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“Le braci” di Sándor Márai, uno spettacolo di Laura Angiulli, la recensione

LE BRACI

di Sándor Márai

Regia e drammaturgia Laura Angiulli

Con Renato Carpentieri e Stefano Jotti

Adattamento Fulvio Calise

Scene Rosario Squillace

Disegno luci Cesare Accetta

In scena al Teatro Piccolo Eliseo di Roma

Voto: 8 su 10

Un’ora per dare un senso ad un’attesa che dura da quarant’anni, il faccia a faccia aspettato per tutta la vita durante il quale poche frasi lapidarie si alternano a risposte negate e a silenzi che raccontano i vuoti di tre vite segnate dalla rinuncia.

Henrik, generale ormai in congedo permanente, perse l’amico di una vita, quel Konrad che ora impazientemente attende, quando l’uomo si allontanò verso terre lontane e solitarie, allorché – anni addietro – venne scoperta la relazione adultera di costui con Krisztina, moglie ora defunta dello stesso Henrik.

“La tempesta” di William Shakespeare, uno spettacolo di Roberto Andò, la recensione

LA TEMPESTA

di William Shakespeare

traduzione Nadia Fusini
adattamento Roberto Andò e Nadia Fusini

produzione Teatro Biondo Palermo

regia Roberto Andò

con Renato Carpentieri, Giulia Andò, Filippo Luna, Vincenzo Pirrotta, Paolo Briguglia, Gianni Salvo, Paride Benassai, Francesco Villano

scena Gianni Carluccio
costumi Daniela Cernigliaro
musiche originali Franco Piersanti
flautista Roberto Fabbriciani
light designer Angelo Linzalata
suono Hubert Westkemper

collaborazione artistica Alfio Scuderi
aiuto regia Luca Bargagna

scenografi realizzatori Giuseppe Ciaccio, Sebastiana Di Gesù, Carlo Gillè

assistente ai costumi Agnese Rabatti

In scena al Teatro Vascello di Roma

Voto: 8 su 10

La costruzione scenografica che impera sul palco del Teatro Vascello in Roma è l’anima della rappresentazione allestita dal regista Roberto Andò, e impone, nell’interno decadente e onirico progettato da Gianni Carluccio, il mood ovattato, amniotico, e fantastico di questa ammaliante trasposizione de La tempesta di William Shakespeare.

Venezia74 – Orizzonti: “Gatta Cenerentola”, un film di Rak-Cappiello-Guarnieri-Santone, la recensione

Gatta Cenerentola (id, Italia, 2017) di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone con le voci di Massimiliano Gallo, Alessandro Gassman, Maria Pia Calzone, Mariano Rigillo, Renato Carpentieri

Sceneggiatura di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, ispirato alla favola di Giambattista Basile

Animazione, 1h 26′, Videa

Voto: 7½ su 10

Dare nuovo respiro ad una fiaba storica, marchiata indelebilmente nell’immaginario collettivo, non è impresa semplice. Riuscirci è il successo. Convince questo Gatta Cenerentola, in concorso per Orizzonti, arrivato a Venezia direttamente dal porto di Napoli.

Don Vittorio Basile, genio visionario e ricco imprenditore partenopeo, viene assassinato il giorno delle sue nozze; Mia, la figlioletta adorata viene lasciata alle cure della neo matrigna Angelica Carannante, e sarà costretta a sopravvivere nella nave costruita dal padre insieme a fantasmi e ologrammi. Dietro il progetto malavitoso c’è il Re, Salvatore Lo Giusto, trafficante di droga e di scarpe. Dopo innumerevoli soprusi e violenze da parte di matrigna e sorellastre, Cenerentola viene tratta in salvo da un Principino infiltrato, legato al suo passato.

“La scoperta dell’alba”: piccola rivelazione italiana

La scoperta dell’alba (Italia, 2012) di Susanna Nicchiarelli con Margherita Buy, Sergio Rubini, Susanna Nicchiarelli, Lino Guanciale, Sara Fabiano, Anita Cappucci, Gabriele Spinelli, Renato Carpentieri, Lina Sastri.

Sceneggiatura di Susanna Nicchiarelli e Michele Pellegrini, tratta dall’omonimo romanzo di Walter Veltroni

Fantastico/Drammatico, 1h32’, distribuito da Fandango, in uscita il 10 gennaio 2012

Voto: 7 su 10

Una piacevole sorpresa. Susanna Nicchiarelli firma un film autentico, fuori dagli schemi canonici del cinema italiano e lo fa con un garbo e una spensieratezza tali da stupire lo spettatore e far ricredere anche il critico più prevenuto.