastrosa

The Big Wedding (id, Usa, 2012) di Justin Zackham con Robert De Niro, Diane Keaton, Susan Sarandon, Katherine Heigl, Topher Grace, Ben Barnes, Amanda Seyfried, Robin Williams, Christine Ebersole, David Rasche, Patricia Rae, Ana Ayora

Sceneggiatura di Justin Zackham

Commedia, 1h 29′, Universal Pictures/ Leone Film Group, in uscita il 26 giugno 2014

Voto: 3 su 10

Uno dei tonfi più colossali della passata stagione cinematografica statunitense arriva nelle nostre sale sotto il sole di giugno. Se ne poteva fare a meno, perché The Big Wedding è quanto di più stupido, pretestuoso e volgare la commedia americana finto-classica abbia da offrire. A dirigere questo remake di uno sconosciuto film francese del 2006 (Mon frere se marie, di Jean-Stephane Bron) è lo sceneggiatore Justin Zackham, che al suo attivo ha di notevole solo la partecipazione al film di Rob Reiner Non è mai troppo tardi

“American Hustle”, un colpo da maestri, regia e cast spettacolari

American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle, Usa, 2013) di David O. Russell, con Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Jeremy Renner, Robert De Niro, Alessandro Nivola, Jack Huston, Colleen Camp, Louis C.K., Michael Peña, Shea Whigham

Sceneggiatura di David O. Russell, Eric Singer

Commedia, 2h 15′, Eagle Pictures, in uscita il 1 gennaio 2014

Voto D’Errico: 9 su 10

Voto Ozza: 8 su 10

Che il nome di David O. Russell fosse da annotare accuratamente era chiaro sin dai tempi del trascurato Amori e disastri, imprevedibile road-love story con cast cult (Ben Stiller, Patricia Arquette, Lily Tomlin e Alan Alda). Poi vennero un bellico venato di cinica commedia nera, l’ottimo Three Kings con George Clooney, e lo strambo I heart Huckabees, anche qui con uno stuolo di attori da fare invidia al miglior blockbuster.

“Cose nostre – Malavita”, il lato ironico della mafia con tre grandi interpreti

Cose Nostre – Malavita (The Family, Usa/Francia, 2013) di Luc Besson, con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones, Dianna Agron, John D’Leo, Jimmy Palumbo, Domenick Lombardozzi

Sceneggiatura di Luc Besson, Michael Caleo, dal romanzo “Malavita” di Tonino Benacquista (ed. Ponte alle Grazie)

Commedia, 1h 51’, Eagle Pictures, in uscita il 17 ottobre 2013

Voto D’Errico: 8 su 10

Voto Ozza: 8½ su 10

Ci sono almeno due motivi per andare al cinema a vedere Cose Nostre – Malavita, l’ultimo film di Luc Besson, tratto da un sapido romanzo di Tonino Benacquista. Primo: si fa parodia della mafia, un vero sollievo dopo anni in cui l’argomento è stato al centro di seriosissime produzioni (non che il tema non imponga rigore, ma la pericolosa deriva d’affezione del pubblico verso la sue enfatica spettacolarizzazione parla chiaro). Secondo: un cast semplicemente strepitoso, con tre grandi nomi, troppo spesso sottoutilizzati di recente, alle prese con una imperdibile lezione di (auto)ironia.

In arrivo “Cose Nostre – Malavita” di Luc Besson, con De Niro e Pfeiffer

È finalmente disponibile il trailer italiano del prossimo film diretto da Luc Besson con Martin Scorsese in qualità di produttore esecutivo, al cinema da giovedì 10 ottobre, distribuito da Eagle Pictures. Presentato durante le giornate professionali con il titolo americano “The Family”, “Cose Nostre – Malavita” vede il ritorno sul grande schermo del regista e produttore francese Luc Besson a dirigere un cast d’eccezione composto dai Premi Oscar Robert De Niro e Tommy Lee Jones, dalla pluripremiata Michelle Pfeiffer e dalla giovane Dianna Agron, star della serie tv “Glee”.

“Il lato positivo”, gente diversamente normale in un dramedy da Oscar

Il lato positivo (Silver Linings Playbook, Usa, 2012) di David O. Russell con Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Jackie Weaver, Julia Stiles, Dash Mihok, Anupam Kher, Chris Tucker

Sceneggiatura di David O. Russell, dal romanzo di Matthew Quick “Il lato positivo” (Salani Editore)

Commedia, 1h 57’, Eagle Pictures, in uscita il 7 marzo 2013

Voto D’Errico: 8½ su 10

Voto Ozza: 8 su 10

Il vero caso cinematografico della stagione, classico esempio di cinema indipendente dalle sicure potenzialità mainstream, in grado di racimolare consensi come se piovesse: vincitore del premio del pubblico al Toronto Film Festival del 2012, del Bafta 2013 alla miglior sceneggiatura non originale e candidato a ben otto premi Oscar, tra cui miglior film, regia e attori protagonisti.