“Forse un altro”, un romanzo di Michele Zatta, la recensione

FORSE UN ALTRO

di Michele Zatta

Arkadia Editore 

Prendi degli evergreen del grande schermo come Uno strano caso e Prossima fermata: Paradiso, shakerali, aggiungici la sagacia di Woody Allen e la romanticheria di Nancy Meyers, shakera ancora. Un pizzico di freddure alla Campanile, un tocco di poesia stravolta alla Benni et… voilà: Forse un altro avrà il sapore di tutti questi prelibati ingredienti e riuscirà comunque a sorprenderti.

È infatti con gioia che vi segnaliamo l’uscita di questo spassosissimo romanzo, decisamente un fuoriclasse per lo standard dell’editoria nostrana.

Michele Zatta, l’autore, si diverte e ci diverte nel raccontarci una storia nell’aldilà, dove sentimenti, ideali e concetti vengono tutti antropomorfizzati con il risultato di avere, fra i protagonisti comprimari, la vecchia signora Amore che litiga con la “bona” signorina Sesso, il capriccioso impiegato signor Destino, la scoppiettante bambina Verità, la bellissima signorina Giustizia e, ovviamente, lei, l’antagonista per eccellenza, una Signora Morte dispettosissima e capace di ogni scorrettezza possibile. Tutti personaggi che ruotano attorno a Mike, il protagonista, un ragazzo sfortunato in amore e che si troverà a poter decidere se ritornare o meno sulla terra per correggere il tiro e dar senso alla sua alleata Signora Vita.

Si ride tanto e di cuore, per l’umorismo raffinato, per lo strabordare di citazioni letterarie e cinematografiche usate a schiaffo e in modo comico, per una indisciplinata e perfino maleducata voce narrante che invita il lettore a smettere di leggere, senza mai riuscirci, e tanta, tanta leggerezza che, in questo periodo storico, serve come il pane.

Forse un altro: consigliatissima lettura intelligente per quest’estate.

Marco Rossi

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