“Cercasi amore per la fine del mondo”, una buffa apocalisse romantica

Cercasi amore per la fine del mondo (Seeking a Friend for the End of the World, Usa, 2012) di Lorene Scafaria, con Steve Carell, Keira Knightley, Adam Brody, Martin Sheen, William Petersen, Connie Britton, Derek Luke

Sceneggiatura di Lorene Scafaria

Commedia, 1h 35’, M2O Pictures, in uscita il 17 gennaio 2012

Voto 6½ su 10

Ci si potrebbe chiedere (legittimamente): ancora con questa fine del mondo? Dopo il traumatico pessimismo di Melancholia e l’attesa speranzosa di Another Earth (passando per l’invisibile 4:44 Days on Earth di Abel Ferrara), ecco spuntare all’orizzonte una nuova variazione sul tema “giorni contati causa apocalisse”, a neppure un mese dal fallimento della maledizione Maya.

seekingafriendL’asteroide Matilda si appresta minaccioso a scontrarsi con la Terra e il genere umano ha tre sole settimane per mettere a posto coscienze, desideri e irrefrenabili impulsi. L’assicuratore quarantenne Dodge (Steve Carell), appena piantato dalla moglie, decide di fuggire dalla sommossa urbana per mettersi alla ricerca di un amore liceale mai dimenticato, Olivia; nel viaggio lo affiancherà la stravagante vicina di casa Penny (Keira Knightley), collezionista di uomini e vinili, intenzionata a raggiungere i propri genitori in Inghilterra. Incontri bizzarri, scaramucce e imprevisti, e scatta doveroso l’amore, ma che si fa con la sciagura imminente?

La sceneggiatrice Lorene Scafaria (suo il copione di Nick e Norah), esordiente alla regia, tenta una rischiosa contaminazione tra romantic comedy e catastrofismo allarmista, sfidando la stanchezza dei temi e il sentore iettatorio ad essi direttamente collegato; il risultato non ha pagato in patria, dove il film ha accolto sonori rifiuti, ma Cercasi amore per la fine del mondo è meno banale e più profondo di quanto si fosse disposti a credere.

seeking-a-friend-for-the-end-of-the-world-imageSquinternato ed episodico che si voglia, il film nasconde un cuore di malinconie e solitudini che ben vengono descritte nei due personaggi centrali, interpretati con deliziosa ispirazione da Carell e dalla Knightley, lui nell’ormai collaudato abito di medioman tendente al depresso, lei nelle inedite vesti di una Holly Golightly “ipersonne” e lunatica.

Così facendo, l’ennesimo canovaccio da disaster movie diventa una gradevole e, per certi versi, dolente riflessione sul tempo e sugli affetti, che culmina in un finale che non teme di prendersi le proprie responsabilità.

Piccola nota di merito per la simpatia del cagnolino Sorry e degna di lode l’irriverenza di una gag: sulla copertina di una rivista campeggia la frase “Best Humanity” con le sagome di Gesù Cristo e Oprah Winfrey!

Giuseppe D’Errico

One Response to “Cercasi amore per la fine del mondo”, una buffa apocalisse romantica

  1. booo ha detto:

    bello il cagnolino Sorry!!! 🙂 concordo con te sulla malinconia del film, nonostante il genere “iettatorio” non mi piaccia affatto, è abbastanza piacevole 🙂

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