“Tutto può cambiare – Begin Again”, amore e musica da John Carney

Tutto può cambiare – Begin Again (Begin Again, Usa, 2013) di John Carney con Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine, Hailee Steinfeld, James Corden, Catherine Keener, Mos Def

Sceneggiatura di John Carney

Commedia, 1h 44′, Lucky Red, in uscita il 16 ottobre 2014

Voto: 8 su 10

Nella mortificante mediocrità in cui naviga ultimamente la commedia americana, un film come Tutto può cambiare è come rinfrescante brezza in una soffocante giornata d’agosto. A sette anni dall’analogo Once, l’irlandese John Carney ritorna con una storia di rivincita e sentimenti, ovviamente avvolta da musiche (di Gregg Alexander) trascinanti e immersa nei colori brillanti di una New York primaverile. 

la-locandina-di-tutto-puo-cambiareI protagonisti sono Greta (Knightley) e Dan (Ruffalo): lei è una cantautrice delusa dalla Grande Mela, dopo che il fidanzato storico (Levine) l’ha mollata in seguito alla celebrità acquisita con un importante contratto discografico, lui è un talent scout fallito, con una ex moglie che (forse) ama ancora (Keener) e una figlia adolescente (Steinfeld) che conosce poco. Dan scopre per caso Greta in un pub, ne resta incantato e le propone un progetto: registrare un disco dal vivo, all’aperto, tra tetti e strade della città. Il legame darà buoni frutti.

Apparentemente banale, la sceneggiatura ha almeno tre momenti degni di entrare nell’immaginario collettivo del romanticismo contemporaneo: la Knightley sul palco che canta (e con che voce!) mentre gli strumenti musicali suonano da soli, il ballo in discoteca con gli auricolari e For once in my life nelle orecchie, e il terzo sarebbe un peccato rivelarlo, perché è il culmine di questa piccola grande favola musicale che ha la forza dell’intelligenza e il gusto della ricercatezza. Irresistibili i dialoghi, al servizio di due interpreti affiatatissimi, con particolare notazione  alla simpatia nevrotica e stropicciata di Ruffalo e allo stile inconfondibile di Keira. E anche il frontman del gruppo pop Maroon5 Adam Levine, contro ogni pronostico, fornisce un’interpretazione perfettamente credibile e indovinata. Se avete voglia di star bene al cinema, è il film giusto.

Giuseppe D’Errico

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