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Venezia75 – Concorso: “The Favourite – La favorita”, un film di Yorgos Lanthimos, la recensione

The Favourite – La favorita (The Favourite, GB/Irlanda/Usa, 2018) di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, Rachel Weisz, Olivia Colman, Nicholas Hoult, Joe Alwyn

Sceneggiatura di Deborah Davis, Tony McNamara

Commedia, 2h, 20th Century Fox, in uscita a gennaio 2019

Voto: 8½ su 10

Rivalità e inganni tutti al femminile nella corte d’Inghilterra d’inizio Settecento: è The Favourite, terza sortita fuori dal suolo patrio per il greco Yorghos Lanthimos, che, nel giro di una manciata di anni, è riuscito ad assicurarsi un posto di tutto rispetto nel panorama degli autori più interessanti del momento. Per la prima volta, il regista dirige su commissione un copione non suo, tratto dallo spettacolo radiofonico Balance of Power dell’inglese Deborah Davis che l’australiano Tony McNamara ha riadattato per lo schermo. Libero da polemiche distopiche, pesanti sottotesti allegorici e richiami vari alla letteratura tragica, Lanthimos firma un trionfo di crudeltà muliebre in costume (magnifici, della veterana Sandy Powell) che unisce il gusto della narrazione a un’entusiasmante capacità di esaltare gli umori vetriolici della vicenda con un’estetica immersiva di strordinario effetto.

“Dark Places – Nei luoghi oscuri”, il passato ritorna in un thriller debole

Dark Places – Nei luoghi oscuri (Dark Places, Francia, 2014) di Gilles Paquet-Brenner con Charlize Theron, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Christina Hendricks, Chloë Grace Moretz, Corey Stoll, Andrea Roth, Sean Bridgers

Sceneggiatura di Gilles Paquet-Brenner, dal romanzo omonimo di Gillian Flynn (ed. Piemme)

Thriller, 1h 53′, M2 Pictures, in uscita il 22 ottobre 2015

Voto: 5½ su 10

Dalla stessa autrice di L’amore bugiardo – Gone Girl, ma il risultato è ben lontano dal film di David Fincher. Quasi sicuramente la colpa del parziale fallimento di Dark Places – Nei luoghi oscuri è da attribuire al francese Gilles Paquet-Brenner, che già nel precedente La chiave di Sara aveva indagato il tema del passato che si insinua dolorosamente nel presente. Così come in quel film, anche adesso è evidente la tendenza del regista di diluire le fitte trame a sua disposizione fino a renderle inefficaci dal punto di vista dell’intrattenimento, e persino noiose.

“Mad Max: Fury Road”, l’entusiasmante ritorno della saga di George Miller

Mad Max: Fury Road (id, Australia, 2015) di George Miller con Tom Hardy, Charlize Theron, Rosie Huntington-Whiteley, Zoë Kravitz, Nicholas Hoult, Riley Keough, Nathan Jones, Josh Helman, Hugh Keays Byrne, Debra Ades, Abbey Lee, Angus Sampson, Megan Gale, Courtney Eaton, Melissa Jaffer, Richard Norton, John Howard

Sceneggiatura di George Miller, Brendan McCarthy, Nick Lathouris

Azione, 1h 58′, Warner Bros. Entertainment Italia, in uscita il 15 maggio 2015

Voto: 9 su 10

A trent’anni esatti da Oltre la sfera del tuono, il terzo capitolo della saga post-apocalittica dell’eroe solitario Mad Max, George Miller ritorna con una nuova impresa, epocale su più fronti. Progetto nell’aria da almeno due decadi, continuamente avviato e poi bloccato, fino a quando la Warner Bros non ha deciso di investirci la somma niente affatto tirata di 150 milioni di dollari: il risultato è Mad Max: Fury Road, l’action dell’anno e tra i migliori esemplari del suo genere in assoluto.