Cassandra nel braccio della morte

Titolo: Cassandra
Dal testo Cassandra di Christa Wolf
Traduzione: Anita Raja.
Riduzione e rielaborazione: Valentina Martino Ghiglia
Produzione: L’albero Teatro Canzone
Con: Valentina Martino Ghiglia
Regia: Adriana Martino
Dal 12 al 24 marzo 2013 al Teatro dell’Orologio di Roma

 

Voto: 5½ su 10

Pensieri di morte aleggiano sotto il cielo di Micene. Sono le parole che l’autrice tedesca Christa Wolf, scomparsa nel dicembre 2011, fa pronunciare alla sua Cassandra nell’omonimo testo del 1983. Lo scritto, riadattato in monologo e intensamente interpretato dall’attrice Valentina Martino Ghiglia, dà vita ai ricordi di guerra vissuti dalla sacerdotessa di Apollo. In attesa che il suo destino si compia, la veggente rievoca sulla branda della fortezza nella quale è rinchiusa la decadenza e la distruzione di Troia. Visioni e incubi di un passato lungo dieci anni si incastonano in una narrazione fluida dalla struttura rigorosa, portando allo scoperto le false ragioni di stato adottate per giustificare l’oppressione bellica. La voce della prigioniera per quanto voglia ergersi a emblema di sentimenti di pace universali (l’epoca della stesura del racconto risale al culmine delle tensioni tra Germania Est e Ovest) non arriva, però, a scuotere l’animo del pubblico. Lo spettatore è tenuto a distanza forse a causa di una prosa che tenta di ricalcare un flusso di pensiero frammentato, ma  denso di avvenimenti e di personaggi.  Sono veramente pochi  i momenti di pathos (uno tra tutti il catartico racconto d’amore tra la protagonista e Enea), diventa quindi molto difficoltoso mantenere un’attenzione costante nei confronti di una messinscena prevalentemente verbale. La padronanza tecnica dell’attrice, purtroppo, non è sufficiente a creare la giusta dose di empatia, al punto che sembra esserci una doppia quarta parete.
Di questa Cassandra, pronta a morire per mano di Clitemnestra ed Egisto, rimane il mito di una donna che, non tanto attraverso le sue capacità profetiche, quanto per le sue doti propriamente umane ha avuto il coraggio di far “vedere” la verità, pagando con la vita.

Silvia Tomaselli

One Response to Cassandra nel braccio della morte

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