“Attacco al potere”, conferenza stampa con Gerard Butler e Aaron Eckhart

Due uomini distrutti dal jet lag, Gerard Butler e Aaron Eckhart, hanno presenziato stamattina alla conferenza stampa dell’attesissimo film di Antoine Faqua Attacco al potere – Olympus has fallen, in uscita in Italia il 18 aprile distribuito da Notorious Pictures.

Un gruppo di estremisti nord coreani da il via a un audace agguato in pieno giorno alla Casa Bianca, occupando l’edificio e prendendo in ostaggio il Presidente Benjamin Asher e il suo staff all’interno dell’impenetrabile bunker sotterraneo, con l’obiettivo di tenere sotto scacco l’intera nazione. L’unica speranza per evitare la catastrofe è Mike Banning, ex responsabile alla sicurezza presidenziale e unico membro dei servizi segreti rimasto vivo nell’edificio assediato.

“Una delle ragioni per cui ho voluto fare questo film”, ha detto Butler, nei panni di protagonista e produttore, “è proprio per il suo stile classico, vicino a Die Hard. Una storia così ruvida poteva permetterci di raccontare come è evoluta la situazione politica in America fino a oggi, senza dimenticare che si tratta di un film di grande azione. Non è un caso che a collaborare con noi ci sia stato il consulente ai servizi segreti della presidenza Reagan”.

Sulla coincidenza tra le recenti tensioni tra America e Corea del Nord e la trama del film è intervenuto Aaron Eckhart, che nel film veste i panni del Presidente Asher: “Non dobbiamo dimenticare che si tratta di un film, che nulla ha a che vedere con quello che sta succedendo in questo periodo in America e che noi non parliamo di stati in lotta ma di una cellula terroristica in rivolta. La Casa Bianca è vista quasi come un gioiello da rubare e sfruttare ma, in verità, il film vuole celebrare gli eroi nascosti, quelli che si impegnano strenuamente per la sicurezza del paese”.

Sulla scelta del regista, Gerard Butler si è dimostrato entusiasta: “Quando mi hanno proposto il progetto ho pensato immediatamente ad Antoine per la regia, con cui avevo avuto diverse esperienze in precedenza; infatti si è rivelato perfetto con quella sua incredibile capacità di rendere realistiche anche le situazioni più difficili, tanto da farti credere di essere al centro dell’azione. Non è un caso che il film preferito di entrambi sia Apocalypse now di Coppola, il racconto mitico di un avventura straordinaria. Il suo sì al progetto ha comportato l’entrata nel cast di attori fantastici, a cominciare da Aaron che è riuscito a tirare fuori dal personaggio tutta la forza e l’integrità necessarie per il ruolo”.

Sul suo ruolo Eckhart ha precisato: “Tutti i ragazzini crescono con l’idea che, un giorno, possano diventare presidente degli Stati Uniti, e io l’ho sempre tenuto bene in considerazione. Ho un profondo rispetto per la carica e, con Antoine, abbiamo pensato di fare di Asher un presidente giovane e forte sul modello di JFK o di Obama, che potesse reggere il peso di un attacco tanto violento e di fronteggiarlo”.

Infine, sul perché a Hollywood tutti vogliano distruggere la Casa Bianca (è di prossima uscita il catastrofico White House Down), Butler ha scherzato: “Ogni anno, a Hollywood, si fanno due film sugli alieni, due su Cenerentola e due su come far crollare la Casa Bianca. Più semplicemente, è un periodo di paure e questi film le rispecchiano”.

Giuseppe D’Errico

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