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“Animali fantastici e dove trovarli”, un film di David Yates, la recensione

Animali fantastici e dove trovarli (Fantastic beasts and where to find them, Usa, 2016) di David Yates con Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, Samantha Morton, Jon Voight, Carmen Ejogo, Colin Farrell, Ron Perlman, Johnny Depp

Sceneggiatura di J.K. Rowling, dall’omonimo romanzo di J.K. Rowling (ed. Salani)

Fantasy, 2h 12’, Warner Bros Pictures, in uscita il 17 novembre 2016

Voto: 6½ su 10

Sono passati ormai 15 anni dall’uscita, nelle sale americane, del primo capitolo di una saga – letteraria prima ancora che cinematografica – che si sarebbe imposta negli anni a seguire come un reale fenomeno all’interno della cultura popolare di massa: “Harry Potter e la Pietra Filosofale” (2001) fu infatti il capostipite di un franchise miliardario (7 libri e 8 film) che avrebbe costruito un intero, nuovo universo di riferimento per tanti appassionati del genere fantasy, nonché gran parte della fortuna economica recente della Warner Bros Pictures.

“The Danish Girl”, romanzo dell’autodeterminazione con un grande Redmayne

The Danish Girl (id, GB, 2015) di Tom Hooper con Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Ben Whishaw, Sebastian Koch, Amber Heard, Matthias Schoenaerst, Adrian Schiller

Sceneggiatura di Lucinda Coxon, dal romanzo “La danese” di David Ebershoff (ed. Guanda)

Drammatico, 2h, Universal Pictures International Italy, in uscita il 18 febbraio 2016

Voto: 8 su 10

Quando nel 2000 venne pubblicato il romanzo The Danish Girl, opera d’esordio dell’americano David Ebershoff, il successo a livello internazionale ebbe una risonanza clamorosa. Tanto che, nello stesso anno, la produttrice Gail Mutrux, intuendone il potenziale, ne opzionò i diritti per farne una trasposizione cinematografica. Nell’arco di oltre un decennio, venne fatto un accurato lavoro di ricerca e di realizzazione per omaggiare e rendere giustizia ad una vicenda, vera, di straordinario coraggio: il viaggio di Einar Wegener verso la ricerca e la scoperta della sua reale identità sessuale, che lo porterà ad essere la prima persona nella storia a sottoporsi ad un intervento chirurgico per la conferma di genere.

“Jupiter – Il destino dell’universo”, i Wachowski in un tripudio di amenità

Jupiter – Il destino dell’universo (Jupiter Ascending, Usa, 2014) di Andy e Lana Wachowski con Mila Kunis, Channing Tatum, Eddie Redmayne, Sean Bean, Douglas Booth, James D’Arcy, Vanessa Kirby, Doona Bae, Terry Gilliam, Tuppence Middleton

Sceneggiatura di Andy e Lana Wachowski

Fantascienza, 2h 03′, Warner Bros. Entertainment Italia, in uscita il 5 febbraio 2015

Voto: 4 su 10

I fratelli Wachowski, è vero, tentano sempre di proporre nuovi spunti al genere cinematografico cui sembrano essersi immolati (a fronte di un lesbo-noir che in molti hanno dimenticato, il torbido Bound): lo fecero, ai tempi, con Matrix – esauritosi poi nei deliranti capitoli successivi – e col detestatissimo Speed Racer, ci riprovarono con lo sfortunato e ambizioso Cloud Atlas tre anni fa, e adesso tentano, con Jupiter – Il destino dell’universo, la carta della fantascienza nostalgica figlia degli anni Ottanta, che pesca da quell’immaginario per ricrearne uno autonomo.

“La teoria del tutto”, biopic edificante con un Redmayne da Oscar

La teoria del tutto (The Theory of Everything, GB, 2014) di James Marsh con Eddie Redmayne, Felicity Jones, Charlie Cox, Emily Watson, David Thewlis, Simon McBurney

Sceneggiatura di Anthony McCarten, dal libro “Travelling to Infinity: My Life with Stephen” di Jane Hawking

Biografico, 2h 03′, Universal Picures International Italy, in uscita il 15 gennaio 2015

Voto: 6 su 10

Tratto dalla seconda biografia, quella più conciliante, della prima moglie Jane Wilde, La teoria del tutto del regista inglese James Marsh (documentarista premio Oscar nel 2008 per Man on Wire) è, più che un bio-picture tout court, la storia della relazione sentimentale tra il più grande astrofisico del nostro tempo, Stephen Hawking (Redmayne), e la donna (Jones) che gli è rimasta al fianco – dandogli tre figli – nonostante la terribile malattia degenerativa che lo colpì ancor prima del matrimonio. Questo fino al 1991, anno del divorzio e del nuovo legame di Hawking con la sua infermiera.

“Les Misérables”, monumentale e fiacco, non ci sono più i bei musical di una volta

Les Misérables (id, GB, 2012) di Tom Hooper con Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Eddie Redmayne, Amanda Seyfried, Helena Bonham Carter, Sacha Baron Cohen, Samantha Barks

Sceneggiatura di William Nicholson, dal musical omonimo di Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil, tratto da “I Miserabili” di Victor Hugo

Musical, 2h 37’, Universal Pictures International Italia, in uscita il 31 gennaio 2013

Voto: 7 su 10

Come trasporre sul grande schermo il musical più rappresentato e visto della storia (repliche ininterrotte sin dall’ottobre 1985, più di Cats)? Probabilmente è un interrogativo destinato ad avere nessuna e infinite risposte, fatto sta che la versione firmata Tom Hooper, dopo il trionfo del suo Il discorso del re, dello spettacolo teatrale di Schönberg e Boublil tratto dal capolavoro letterario di Victor Hugo, Les Misérables, porta con sé molti pregi e altrettante falle.