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“L’incredibile vita di Norman”, un film di Joseph Cedar, la recensione

L’incredibile vita di Norman (Norman: the Moderate Rise and Tragic Fall of a New York Fixer, Usa/Israele, 2016) di Joseph Cedar con Richard Gere, Lior Ashkenazi, Charlotte Gainsbourg, Steve Buscemi, Dan Stevens, Michael Sheen, Hank Hazaria, Ann Dowd, Harris Yulin, Josh Charles, Scott Shepherd

Sceneggiatura di Joseph Cedar

Commedia, 1h 58′, Lucky Red, in uscita il 28 settembre 2017

Voto: 5 su 10

Joseph Cedar è uno di quei nomi su cui puntare: nel 2007 vinse l’Orso d’Argento per la miglior regia a Berlino grazie al bellico Beaufort, mentre nel 2011 fece suo a Cannes il premio alla migliore sceneggiatura per la commedia drammatica Footnote; entrambi i lavori furono i candidati israeliani all’Oscar per il miglior film straniero. L’incredibile vita di Norman è il suo primo lungometraggio americano e può contare su una delle migliori interpretazioni di sempre da parte di un vecchio leone dello schermo come Richard Gere, recidivo, in tempi recenti, verso una tipologia di ruoli atti a distruggere certosinamente la sua proverbiale aura di fascino intramontabile. Forse, però, per Cedar il grande passo non si è compiuto.

“The Dinner”, un film di Oren Moverman, la recensione

The Dinner (id, Usa, 2017) di Oren Moverman con Richard Gere, Laura Linney, Steve Coogan, Rebecca Hall, Chloë Sevigny, Charley Plummer

Sceneggiatura di Oren Moverman dal romanzo “La cena” di Herman Koch (ed. Neri Pozza, coll. Bloom)

Drammatico, 2h, Videa, in uscita il 18 maggio 2017

Voto: 4 su 10

Non è la prima volta che il best seller “La cena” (2009), dell’olandese Herman Koch, viene trasposto per il grande schermo: la prima in patria col da noi inedito Het Diner, la seconda in Italia col titolo I nostri ragazzi, un film imperfetto e poco compreso, diretto da Ivano De Matteo e interpretato da Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e Barbara Bobulova. Stavolta è il regista americano di origini israeliane Oren Moverman a confrontarsi con un testo estremamente complesso ed emblematico dei nostri tempi, dolorosamente capace di porre dilemmi morali difficili da risolvere.

RomaFF9: “Time Out of Mind” di Oren Moverman, sezione Cinema d’Oggi

Time Out of Mind (id, Usa, 2014) di Oren Moverman con Richard Gere, Jena Malone, Kyra Sedgwick, Bryan D’Arcy James, Jeremy Strong, Ben Vereen, Steve Buscemi

Sceneggiatura di Oren Moverman e Jeffrey Caine

Drammatico, 1h 57′

Voto: 6½ su 10

L’ultimo film di Oren Moverman (The Messenger, Rampart) è uno strano oggetto nel panorama cinematografico odierno. Fortemente voluto dal suo protagonista, un misuratissimo Richard Gere anche in veste di produttore, Time Out of Mind parte da un soggetto su piazza da oltre dieci anni. L’osticità dell’argomento trattato non deve aver aiutato la realizzazione del film, che nella sua forma ultima si risolve in un’operazione indipendente e a bassissimo costo (poco più di cinque milioni di budget per 21 giorni di riprese), di impianto realistico ai limiti di una trattazione documentaria, poggiato quasi esclusivamente sulle spalle del suo sensibile protagonista.

“Comic Movie”, la morte della commedia demenziale americana

Comic Movie (Movie 43, Usa, 2013) di Steven Brill, Peter Farrelly, Will Graham, Steve Carr, Griffin Dunne, James Duffy, Jonathan Van Tulleken, Elizabeth Banks, Patrick Forsberg, Brett Ratner, Rusty Cundieff,  James Gunn, con Kate Winslet, Hugh Jackman, Naomi Watts, Liev Schreiber, Anna Faris, Chris Pratt, JB Smoove, Emma Stone, Kieran Culkin, Kristen Bell, Leslie Bibb, Bobby Cannavale, John Hodgman, Justin Long, Jason Sudeikis, Uma Thurman, Richard Gere, Kate Bosworth, Jack McBrayer, Aasif Mandvi, Christopher Mintz-Plasse, Chloe Grace Moretz, Matt Walsh, Patrick Warburton, Johnny Knoxville, Gerard Butler, Seann William Scott, Halle Berry, Stephen Merchant,  Terrence Howard, Elizabeth Banks, Josh Duhamel, Adam Cagley, Devin Eash, Fisher Stevens, Mark L. Young, Cathy Cliften

Sceneggiatura di Rocky Russo, Jeremy Sosenko, Will Graham, Jack Kukoda, Matthew Portenoy, Will Carlough, Jonathan Van Tulleken,  Elizabeth Shapiro, Patrick Forsberg, Olle Sarri, Jacob Fleisher, Greg Pritikin, James Gunn

Commedia, 1h 38’, Moviemax, in uscita il 5 settembre 2013

Voto: 2 su 10

La parata incredibile di star non inganni: la stagione si apre con uno dei peggiori film dell’anno e, con buone probabilità, dell’intera storia del cinema. Nelle intenzioni, l’operazione vorrebbe ispirarsi alle comiche a episodi in voga negli anni Settanta, nei fatti assistiamo alla morte del senso dell’umorismo sul grande schermo.

“La frode”, soap opera finanziaria di lusso con un magnifico Gere

La frode (Arbitrage, Usa, 2012) di Nicholas Jarecki con Richard Gere, Susan Sarandon, Brit Marling, Tim Roth, Laetitia Casta, William Friedkin

Sceneggiatura di Nicholas Jarecki

Thriller, 1h 47’, M2 Pictures, in uscita il 14 marzo 2013

Voto: 6 su 10

Se c’è un merito (ci si passi il termine) da riconoscere alla recente crisi economica, è quello di aver portato sotto le luci cinematografiche non tanto un genere specifico, il dramma esistenziale sulle cause e le ripercussioni del tracollo, che anzi ha dato in passato frutti ben più originali (basti pensare semplicemente a perle come Paper Moon di Bogdanovich o a Non si uccidono così anche i cavalli? di Pollack) di questo melodrammatico thriller dell’esordiente Jarecki, quanto piuttosto una folta schiera di vincitori e vinti finanziari, di personaggi emblematici dell’era economica, di giganti che schiacciano i pastorelli in nome del denaro e del potere.

“Popcrime”: formazione e intreccio culturale a Popsophia

Parte il 7 di marzo la rassegna di incontri giuridico-filosofici “Popcrime, le idee di marzo” organizzata per il secondo anno consecutivo da Popsophia, Camera Penale di Macerata e dall’Ordine degli Avvocati di Macerata, con un nuovo partner formativo: Performance Strategies.

Tre giovedì, 7, 14 e 21, alle 17 del pomeriggio, tre momenti di incontro e confronto tra la giurisprudenza, il cinema, la comunicazione e la filosofia. Attraverso la lettura di un testo cinematografico o televisivo, riorganizzato in una sintesi video che renda focali le tematiche in discussione, un penalista e un filosofo, si confrontano e collegano il campo giuridico, letterario e cinematografico a quello della riflessione filosofica.

Novità di quest’anno è  la scelta di un tema, “Il vero e il falso”, a fare da raccordo tra le tre opere in programma: Lie to meSchegge di paura, Rashomon.

Musical-mente: Cotton Club

Credits:
Regia di Francis Ford Coppola, sceneggiatura di William Kennedy e Francis Ford Coppola, Musiche di John Barry, Durata: 2h 7′, Anno: 1984, Origine: USA. Cast artistico: Gregory Hines, Richard Gere, Diane Lane, Nicolas Cage, Bob Hoskins.

Cotton Club è un film per chi ama il jazz, il tip tap, le dive pallide e magre dei film muti e soprattutto lo sguardo registico di Francis Ford Coppola.