
E’ morto Vincenzo Cerami. Lo sceneggiatore e scrittore, nato a Roma il 2 novembre 1940, candidato all’Oscar nel 1999 per La vita è bella di Roberto Benigni, era malato da tempo.
Allievo di Pier Paolo Pasolini, ha sempre considerato questo incontro determinante per le sue scelte successive.
Sposato con Graziella Chiarcossi, cugina di Pier Paolo Pasolini, ha avuto due figli, l’attrice Aisha, nata dall’unione con la prima moglie Mimsy Farmer, e Matteo, giovane regista.
Nel 1976 pubblica il suo primo romanzo Un borghese piccolo piccolo, feroce satira delle frustrazioni piccolo-borghesi che avrà una fortunata trasposizione cinematografica diretta da Mario Monicelli e interpretata da Alberto Sordi e Shelley Winters, e da lui stesso sceneggiato.
Tra le tante scritture per il cinema, quelle di Casotto (1977) di Sergio Citti, Colpire al cuore (1983) di Gianni Amelio, Tutta colpa del Paradiso (1984) di Francesco Nuti, Segreti, segreti (1985) di Giuseppe Bertolucci, Il piccolo diavolo (1988), Johnny Stecchino (1991) e Il mostro (1995) di Roberto Benigni, Manuale d’amore (2005) di Giovanni Veronesi.
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