Comic Movie (Movie 43, Usa, 2013) di Steven Brill, Peter Farrelly, Will Graham, Steve Carr, Griffin Dunne, James Duffy, Jonathan Van Tulleken, Elizabeth Banks, Patrick Forsberg, Brett Ratner, Rusty Cundieff, James Gunn, con Kate Winslet, Hugh Jackman, Naomi Watts, Liev Schreiber, Anna Faris, Chris Pratt, JB Smoove, Emma Stone, Kieran Culkin, Kristen Bell, Leslie Bibb, Bobby Cannavale, John Hodgman, Justin Long, Jason Sudeikis, Uma Thurman, Richard Gere, Kate Bosworth, Jack McBrayer, Aasif Mandvi, Christopher Mintz-Plasse, Chloe Grace Moretz, Matt Walsh, Patrick Warburton, Johnny Knoxville, Gerard Butler, Seann William Scott, Halle Berry, Stephen Merchant, Terrence Howard, Elizabeth Banks, Josh Duhamel, Adam Cagley, Devin Eash, Fisher Stevens, Mark L. Young, Cathy Cliften
Sceneggiatura di Rocky Russo, Jeremy Sosenko, Will Graham, Jack Kukoda, Matthew Portenoy, Will Carlough, Jonathan Van Tulleken, Elizabeth Shapiro, Patrick Forsberg, Olle Sarri, Jacob Fleisher, Greg Pritikin, James Gunn
Commedia, 1h 38’, Moviemax, in uscita il 5 settembre 2013
Voto: 2 su 10
La parata incredibile di star non inganni: la stagione si apre con uno dei peggiori film dell’anno e, con buone probabilità, dell’intera storia del cinema. Nelle intenzioni, l’operazione vorrebbe ispirarsi alle comiche a episodi in voga negli anni Settanta, nei fatti assistiamo alla morte del senso dell’umorismo sul grande schermo.
Tre ragazzini – un hacker, un segaiolo e un ciccione – cercano in rete il famigerato “movie 43” e causano, senza rendersene conto, la fine dell’umanità. Nel mentre, sul loro computer si susseguono una serie di cortometraggi: una donna (Winslet) è esterefatta quando scopre che l’uomo (Jackman) con cui ha un appuntamento ha lo scroto sotto al mento; una coppia di genitori (Watts e Schreiber) educa a casa il figlio adolescente alla dura legge della crudeltà scolastica, comprese umiliazioni, feste e bullismo; una biondina (Faris) chiede al fidanzato (Pratt) di defecarle addosso in segno d’amore e lui, pur di accontentarla, si ingozza pericolosamente di burrito e lassativi; due ex fidanzati (Culkin e Stone) si incontrano nel supermercato dove lui lavora, e prendono a insultarsi ritornando su particolari sconci della loro storia; a una seduta di speed date, minacciata da una bomba, si ritrovano Batman (Sudeikis), Robin (Long), Lois Lane (Thurman), Supergirl (Bell), Superman (Cannavale) e persino Wonder Woman (Bibb); al primo appuntamento, Donald (Merchant) e Emily (Berry) intavolano una sfida senza esclusione di colpi a “obbligo o verità”: ne usciranno sfigurati ma eccitati; due amici (Knoxville e Scott) torturano due gnomi (Butler) nel tentativo di ottenere una pentola d’oro; un lettore mp3 con le sembianze di una donna nuda a grandezza naturale, l’iBona, viene confusa dagli acquirenti con una bambola gonfiabile, con conseguenze disastrose, e il capo dell’azienda (Gere) sembra infischiarsene; una ragazzina (Moretz) ha le sue prime mestruazioni a casa del fidanzatino (Plasse), che pensa stia per morire; il gatto animato Beezel, morbosamente innamorato del padrone (Duhamel), tenta con ogni mezzo di far fuori la sua nuova compagna (Banks).
La commedia demenziale è un’arte fatta, prima di tutto, di grande intelligenza e di enorme sensibilità. Tutto, in questo film, grida vergogna e senso di repulsione totale verso un genere che si vorrebbe snaturare a ogni costo. Ci hanno provato in molti, negli ultimi anni, a fare risate facili con vagoni di stupide amenità, ma questa volta si oltrepassa qualunque buon senso: una cornice narrativa terribile, che vorrebbe ricordare la weird science di John Hughes, e una serie di atroci barzellette, sconclusionate, assurde, orribilmente triviali e incredibilmente idiote, per un film che è uno sfregio definire tale.
Spiace che attori di prima grandezza come Gere (visibilmente imbarazzato) e la Winslet (prodigiosa per bravura anche in una situazione altamente squalificante) abbiano accettato di apparirvi.
Giuseppe D’Errico
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