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#arenaestiva: “Jurassic World – Il regno distrutto”, un film di Juan Antonio Bayona, la recensione

Jurassic World – Il regno distrutto (Jurassic World: Fallen Kingdom, Usa, 2018) di Juan Antonio Bayona con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, BD Wong, Rafe Spall, James Cromwell, Geraldine Chaplin, Toby Jones, Ted Levine, Jeff Goldblum, Robert Emms, Justice Smith, Daniella Pineda

Sceneggiatura di Derek Connolly e Colin Trevorrow

Fantasy, 2h 08′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 7 giugno 2018

Voto: 4 su 10

Questa recensione di Jurassic World – Il regno distrutto, quinto capitolo del franchise inaugurato da Steven Spielberg nel lontano 1993 e risorto nel 2015 in un rinnovato assetto narrativo, arriva ad essere redatta con oltre un mese di ritardo dalla visione in anteprima per la stampa, forse perché poco avevamo da dire sull’argomento. Aprofittando della calura estiva e della poesia delle arene all’aperto che sorgono al calar del sole, ci è parso doveroso spendere due parole su un blockbuster che, almeno in termini puramente economici, non ha deluso le aspettative dei suoi produttori, ma che nulla aggiunge a una saga priva di un racconto che possa reggere una lunga tenuta.

“Happy End”, un film di Michael Haneke, la recensione

Happy End (id, Francia/Germania/Austria, 2017) di Michael Haneke con Jean-Louis Trintignant, Isabelle Huppert, Mathieu Kassovitz, Fantine Harduin, Franz Rogowski, Laura Verlinden, Toby Jones, Hassman Ghancy, Nabiha Akkari

Sceneggiatura di Michael Haneke

Drammatico, 1h 50′, Cinema di Valerio De Paolis, in uscita il 30 novembre 2017

Voto: 5 su 10

A ogni grande regista si può concedere un’opera minore. Non di rado, però, essa può celare sottigliezze e particolarità che non sono proprie al capolavoro incontrastato. Succede anche che, l’opera minore, possa essere una copia pedissequa, programmatica e compiaciuta di tante precedenti dimostrazioni di talento: è quanto accaduto a Michael Haneke per il suo Happy End, deludentemente presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes e giunto in sala con volenterose speranze da “cinema brillante” messe in atto dalla distribuzione italiana. Al contrario, l’ultimo film del regista austriaco, in una forma solo apparentemente più leggera del solito, sviscera ossessivamente tutti i temi che hanno reso grande la poetica dell’autore di Funny Games e Niente da nascondere, solo in una modalità decisamente sottotono.

“L’uomo di neve”, un film di Tomas Alfredson, la recensione

L’uomo di neve (The Snowman, GB, 2017) di Tomas Alfredson con Michael Fassbender, Rebecca Ferguson, Charlotte Gainsbourg, Val Kilmer, Chloë Sevigny, J.K. Simmons, David Dencik, Toby Jones, James D’Arcy, Michael Yates

Sceneggiatura di Peter Straughan, Hossein Amini, Søren Sveistrup dal romanzo omonimo di Jo Nesbø (ed. Piemme)

Thriller, 1h 59′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 12 ottobre 2017

Voto: 4 su 10

Quanto ci mancano i bei vecchi thriller di una volta! Che nostalgia se ripensiamo all’eccitazione provata con i film di Alan J. Pakula e Peter Yates, e soprattutto che imbarazzo nel ricordare le critiche feroci che ricevettero all’epoca film oggi irripetibili come Suspect, Malice e Il rapporto Pelican. Forse prima rimpiangevano il cinema di Hitchcock, ma oggi vorremmo tanto tornare a vedere anche i dignitosissimi e intriganti gialli degli anni Novanta. Perché ormai il genere è a stretto appannaggio della serialità televisiva e, quella rara volta che riesce a godere della sala, resta soffocato in produzioni altisonanti e fatue come questo L’uomo di neve, trasposizione dell’acclamato best seller omonimo di Jo Nesbø, diretta dal regista de La talpa e Lasciami entrare, lo svedese Tomas Alfredson.

#arenaestiva: “Atomica Bionda”, un film di David Leitch, la recensione

Atomica Bionda (Atomic Blonde, Usa, 2017) di David Leitch con Charlize Theron, James McAvoy, John Goodman, Toby Jones, Sofia Boutella, Eddie Marsan, Til Schweiger, Barbara Sukowa, Bill Skarsgård, James Faulkner, Sam Hargrave

Sceneggiatura di Kurt Johnstad, dalla graphic novel “The Coldest City” scritto da Antony Johnston e illustrato da Sam Hart (ed. Oni Press)

Thriller, 1h 55’, Universal Pictures International Italy, in uscita il 17 agosto 2017

Voto: 7 su 10

In una Berlino al neon, si muove la spia più sensuale e implacabile vista di recente sul grande schermo: è Charlize Theron, bellezza iconica dal carisma certificato, che in Atomica Bionda (ma il gioco di assonanze con “bomba atomica” si perde dall’originale) stende tutti al suolo, non solo metaforicamente. L’ha diretta alla perfezione David Leitch, già co-regista di John Wick, ex stuntman proveniente dal mondo delle arti marziali che, per averla nel ruolo dell’agente segreto a caccia di una temibile lista ambita dai servizi spionistici di mezzo mondo, l’ha sottoposta a tre mesi di duro allenamento fisico. Ma la splendida attrice sudafricana non è l’unico elemento di interesse di questa spy story adrenalinica, tratta dalla graphic novel “The Coldest City”, confezionata con una magistrale cura dei dettagli e un gusto vintage decisamente funzionale ai ritmi del racconto.

“Il racconto dei racconti”: Garrone narra con gli strumenti del pittore

Il racconto dei racconti (Tale of Tales, Italia-Francia-Gran Bretagna 2015)
di Matteo Garrone, con: Salma Hayek, Vincent Cassel, Toby Jones, John C. Reilly, Christian Lees, Jonah Lees, Alba Rohrwacher.

Sceneggiatura di: Matteo Garrone, Edoardo Albinati, Ugo Chiti, Massimo Gaudisio

Fantasy, 2h e 8’, 01 Distribution, in uscita giovedì 14 maggio 2015.

Voto: 8 su 10

Il Racconto dei racconti non vuole essere un titolo altisonante, bensì italianizza Lo cunto de li cunti, raccolta di 50 fiabe di Giambattista Basile, pubblicata dopo la scomparsa dell’autore napoletano, nella prima metà del seicento. Garrone ne intravede (e non sbaglia) grandi potenzialità cinematografiche, oltre che narrative, ed ecco questo film, che sicuramente può vantare un’ottima produzione, un gran cast e, diciamolo, un regista tanto bravo quanto visionario.

“Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 1”, in attesa dei giochi finali

Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 1 (The Hunger Games – Mockingjay: part 1, Usa, 2014) di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Elizaqbeth Banks, Woody Harrelson, Donald Sutherland, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Jena Malone, Toby Jones, Natalie Dormer, Michelle Forbes

Sceneggiatura di Peter Craig, Danny Strong, dal romanzo omonimo di Suzanne Collins

Fantasy, 2h 03′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 20 novembre 2014

Voto: 5 su 10

Hunger Games senza Hunger Games. O di come una saga partita con i migliori auspici stia affondando nel mare del profitto. Non è la prima volta che l’ultimo romanzo di una collana di best seller viene troncato in due nella trasposizione cinematografica a solo scopo di lucro: aprì l’usanza Harry Potter e i doni della morte, uscendone miracolosamente illeso, mentre fu imbarazzante l’esito di Breacking Dawn, capitolo finale di Twilight riadattato in due film davvero funesti. Tira un po’ la stessa aria in questo Canto della rivolta: parte 1, che è solo l’introduzione alla fase terminale dell’ultimo libro della saga young adult di Suzanne Collins, sdoppiato dalla casa di produzione Lionsgate unicamente per far cassa, al netto di una narrazione che non regge oltre due ore di spettacolo.

“Una folle passione” di Susanne Bier, se il mélo è raffreddato…

Una folle passione (Serena, Usa, 2014) di Susanne Bier con Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Rhys Ifans, Toby Jones, Ana Ularu, David Dencik, Sean Harris, Sam Reid

Sceneggiatura di Christopher Kyle, dal romanzo omonimo di Ron Rash (ed. Salani)

Drammatico, 1h 50′, Eagle Pictures, in uscita il 30 ottobre 2014

Voto: 6½ su 10

Non si può definirlo un film riuscito Una folle passione, ultima fatica della danese premio Oscar Susanne Bier in trasferta americana. Terminata già da tempo ma solo ora pronta alla sua uscita, dopo una travagliata vicenda promozionale che l’ha vista rifiutata dai maggiori festival cinematografici, nonostante la firma autorevole e la premiata coppia di interpreti Bradley Cooper e Jennifer Lawrence (prima di American Hustle e dopo Il lato positivo), l’opera liberamente tratta dal romanzo fiume di Ron Rash prende direttamente ispirazione dal grande melodramma hollywoodiano d’epoca, senza però ritrovarne l’impeto travolgente.

“Captain America – The Winter Soldier”, un cinecomic serioso e violento

Captain America – The Winter Soldier (Captain America: The Winter Soldier, Usa, 2014) di Anthony Russo, Joe Russo con Chris Evans, Scarlett Johansson, Anthony Mackie, Samuel L. Jackson, Robert Redford, Sebastian Stan, Frank Grillo, Emily VanCamp, Cobie Smulders, Hayley Atwell, Toby Jones, Dominic Cooper, Garry Shandling

Sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely

Azione, 2h 16′, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita il 27 marzo 2014

Voto: 4 su 10

Sarebbe riduttivo definire i film tratti dai fumetti Marvel semplicemente “per ragazzi”. Sebbene il target a cui sono indirizzati resti quello degli adolescenti, non c’è dubbio che, dalla saga di Gerre stellari a Indiana Jones, la fetta di pubblico adulto ha considerevolmente contribuito al successo di un settore cinematografico prettamente ludico e immaginifico, che il nuovo brand dei supereroi ha prepotentemente rilanciato. Ma da quando questi film sono diventati anche così seriosi e violenti?

“The girl”, l’ossessione di Hitchcock per Tippi Hedren

The girl (id, GB, 2012) di Julian Jarrold con Sienna Miller, Toby Jones, Imelda Staunton, Penelope Wilton, Conrad Kemp, Sean Cameron Michael, Candice D’Arcy

Sceneggiatura di Gwyneth Hughes e Donald Spoto, ispirato al libro “Spellbound by Beauty: Alfred Hitchcock and his Leading Ladies” di Donald Spoto

Biografico, 1h 30’, HBO / BBC

Voto D’Errico: 7½ su 10

Voto Ozza: 8 su 10

La bionda, algida, sinuosa, elegante, croce e delizia di un regista straordinario, in grado di sublimare la bellezza platinata delle sue attrici a pinnacoli di ambiguità sottile e fatale.