
Il regista statunitense William Friedkin, uno dei più importanti esponenti del cinema contemporaneo, con al suo attivo capolavori indiscussi come L’esorcista, Il braccio violento della legge e il recente Killer Joe, è stato premiato con il Leone d’Oro alla carriera, a seguito della proiezione di Sorcerer – Il salario della paura (1977), in una eccellente versione restaurata.
L’autore, che oggi festeggiava anche il suo 78esimo compleanno, si è dichiarato felicissimo per la scelta del film proposto, uno dei suoi migliori e meno conosciuti (remake di Vite vendute di H. C. Cluzot), e ha raccolto minuti di applausi dal pubblico accorso per l’evento.
Nel ricevere il premio ha detto: “L’arte, come diceva Majakovskij, è un martello che serve a trasformare il reale. Per il cinema vale la stessa cosa. Questo è il più importante riconoscimento che mai avessi potuto meritare, secondo solo a mia moglie”.
Giuseppe D’Errico
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