Tag Archives: Jacob Tremblay

“La mia vita con John F. Donovan”, un film di Xavier Dolan, la recensione

La mia vita con John F. Donovan (The Death and Life of John F. Donovan, Canada, 2018) di Xavier Dolan con Kit Harington, Natalie Portman, Jacob Tremblay, Susan Sarandon, Kathy Bates, Thandie Newton, Ben Schnetzer, Jared Keeso, Amara Karan, Chris Zylka, Bella Thorne, Sarah Gadon, Emily Hampshire, Michael Gambon

Sceneggiatura di Jacob Tierney e Xavier Dolan

Drammatico, Lucky Red, in uscita il 27 giugno 2019

Voto: 6 su 10

La mia vita con John F. Donovan, settima delle otto fatiche cinematografiche girate dall’enfant prodige quebecchese Xavier Dolan (l’ultima è Matthias & Maxime, in concorso a Cannes 2019) e suo esordio in lingua inglese, è un caso emblematico di ritorsione feroce di una grande forma di ispirazione/ambizione verso il suo autore e, di conseguenza, della critica mondiale nei confronti di un giovane regista dal talento non comune, idolatrato a piè sospinto, ma sempre con punte di invidiosa acidità e atteso al varco al primo passo falso per essere distrutto.

“Wonder”, un film di Stephen Chbosky, la recensione

Wonder (id, Usa, 2017) di Stephen Chbosky con Jacob Tremblay, Julia Roberts, Owen Wilson, Mandy Patinkin, Izabela Vidovic, Noah Jupe, Sonia Braga, Danielle Rose Russell

Sceneggiatura di Stephen Chbosky, Steve Conrad, Jack Thorne dal romanzo omonimo di R.J. Palacio (ed. Giunti)

Drammatico, 1h 53′, 01 Distribution, in sala dal 21 dicembre 2017

Voto: 6½ su 10

Uno dei massimi grattacapi degli insegnanti scolastici è la ricerca dei film giusti da somministrare come proposta di riflessione ai propri studenti. Tra le tematiche predilette per orientare tale incombenza c’è indubbiamente la diversità, sia essa intesa come menomazione fisica o in termini di minoranza etnica, meglio ancora se la condizione è vissuta da un ragazzino in una fascia d’età tra la tarda infanzia e l’adolescenza, così da poter inglobare nel dibattito anche il problema del bullismo. E allora, cosa proporre agli occhi distratti degli alunni? Capolavori con l’enorme limite del bianco e nero come Anna dei miracoli, Il buio oltre la siepe e The elephant man otterrebbero solo un frustrante effetto boomerang, un grazioso filmetto datato come La mia guardia del corpo passerebbe come acqua fresca senza lasciare traccia, e dello splendido Dietro la maschera di Peter Bogdanovich ricorderebbero solo lo spaventoso make up che ricopre il volto di Eric Stoltz, fermandosi a ridacchiare di tanto in tanto a causa delle canne che fuma la grintosa mamma Cher.

“Shut In”, un film di Farren Blackburn, la recensione

Shut In (id, Usa/Canada/Francia) di Farren Blackburn con Naomi Watts, Charlie Heaton, Oliver Platt, Jacob Tremblay, David Cubitt

Sceneggiatura di Christina Hodson

Thriller, 1h 31’, Notorious Pictures, in uscita il 7 dicembre 2016

Voto: 4 su 10

Produzione europea con attrice americana (anzi, australiana) per un deprimente thriller in formato horror, con bimbetti dagli occhi sbarrati, porte cigolanti e procioni tra la spazzatura di notte. È Shut In, che la sceneggiatrice Christina Hodson ha scritto dopo essere stata suggestionata dai rumori che, nottetempo, udiva nel monolocale newyorkese dove viveva. Peccato che non abbia avuto la lungimiranza di affidare i suoi pensieri creativi a una pagina di diario, sarebbe stato più utile a lei e soprattutto all’incauto spettatore che assisterà ai novanta minuti più triti del genere.

“Room”, un potente dramma di adattamenti con due grandi interpretazioni

Room (id, Usa/Irlanda, 2015) di Lenny Abrahamson con Jacob Tremblay, Brie Larson, Joan Allen, William H. Macy, Sean Bridgers, Matt Gordon

Sceneggiatura di Emma Donaghue, dal suo romanzo omonimo

Drammatico, 1h 58′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 3 marzo 2016

Voto: 7½ su 10

Jack (Tremblay) ha cinque anni, e dalla sua nascita vive nella Stanza. In poco più di nove metri quadrati di abitacolo, senza finestre ma con un lucernaio, il bambino ha creato il suo macrocosmo, con un’idea dello spazio esterno acquisito come irreale e immaginario solo dallo schermo di un televisore. Ma non è solo, con lui c’è Ma’ (Larson) a proteggerlo da un’esistenza di reclusione violenta, claustrofobica e inumana, scandita dalle visite puntuali di un orco che rapì la ragazza sette anni prima. E sarà proprio Ma’ a escogitare un piano terrificante per far fuggire suo figlio da una vita di isolamento…

RomaFf10. Selezione Ufficiale: “Room” di Lenny Abrahamson

Room (id, Usa/Irlanda, 2015) di Lenny Abrahamson con Jacob Tremblay, Brie Larson, Joan Allen, William H. Macy, Sean Bridgers, Matt Gordon

Sceneggiatura di Emma Donaghue, dal suo romanzo omonimo

Drammatico, 1h 58′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 3 marzo 2016

Voto: 7½ su 10

Jack (Tremblay) ha cinque anni, e dalla sua nascita vive nella Stanza. In poco più di nove metri quadrati di abitacolo, senza finestre ma con un lucernaio, il bambino ha creato il suo macrocosmo, con un’idea dello spazio esterno acquisito come irreale e immaginario solo dallo schermo di un televisore. Ma non è solo, con lui c’è Ma’ (Larson) a proteggerlo da un’esistenza di reclusione violenta, claustrofobica e inumana, scandita dalle visite puntuali di un orco che rapì la ragazza sette anni prima. E sarà proprio Ma’ a escogitare un piano terrificante per far fuggire suo figlio da una vita di isolamento…