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“Avengers: Infinity War”, un film di Joe ed Anthony Russo, la recensione

Avengers: Infinity War (id, Usa, 2018) di Joe ed Anthony Russo con Chris Pratt, Scarlett Johansson, Karen Gillan, Zoe Saldana, Tom Holland, Benedict Cumberbatch, Chris Evans, Dave Bautista, Cobie Smulders, Chris Hemsworth, Robert Downey Jr., Vin Diesel, Sebastian Stan, Josh Brolin, Elizabeth Olsen, Bradley Cooper, Chadwick Boseman, Danai Gurira, Paul Bettany, Mark Ruffalo, Benicio Del Toro, Sean Gunn, Benedict Wong, Anthony Mackie, Terry Notary

Sceneggiatura di Christopher Marcus e Stephen McFeely, basata sui personaggi create da Stan Lee e Jack Kirby

Avventura, Azione, Fantasy, 2h 29’, The Walt Disney Company Italia, in uscita il 25 aprile 2018

Voto: 9 su 10

Sono passati dieci anni dall’uscita nelle sale di “Iron Man”, primo capitolo di una serie di film dedicati alle avventure di Tony Stark, il miliardario super eroe creato dalla fantasia di Stan Lee, apparso per la prima volta nell’ormai lontano 1963, tra le pagine della raccolta “Tales of suspence”.

“The Square”, un film di Ruben Östlund, la recensione

The Square (id, Svezia/Germania/Francia/Danimarca, 2017) di Ruben Östlund con Claes Bang, Elisabeth Moss, Dominic West, Terry Notary, Christopher Laessø, Marina Schiptjenko, Elijandro Edouard, Daniel Hallberg, Martin Sööder

Sceneggiatura di Ruben Östlund

Commedia, 2h 25′, Teodora Film, in uscita il 9 novembre 2017

Voto: 7½ su 10

Non di rado il cinema si è confrontato col concetto di arte intesa in senso museale e sul corto circuito che si crea tra esposizione e nobilitazione agli occhi del pubblico: cosa, oggi, può essere considerata arte e cosa no? La riflessione ha portato alcuni grandi autori a risultati spesso esilaranti (basti pensare a Blake Edwards, Woody Allen e ad alcune loro memorabili gag), come se l’unica arma per fronteggiare il compromesso artistico fosse quella dell’ironia. E infatti è in forma di commedia grottesca che il regista svedese Ruben Östlund racconta la sua personale concezione dello stato dell’arte ai giorni nostri e sulla connotazione sociale che sembra necessariamente dover possedere per non essere tacciata di elitarismo: in quest’ottica, The Square, premiato con la Palma d’Oro a Cannes 2017, è una farsa davvero centrata.