“Uomini senza donne”, ritorna la commedia tutta al maschile di Longoni

Una produzione Andrea Maia – Teatro Golden e Angelo Longoni
UOMINI SENZA DONNE
scritto e diretto da Angelo Longoni
con Ludovico Fremont e Valerio Morigi

In scena al Teatro Golden di Roma fino al 22 febbraio 2015

Voto: 6 su 10

Funziona ancora Uomini senza donne, testo cult di Angelo Longoni che da oltre vent’anni torna ciclicamente sui palcoscenici italiani. A ricoprire i panni che furono di Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi (protagonisti anche dell’omonima deludente trasposizione cinematografica firmata dall’autore stesso) sono adesso i bravi Ludovico Fremont e Valerio Morigi: il primo è un batterista disilluso, spiantato e sfortunato con le donne, che annega le delusioni nell’alcol e accusa un principio di ulcera; il secondo è un brillante pubblicitario sciupafemmine con velleità letterarie. Entrambi condividono lo stesso appartamento da single, fino a quando le continue discussioni legate alle rispettive vulnerabilità con l’altro sesso diventeranno fatali.

Lo spettacolo, arguto e divertente per come porta alle estreme conseguenze l’incapacità congenita dell’uomo di affrontare in maniera costruttiva il rapporto con l’universo femminile, centra il bersaglio grazie a un accurato restyling delle manie socio-culturali del nuovo millennio (inequivocabile il protagonismo del telefono cellulare), unito all’atmosfera ricercatamente “lounge” della messa in scena. Gli attori fanno del loro meglio per garantire un intrattenimento leggero ma non superficiale, Fremont ne esce certamente meglio di Morigi che, sebbene in parte, ci è parso appena impostato. L’entrata in azione di un meraviglioso cane carlino al guinzaglio ha inevitabilmente monopolizzato l’attenzione fino al beffardo finale.

Giuseppe D’Errico

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