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“Collateral Beauty”, un film di David Frankel, la recensione

Collateral Beauty (id, Usa, 2016) di David Frankel con Will Smith, Kate Winslet, Edward Norton, Helen Mirren, Keira Knightley, Naomie Harris, Michael Peña, Jacob Latimore, Ann Dowd

Sceneggiatura di Allan Loeb

Sentimentale, 1h 36’, Warner Bros. Picture Italia, in uscita il 4 gennaio 2017

Voto: 4½ su 10

Quando campeggia il faccione di Will Smith in cartellone, c’è sempre ben poco da stare allegri. Quanto ci ha fatto sorridere l’ex “principe di Bel Air”, votatosi negli ultimi tempi a progetti che vorrebbero metterne in luce le qualità drammatiche. A onor del vero, l’attore è subentrato dopo l’abbandono di Hugh Jackman, in una barca che avrebbe perso per strada anche il regista Alfonso Gomez-Rejon, sostituito dall’impalpabile David Frankel de Il diavolo veste Prada e Io & Marley. Ma nulla è servito a salvare Collateral Beauty da un disastro di melassa e pillole new age da quattro soldi.

“The Imitation Game”, il biopic su Turing, necessario e impersonale

The Imitation Game (id, GB/Usa, 2014) di Morten Tyldum con Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Rory Kinnear, Charles Dance, Mark Strong, Matthew Beard, Tuppence Middleton, Allen Leech

Sceneggiatura di Graham Moore, dalla biografia “Alan Turing. Storia di un enigma” di Andrew Hodges (ed. Bollati Boringhieri)

Biografico, 1h 54′, Videa, in uscita il 1° gennaio 2015

Voto: 6 su 10

Nel settembre del 2009, il primo ministro inglese Gordon Brown, a nome del governo britannico, si scusava agli occhi della scienza e della storia per il trattamento omofobico riservato, oltre 55 anni prima, al criptoanalista Alan Turing, un grande uomo di scienza che, nel corso della seconda guerra mondiale, decifrò il codice Enigma, utilizzato dai tedeschi per comunicazioni spionistiche. Se la vicenda storica ha avuto vasta eco nel tempo (anche cinematografica: non ultimo, il film Enigma di Michael Apted), non altrettanto è successo per la terribile parabola discendente di Turing, mente geniale e segretamente omosessuale nell’Inghilterra bigotta a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta. Doveroso portare all’interesse pubblico la storia di un uomo che contribuì a ridurre la durata della guerra e, quindi, a salvare milioni di vite, ricompensato con una condanna per “atti osceni”, tradotta in una segregazione forzata e nella castrazione chimica a base di estrogeni sintetici per sfuggire al carcere.

“Tutto può cambiare – Begin Again”, amore e musica da John Carney

Tutto può cambiare – Begin Again (Begin Again, Usa, 2013) di John Carney con Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine, Hailee Steinfeld, James Corden, Catherine Keener, Mos Def

Sceneggiatura di John Carney

Commedia, 1h 44′, Lucky Red, in uscita il 16 ottobre 2014

Voto: 8 su 10

Nella mortificante mediocrità in cui naviga ultimamente la commedia americana, un film come Tutto può cambiare è come rinfrescante brezza in una soffocante giornata d’agosto. A sette anni dall’analogo Once, l’irlandese John Carney ritorna con una storia di rivincita e sentimenti, ovviamente avvolta da musiche (di Gregg Alexander) trascinanti e immersa nei colori brillanti di una New York primaverile. 

“Anna Karenina”, riduzione suggestiva tra finzione e realtà

Anna Karenina (id, Gran Bretagna, 2012) di Joe Wright con Keira Knightley, Jude Law, Aaron Taylor-Johnson, Kelly Macdonald, Matthew Macfedyen, Domhnall Gleeson, Ruth Wilson, Emily Watson, Olivia Williams

Sceneggiatura di Tom Stoppard, dal romanzo “Anna Karenina” di Lev Tolstoj

Drammatico, 2h 10’, Universal Pictures International Italy, in uscita il 21 febbraio 2013

Voto D’Errico: 8½  su 10

Voto Ozza: 7½ su 10

Non occorre essere proprio dei matusa per conoscere perfettamente la tragica storia di Anna Karenina, celeberrimo personaggio-simbolo nato dalla penna anticonformista di Lev Tolstoj e trasposto una quantità sterminata di volte tra cinema e tv, prima col volto della Garbo, poi con quello di Vivien Leigh, fino alla petulante Sophie Marceau.

“Cercasi amore per la fine del mondo”, una buffa apocalisse romantica

Cercasi amore per la fine del mondo (Seeking a Friend for the End of the World, Usa, 2012) di Lorene Scafaria, con Steve Carell, Keira Knightley, Adam Brody, Martin Sheen, William Petersen, Connie Britton, Derek Luke

Sceneggiatura di Lorene Scafaria

Commedia, 1h 35’, M2O Pictures, in uscita il 17 gennaio 2012

Voto 6½ su 10

Ci si potrebbe chiedere (legittimamente): ancora con questa fine del mondo? Dopo il traumatico pessimismo di Melancholia e l’attesa speranzosa di Another Earth (passando per l’invisibile 4:44 Days on Earth di Abel Ferrara), ecco spuntare all’orizzonte una nuova variazione sul tema “giorni contati causa apocalisse”, a neppure un mese dal fallimento della maledizione Maya.