Tag Archives: Brendan Gleeson

Venezia75 – Concorso: “The Ballad of Buster Scruggs”, un film di Joel e Ethan Coen, la recensione

The Ballad of Buster Scruggs (id, Usa, 2018) di Joel e Ethan Coen con Tim Blake Nelson, James Franco, Liam Neeson, Tom Waits, Bill Heck, Zoe Kazan, Tyne Daly, Brendan Gleeson, Saul Rubinek, Clancy Brown, Harry Melling

Sceneggiatura di Joel e Ethan Coen

Western, 2h 12′, Netflix

Voto: 7 su 10

Un cowboy dalla pistola lesta e l’ugola d’oro, un rapinatore di banche, un anziano cercatore d’oro, un girovago e il suo fenomeno da baraccone, una zitella in viaggio verso l’Oregon e due cacciatori di taglie in una diligenza: sono i sei segmenti che compongono The Ballad of Buster Scruggs di Joel e Ethan Coen, un’originale produzione Netflix pensata per essere una serie televisiva e poi condensata in un lungometraggio che fa a pezzi l’idea stereotipata del mito della frontiera. Non nuovi alla rivisitazione di luoghi e atmosfere del western, i due grandi autori di Fargo e A proposito di Davis ritornano a misurarsi con un genere fortemente connotato, riuscendo comunque a elaborarne una visione decisamente personale e lontanissima dagli stilemi più tradizionali.

“Appuntamento al parco”, un film di Joel Hopkins, la recensione

Appuntamento al parco (Hampstead, GB, 2017) di Joel Hopkins con Diane Keaton, Brendan Gleeson, Lesley Manville, James Norton, Simon Callow, Jason Watkins

Sceneggiatura di Robert Festinger

Sentimentale, 1h 42′, BiM Distribuzione, in sala dal 14 settembre 2017

Voto: 6 su 10

Cinema che non fa male a nessuno, edulcorato nei temi e confortevole nelle dinamiche, animato da due grandi attori e inserito in una cornice bucolica che si scontra con lo strapotere edilizio: è Appuntamento al parco di Joel Hopkins, una commediola sentimentale lieve e riposante, classico feel good movie da guardare al tepore del camino, con il plaid sulle gambe e una tazza di tisana calda in mano. Per adesso è da gustarsi nelle climatizzate sale cinematografiche di metà settembre, ed è un privilegio che un piccolo film senile come questo abbia potuto godere del buio dei teatri italici, di certo poco abituati a dare spazio a prodotti simili.

“Codice criminale”, un film di Adam Smith, la recensione

Codice criminale (Trespass Against Us, GB, 2016) di Adam Smith con Michael Fassbender, Brendan Gleeson, Rory Kinnear, Lyndsey Marshal, Sean Harris, Killian Scott

Sceneggiatura di Alastair Siddons

Drammatico, 1h 38’, Videa, in uscita il 28 giugno 2017

Voto: 5½ su 10

La presenza di un attore come Michael Fassbender desta sempre interesse, anche in un film che si cerca di spacciare come un action movie adrenalinico. In realtà questo Codice criminale è un gravoso dramma familiare che analizza uno spaccato poco affrontato dalla cinematografia contemporanea, le comunità nomadi inglesi. Lo sceneggiatore e produttore Alastair Siddons ha preso spunto dalla storia vera di un clan accusato di vari crimini commessi ai margini della periferia britannica, e l’esordiente regista Adam Smith ha portato sullo schermo questa ispirazione, con la collaborazione di attori superbi e le musiche originali dei Chemical Brothers.

“La legge della notte”, un film di Ben Affleck, la recensione

La legge della notte (Live by night, Usa, 2017) di Ben Affleck con Ben Affleck, Sienna Miller, Elle Fanning, Chris Messina, Zoe Saldana, Chris Cooper, Brendan Gleeson, Remo Girone, Scott Eastwood, Anthony Michael Hall, Max Casella

Sceneggiatura di Ben Affleck, dal romanzo omonimo di Dennis Lehane

Thriller, 2h 08’, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita il 2 marzo 2017

Voto: 3 su 10

Più volte abbiamo avuto modo di ribadire quanto la presenza scenica di Ben Affleck, specie negli ultimi anni, possa essere deleteria per un film, in netto contrasto con le sue notevoli qualità registiche. L’attore californiano, con La legge della notte, si macchia però di un’ulteriore colpa: non solo dirige questa trasposizione cinematografica dal romanzo omonimo di Dennis Lehane (autore già valorizzato da Affleck nel suo eccellente esordio dietro la macchina da presa, Gone Baby Gone), non solo chiama se stesso a interpretare in maniera penosa il protagonista principale, praticamente sempre in scena, ma soprattutto scrive da solo la sceneggiatura. Il risultato è di un’ingenuità tale da fare a botte con la sicumera sfoggiata dalla star in quella che doveva essere una sua grande occasione artistica, molto attesa dopo l’Oscar ricevuto per Argo nel 2012.

“Assassin’s Creed”, un film di Justin Kurzel, la recensione

Assassin’s Creed (id, Usa, 2016) di Justin Kurzel con Michael Fassbender, Marion Cotillard, Jeremy Irons, Charlotte Rampling, Brendan Gleeson, Michael K. Williams, Denis Menochet, Callum Turner

Sceneggiatura di Michael Lesslie, Adam Cooper, Bill Collage, dall’ omonima saga di videogiochi della Ubisoft

Fantasy, 1h 56’, 20th Century Fox, in uscita il 4 gennaio 2017

Voto: 4 su 10

Che strazio i film tratti dai videogiochi! Potranno forse divertire i fan del joystick, ma il resto del pubblico griderà allo scandalo prima di crollare nel sonno più profondo. Neanche i due terribili capitoli della saga di Tomb Raider, con la non ancora ambasciatrice umanitaria Jolie nei pochi panni dell’archeologa Lara Croft, raggiungevano le vette di ridicolo toccate da Assassin’s Creed, attesissima e seriosissima trasposizione cinematografica dell’omonimo videogioco, diretto dall’australiano Justin Kurzel, già macchiatosi, l’anno scorso, di una riproposta senza causa del Macbeth di Shakespeare.

“Lettere da Berlino”, la resistenza tedesca in un film ben confezionato

Lettere da Berlino (Alone in Berlin, Germania/Francia/GB, 2016) di Vincent Perez con Emma Thompson, Brendan Gleeson, Daniel Brühl, Mikael Persbrandt, Uwe Preuss, Lars Rudolph

Sceneggiatura di Vincent Perez, Achim von Borries, Bettine von Borries, dal romanzo “Ognuno muore solo” di Hans Fallada (ed. Sellerio)

Drammatico, 1h 37’, Videa, in uscita il 13 ottobre 2016

Voto: 6 su 10

Sono pochi i film prodotti che hanno come fulcro narrativo la resistenza tedesca al nazismo, forse uno dei più noti è il toccante La rosa bianca – Sophie Scholl di Marc Rothemund. Lettere da Berlino, del neo regista e stimato attore Vincent Perez (Indocina, La regina Margot), entra di diritto in questa ristretta cerchia. Tratto dal best seller di Hans Fallada “Ognuno muore solo”, definito da Primo Levi “il più grande libro mai scritto” sull’argomento, il film è un’occasione in più di riscatto per i tanti e dimenticati cittadini tedeschi che coraggiosamente si opposero alla dittatura hitleriana, spesso a costo della vita.

RomaFF9: “Stonehearst Asylum” di Brad Anderson, sezione Mondo Genere

Stonehearst Asylum (id, Usa, 2014) di Brad Anderson con Jim Sturgess, Ben Kingsley, Kate Beckinsale, Michael Caine, David Thewlis, Brendan Gleeson, Sophie Kennedy Clark, Jason Flemyng, Sinéad Cusack

Sceneggiatura di Joseph Gangemi, dal racconto “Il sistema del dott. Catrame e del prof. Piuma” di Edgar Allan Poe

Horror, 1h 49′

Voto: 7 su 10

Non è un caso che a dirigere questa libera – liberissima – trasposizione di un racconto di Edgard Allan Poe (“Il sistema del dott. Catrame e del prof. Piuma”) ci sia quel Brad Anderson che già in passato aveva avuto modo di dare il proprio contributo al cinema manicomiale con titoli quali Session 9 e L’uomo senza sonno. Stonehearst Asylum si inserisce a pieno titolo nella categoria e sfrutta al meglio la matrice letteraria per una efficacissima incursione nel cinema di genere vecchio stampo, quello che univa il misfatto inquietante al romance trascinante, per poi sfociare nel gran ribaltone finale che possa soddisfare una platea popolare affamata di rivelazioni e continue sorprese.

“Edge of Tomorrow”, Tom Cruise in un giocattolone entusiasmante

Edge of Tomorrow – Senza domani (Edge of Tomorrow, Usa, 2014) di Doug Liman, con Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson, Noah Taylor, Jonas Armstrong, Tony Way, Kick Gurry, Franz Drameh, Dragomir Mrsic, Charlotte Riley, Lara Pulver, Jeremy Piven, Madeleine Mantock, Marianne Jean-Baptiste

Sceneggiatura di Christopher McQuarrie, Jez Butterworth, John-Henry Butterworth, dalla graphic novel “All You Need Is Kill” di Hiroshi Sakurazaka

Fantascienza, 1h 53′, Warner Bros Pictures Italia, in uscita il 29 maggio 2014

Voto: 7 su 10

Il meccanismo narrativo alla base della graphic novel di Hiroshi Sakurazaka All You Need Is Kill è, cinematograficamente parlando, pressoché identico a quello ideato da Danny Rubin e Harold Ramis per quel piccolo capolavoro di sottile genialità che fu Ricomicio da capo. Pertanto, sarebbe stato molto facile per Edge of Tomorrow, che da quel fumetto è tratto, scadere in uno stanco clone fantascientifico di quel lontano prototipo. E invece il regista Doug Liman (The Bourne Identity) e la squadra di sceneggiatori capitanata da Christopher McQuarrie (I soliti sospetti, X-Men e Jack Reacher) sfruttano bene l’ispirazione e portano a segno uno dei migliori blockbuster degli ultimi tempi.

“I Puffi 2”, il brand è rinato ma il puffare è senz’anima

I Puffi 2 (The Smurfs 2, Usa, 2013) di Raja Gosnell, con Neil Patrick Harris, Jayma Mayscon, Brendan Gleeson, Hank Azaria, Katy Perry (voce), Christina Ricci (voce)

Sceneggiatura di J. David Stem, David N. Weiss, Jay Scherick, David Ronn, basato sui personaggi e le opere di Peyo

Fantasy, 1h 45’, Warner Bros Pictures Italia, in uscita il 19 settembre 2013

Voto: 5 su 10

Rieccoli i Puffi, gli amabili folletti blu del tesoro che c’è nel fiore accanto a te, protetti da madre natura ma nati dalla penna del vignettista belga Peyo nel 1958. Che sequel sia, dopo il successo da 560 milioni di dollari ottenuto con la loro prima trasferta cinematografica datata 2011, e con il merchandising dell’intera linea risorto a livelli esponenziali.

“La regola del silenzio”, Redford e il ‘come eravamo’ spionistico

La regola del silenzio (The Company You Keep, Usa, 2012) di Robert Redford con Robert Redford, Shia La Beouf, Susan sarandon, Julie Christie, Nick Nolte, Richard Jenkins, Brendan Gleeson, Brit Marling, Terrence Howard, Sam Elliott, Anna Kendrick, Chris Cooper, Stanley Tucci

Sceneggiatura di Lem Dobbs, dal romanzo “The Company You Keep” di Neil Gordon

Thriller, 1h 57′, Rai Cinema/01 Distribuzione, in uscita il 20 dicembre 2012

Voto: 6 su 10

Presentato Fuori Concorso alla 69a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Difficile è sfuggire al proprio passato. Lo sa perfettamente Robert Redford che, alla sua nona prova registica, ritorna nei luoghi del grande thriller politico-cospirativo che, anni orsono, lo consacrò a eroe liberal del cinema americano impegnato. Ahinoi, i tempi del Condor di Pollack e dell’indagine sul Watergate di Pakula sono lontani, nella buona e nella cattiva sorte.