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“40 sono i nuovi 20”, un film di Hallie Meyers-Shyer, la recensione

40 sono i nuovi 20 (Home Again, Usa, 2017) di Hallie Meyers-Shyer con Reese Witherspoon , Pico Alexander, Michael Sheen, Nat Wolff, Jon Rudnitsky, Candice Bergen, Lake Bell, Reid Scott

Sceneggiatura di Hallie Meyers-Shyer

Commedia, 1h 36’, Eagle Pictures, in uscita il 12 ottobre 2017

Voto: 4 su 10

Hallie Meyers-Shyer è la figlia appena trentenne di Charles Shyer e Nancy Meyers, forse i due nomi più importanti per la rinascita della commedia americana degli ultimi trent’anni: entrambi sceneggiatori e registi di pellicole entrate nell’immaginario del genere, come Baby Boom (1987), Il padre della sposa (1990), What Women Want (2000) e Tutto può succedere (2003), hanno non solo dato un’impronta inconfondibile ai loro film, ma hanno contribuito anche al rilancio in grande spolvero di attori in affanno (basti pensare alla seconda vita artistica di Diane Keaton e Jack Nicholson dopo la “cura Meyers”). Naturalmente la figlia ne segue le orme, scrivendo e dirigendo questa commediola famigliare blandamente provocatoria, riproponendo come protagonista la molesta Reese Witherspoon, reduce da un’apprezzata interpretazione nel serial HBO Big Little Lies ma da tempo smaniosa di far sfoggio di tutto il suo campionario di smorfie sul grande schermo.

“Lo stagista inaspettato”, un grande De Niro in una commedia di garbo

Lo stagista inaspettato (The Intern, Usa, 2015) di Nancy Meyers con Robert De Niro, Anne Hathaway, Rene Russo, Nat Wolff, Adam DeVine, Anders Holm

Sceneggiatura di Nancy Meyers

Commedia, 2h, Warner Bors. Entertainment Italia, in uscita il 15 ottobre 2015

Voto: 6½ su 10

Purtroppo, è diventata ormai cosa rara vedere Robert De Niro all’interno di un buon film. Ultimamente, e salvo rare eccezioni (Malavita di Besson e le collaborazioni con David O. Russell) il grande attore newyorkese ha preso parte a operazioni che non rendono giustizia a uno stile recitativo che ha fatto scuola. Con Lo stagista inaspettato, Bob entra nel “territorio Meyers”, ossia in una tipologia di commedia dalle tonalità calde e accoglienti ma con chiare implicazioni senili, con cui alcuni suoi celebri colleghi rilanciarono la propria carriera, su tutti Diane Keaton e Jack Nicholson con l’ormai classico Tutto può succedere.

“Colpa delle stelle”, amore e morte tra le pagine dell’adolescenza

Colpa delle stelle (The Fault In Our Stars, Usa, 2014) di Josh Boone con Shailene Woodley, Ansel Elgort, Willem Dafoe, Laura Dern, Sam Trammell, Nat Wolff, Lotte Verbeek, Mike Birbiglia

Sceneggiatura di Scott Neustadter e Michael H. Weber, dal romanzo omonimo di John Green (ed. Rizzoli)

Drammatico, 2h 05′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 4 settembre 2014

Voto: 7 su 10

Diamo ai giovani d’oggi la storia d’amore terminale che meritano. Dapprima furono Love Story e Scelta d’amore a mietere le prime vittime del cancer movie a suon di classismo, aforismi e reminiscenze artistiche. Adesso l’appiglio è il best seller di John Green, amatissimo a tal punto da rendere indispensabile l’invocata trasposizione cinematografica. È così che Colpa delle stelle si candida a diventare un cult generazionale come i suoi illustri predecessori.