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“Mother’s Day”, un debole film corale per l’addio a Garry Marshall

Mother’s Day (id, Usa, 2016) di Garry Marshall con Jennifer Aniston, Kate Hudson, Jason Sudeikis, Julia Roberts, Britt Robertson, Timothy Olyphant, Jack Whitehall, Hector Elizondo, Shay Mitchell, Margo Martindale, Jon Lovitz, Jennifer Garner

Sceneggiatura di Lily Hollander, Tom Hines, Matthew Walker, Anya Kochoff Romano

Commedia, 1h 58’, 01 Distribution, in uscita il 23 giugno 2016

Voto: 5 su 10

Garry Marshall è morto il 19 luglio scorso. Con lui se n’è andato uno dei padri della migliore serialità americana per famiglie (Happy Days e Mork & Mindy, solo per citare i due esempi più celebri) e un narratore di sentimenti di rara abilità. Fu lui a scoprire Robin Williams, a consacrare Julia Roberts in Pretty Woman e a lanciare un’attrice ora di fama come Anne Hathaway. Da tempo, ormai, la sua produzione languiva assai, impantanata in operazioni commerciali forse redditizie al box office ma del tutto dimenticabili sotto il profilo artistico. Mother’s Day, suo congedo cinematografico, non si discosta dai suoi ultimi lavori, incentrati su una ricorrenza da calendario che diviene pretesto per un racconto corale pieno di buoni sentimenti.

“Tutto può accadere a Broadway”, Peter Bogdanovich e l’amore per il cinema

Tutto può accadere a Broadway (She’s Funny That Way, Usa, 2014) di Peter Bogdanovich con Owen Wilson, Imogen Poots, Jennifer Aniston, Kathryn Hahn, Will Forte, Rhys Ifans, Lucy Punch, Austin Pendleton, George Morfogen, Cybill Shepherd, Richard Lewis, Debi Mazar, Jennifer Esposito, Sydney Lucas, Illeana Douglas, Joanna Lumley, Tatum O’Neil, Michael Shannon, Colleen Camp, Quentin Tarantino, Jake Hoffman

Sceneggiatura di Peter Bogdanovich e Louise Stratten

Commedia, 1h 33′, 01 Distribution, in uscita il 29 ottobre 2015

Voto D’Errico: 9 su 10

Voto Ozza: 7 su 10

Il grandissimo ritorno di un maestro indiscusso della commedia americana. Peter Bogdanovich, prima ancora di aver raccontato le meraviglie e le malinconie del cinema, in capolavori assoluti come Ma papà ti manda sola?, Paper Moon e L’ultimo spettacolo, aveva realizzato una serie di irrinunciabili conversazioni (poi raccolte in preziosi volumi che tutti i cinefili dovrebbero acquistare) con i più grandi registi e interpreti del panorma cinematografico mondiale. Da quell’esperienza, oltre che dall’amore sterminato verso il genere sofisticato, attinge ora per Tutto può accadere a Broadway (She’s Funny That Way in originale), ottovolante scatenato di equivoci che inizia con una giornalista che intervista un’attricetta romantica e termina con un esilarante e sorprendente riconoscenza verso i nuovi talenti della settima arte. Fosse anche solo per questa magnifica testimonianza di modestia, il film andrebbe tramandato ai posteri in eterno.

“Cake”, meravigliosa Jennifer in un dramedy che ci fa soffrire

Cake (id, Usa, 2014) di Daniel Barnz con Jennifer Aniston, Adriana, Barraza, Sam Worthington, Anna Kendrick, Felicity Huffman, William H. Macy, Chris Messina, Lucy Punch, Mamie Gummer, Britt Robertson

Sceneggiatura di Patrick Tobin

Drammatico, 1h 43′, Warner Bros Pictures Italia, in uscita il 7 maggio 2015

Voto: 7 su 10

Cake di Daniel Barnz è il classico film americano indipendente che, sfruttando un tema fortemente radicato nella cultura americana, si prefigge il compito di assurgere a “caso” della stagione, anche poggiandosi sulla performance fortemente martirizzante della sua protagonista. La missione non si può dire riuscita, per varie ragioni. Ciò non toglie che resti un opera degna di attenzione, al di là degli indubbi meriti di Jennifer Aniston, attrice carismatica che in quest’occasione sperava di poter concorrere nella cinquinina degli Oscar (l’avrebbe meritato, aggiungiamo noi).

“Come ammazzare il capo 2”, sequel meccanico tra action e volgarità

Come ammazzare il capo 2 (Horrible Bosses 2, Usa, 2014) di Sean Anders con Jason Bateman, Jason Sudeikis, Charlie Day, Jennifer Aniston, Jamie Foxx, Chris Pine, Christoph Waltz, Kevin Spacey, Kelly Stables

Sceneggiatura di Sean Anders, John Morris

Commedia, 1h 44′, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita l’8 gennaio 2015

Voto: 5 su 10

L’inevitabile seguito del fortunatissimo Come ammazzare il capo… e vivere felici ripropone, senza varianti evidenti, gli stessi argomenti del film precedente. I tre protagonisti (Bateman, Sudeukis e Day), solo momentaneamente liberi dai loro odiati boss, vogliono ora sbarcare il lunario con una doccia combinata di loro invenzione. Il finanziatore (Waltz), però, è una carogna che li lascia sul lastrico. Cosa c’è di meglio da fare se non rapirgli il figlio viziato e megalomane (Pine) per chiedere un lauto riscatto? Forse solo non lasciarsi imbrogliare dal ragazzo…

Venezia71, le minirecensioni: “She’s Funny That Way”, “99 Homes”, “Ghesseha”, “Anime nere”

She’s Funny That Way – Usa, 2014 di Peter Bogdanovich con Imogen Poots, Owen Wilson, Jennifer Aniston, Rhys Ifans, Will Forte, Kathryn Hahn, Michael Shannon, Lucy Punch, Austin Pendleton, Cybill Sheperd, Tatum O’Neal, Richard Lewis – FUORI CONCORSO

Il grandissimo ritorno di un maestro indiscusso della commedia americana è un ottovolante del genere e dell’intera storia del cinema. Squillo fantasiosa col sogno della recitazione approda a Broadway: non sa che il regista dello spettacolo è un suo cliente benefattore e che l’autore è il marito della sua analista. Divertimento di altissima classe in una scrittura che celebra gli anni d’oro della screwball comedy. Un vero spettacolo di tempi comici perfetti e personaggi indimenticabili, ma anche un commovente omaggio alla Hollywood classica come fabbrica dei sogni. Peter, ci sei mancato! Voto: 9

“Come ti spaccio la famiglia”, e ce la spacciano come commedia

Come ti spaccio la famiglia (We’re the Millers, Usa, 2013) di Rawson Marshall Thurber, con Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Emma Roberts, Will Poulter, Ed Helms, Kathryn Hahn, Nick Offermann

Sceneggiatura di Bob Fisher, Steve Faber , Sean Anders, John Morris

Commedia, 1h 50’, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita il 12 settembre 2013

Voto D’Errico: 5 su 10

Voto Ozza: 6 su 10

Un’altra stupida commedia americana. Ben intesi, la categoria ha fornito in passato operette morali capaci di trasformare l’amenità più assoluta in soave e riposante intrattenimento pomeridiano. Da qualche tempo, purtroppo, si è scaduti in una rincorsa alla risata crassa, alla situazione funambolica, alla ricerca trasgressiva/aggressiva del momento sexy, all’inverosimiglianza a tutti i costi. Senza mai dimenticare la stoccata edificante finale. Ebbene sì, Come ti spaccio la famiglia rispetta in pieno queste caratteristiche da ‘stupida commedia americana’.