Tag Archives: Maria Spazzi

“Un alt(r)o Everest”, uno spettacolo scritto e diretto da Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, la recensione

UN ALT(R)O EVEREST

di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi
scene Maria Spazzi
light designer Alessandro Verazzi
sound designer Silvia Laureti
scelte musicali Sandra Zoccolan
assistenti alla scenografia Erika Giuliano e Marta Vianello
produzione ATIR Teatro Ringhiera in collaborazione con NEXT 2016

In scena al Teatro Brancaccino di Roma dal 1 al 4 marzo

Voto: 7½ su 10

Il Teatro, quando i mille elementi che lo compongono si amalgamano e funzionano tutti, ha qualcosa di magico: entri in una sala buia, talvolta anche piccola, e all’improvviso ti trovi da un’altra parte. Se sei fortunato il viaggio che fai è come la migliore delle vacanze: ti trovi in un posto che non conosci e, mentre ti diverti, impari cose nuove, lasciando che la nuova esperienza ti arricchisca, in qualche modo.

“Rosalyn” di Edoardo Erba, uno spettacolo di Serena Sinigaglia, la recensione

ROSALYN
di Edoardo Erba

Regia di Serena Sinigaglia
Con Marina Massironi e Alessandra Faiella
Assistente alla regia: Mila Boeri
Scenografia: Maria Spazzi
Costumi: Erika Carretta
Sound – Light design: Roberta Faiolo
Fotografie: Marina Alessi

In scena al Teatro Sala Umberto di Roma dal 22 febbraio all’11 marzo 2018

Voto: 6 su 10

Esther è una scrittrice americana di successo, la incontriamo quando si trova nella sala interrogatoria di un commissariato di polizia. Ascoltiamo questa donna parlare di se stessa, mentre tenta di ricostruire alcuni fatti avvenuti anni prima, nel corso di un breve viaggio in Canada. Sembra – questo asseriscono gli investigatori che la stanno interrogando – che un suo oggetto sia stato rinvenuto tra le vesti di un cadavere, un uomo che Esther, però, dice di non aver mai conosciuto. Il suo racconto la porta, invece, a riferire della relazione che strinse con un’altra anima, Rosalyn, donna delle pulizie incontrata per un equivoco, una Lei differente, più grossolana, di poca o nulla cultura ma animata da un infantile e contagioso istinto di sopravvivenza. E desiderosa di vendetta.