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“Red Sparrow”, un film di Francis Lawrence, la recensione

Red Sparrow (id, Usa, 2018) di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Matthias Schoenaerts, Jeremy Irons, Charlotte Rampling, Joely Richardson, Mary-Louise Parker, Ciarán Hinds, Douglas Hodge

Sceneggiatura di Justin Haythe, dal romanzo omonimo di Jason Matthews

Thriller, 2h 20′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 1 marzo 2018

Voto: 4 su 10

Pensavamo che Jennifer Lawrence ne avesse avuto abbastanza di essere diretta dal suo omonimo Francis, che già l’aveva consacrata a tediosa eroina young adult negli ultimi tre capitoli della saga Hunger Games. E invece sbagliavamo. Bionda recidiva, l’ormai già ex musa di Aronofsky è tornata ai lidi dell’action commerciale con Red Sparrow, trasposizione del primo di una trilogia di romanzi dell’ex agente Cia Jason Matthews, che ci si augura non trovi ulteriore spazio sul grande schermo. L’attrice, nelle mani del suo incauto mentore, si fa tuffare nel gelo della Russia post Guerra Fredda, per ritrovarsi poi al centro di una spy story ad alto tasso erotico e di grand guignol che, inevitabilmente, sfonda spesso la barriera del ridicolo involontario.

Venezia74 – Concorso: “madre!”, un film di Darren Aronofsky, la recensione

madre! (mother!, Usa, 2017) di Darren Aronofsky con Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Michelle Pfeiffer, Ed Harris, Domhnall Gleeson, Brian Gleeson, Kristen Wiig, Stephen McHattie, Jovan Adepo, Robert Higden, Amanda Warren

Sceneggiatura di Darren Aronofsky

Horror, 2h, Paramount Pictures/20th Century Fox Italia, in uscita il 28 settembre 2017

Voto: 8½ su 10

François Truffaut, nell’imprescindibile intervista-saggio “Il cinema secondo Hitchcock”, inserisce Marnie, diretto dal re del brivido nel 1964, nella categoria dei “grandi film malati”, ossia quei film diretti da registi che hanno dimostrato di poter raggiungere altissimi livelli artistici e che, per eccesso di sincerità, incappano in qualche caso in risultati dove la vera ragion d’essere risiede nei difetti; proprio per questo, titoli simili si fanno apprezzare più dagli ammiratori e meno dal grande pubblico. Un certo grado di cinefilia porta, talvolta, a preferire nell’opera di un regista il suo “grande film malato” al capolavoro incontestato. Ora, senza voler essere sacrileghi avanzando impossibili paragoni col maestro di Psycho, pensiamo di poter inserire mother! di Darren Aronofsky in tale categoria, senza per questo essere particolari sostenitori del regista statunitense, ma apprezzando da sempre il rischio, drammaturgico e stilistico, in qualunque produzione cinematografica.

Venezia74: “Mother!” di Darren Aronofsky, poster e full trailer del film In Concorso

Sono stati rilasciati il poster ufficiale e il full trailer dell’attesissimo Mother!, l’ultimo film di Darren Aronofsky che sarà presentato in concorso alla 74a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola si appresta ad essere tra i titoli più importanti della prossima stagione e può vantare un cast che, oltre ai protagonisti Jennifer Lawrence e Javier Bardem, comprende anche Michelle Pfeiffer, Ed Harris e Domhnall Gleeson.

Nel film, una coppia vede la propria relazione messa alla prova quando degli ospiti non invitati si presentano a casa a loro, interrompendo la loro quieta esistenza.

La pellicola debutterà nelle sale americane il 15 settembre, in quelle italiane il 28 settembre.

“Passengers”, un film di Morten Tyldum, la recensione

Passengers (id, Usa, 2016) di Morten Tyldum con Chris Pratt, Jennifer Lawrence, Laurence Fishburne, Michael Sheen, Andy Garcia

Sceneggiatura di Jon Spaihts

Fantascienza, 1h 56’, Warner Bros. Pictures, in uscita il 30 dicembre 2016

Voto: 6 su 10

Difficile credere che Passengers sia stato uno dei maggiori fiaschi commerciali della stagione americana, forte com’è di due star amatissime dal pubblico come Jennifer Lawrence e Chris Pratt. Eppure alla Sony Pictures non smettono ancora di leccarsi le ferite. Diretto dal norvegese Morten Tyldum (The Imitation Game) e sceneggiato da Jon Spaihts (Prometheus), il film vorrebbe proporsi come un ibrido tra la fantascienza meditativa e cerebrale di Tarkovskij e Kubrick (senza per questo rinunciare a un chiaro rimando a Shining) e una storia d’amore impossibile dati gli eventi come quella di Titanic di Cameron.

“Joy”, Russell confuso per il sogno americano della disperata Lawrence

Joy (id, Usa, 2015) di David O. Russell con Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Virginia Madsen, Bradley Cooper, Isabella Rossellini, Diane Ladd, Edgar Ramirez, Dascha Polanco

Sceneggiatura di David O. Russell, Annie Mumolo

Commedia, 2h 04′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 28 gennaio 201

Voto: 6 su 10

Storia della donna che inventò il mocio. O, della capacità tutta americana di attraversare ogni difficoltà per arrivare al successo. Quello raccontato da David O. Russell in Joy non è, però, il solito sogno a stelle e strisce: è l’affermazione di una donna in un ambiente familiare sfavorevole e ostile, in un’industria maschilista e meschina, in un immaginario televisivo paurosamente commerciale.

“Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 2”, fine dei giochi con tedio

Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 2 (Hunger Games – Mockingjay: part 2, Usa, 2015) di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Donald Sutherland, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Jena Malone, Willow Shields, Natalie Dormer, Michelle Forbes

Sceneggiatura di Peter Craig, Danny Strong, Suzanne Collins, dal romanzo omonimo di Suzanne Collins

Fantasy, 2h 16′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 19 novembre 2015

Voto: 4 su 10

Basta! Si chiude al peggio la saga degli Hunger Games, una delle più sprecate e illusorie della storia del cinema fantasy recente. Per questo quarto capitolo finale è persino intervenuta l’autrice dei romanzi Suzanne Collins per provare a metterci una pezza in sede di sceneggiatura, ma è stato tutto inutile. Si conferma scellerata l’usanza di trinciare in due l’ultimo volume della trilogia, col risultato di rendere insipide ben due narrazioni per un totale di quasi cinque ore di spettacolo: neppure il fan più sfegatato delle disavventure dell’indomita Katniss Everdeen (la sempre più svogliata Lawrence) per liberare Panem riuscirebbe a non schiacciare un pisolino.

“Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 1”, in attesa dei giochi finali

Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 1 (The Hunger Games – Mockingjay: part 1, Usa, 2014) di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Elizaqbeth Banks, Woody Harrelson, Donald Sutherland, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Jena Malone, Toby Jones, Natalie Dormer, Michelle Forbes

Sceneggiatura di Peter Craig, Danny Strong, dal romanzo omonimo di Suzanne Collins

Fantasy, 2h 03′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 20 novembre 2014

Voto: 5 su 10

Hunger Games senza Hunger Games. O di come una saga partita con i migliori auspici stia affondando nel mare del profitto. Non è la prima volta che l’ultimo romanzo di una collana di best seller viene troncato in due nella trasposizione cinematografica a solo scopo di lucro: aprì l’usanza Harry Potter e i doni della morte, uscendone miracolosamente illeso, mentre fu imbarazzante l’esito di Breacking Dawn, capitolo finale di Twilight riadattato in due film davvero funesti. Tira un po’ la stessa aria in questo Canto della rivolta: parte 1, che è solo l’introduzione alla fase terminale dell’ultimo libro della saga young adult di Suzanne Collins, sdoppiato dalla casa di produzione Lionsgate unicamente per far cassa, al netto di una narrazione che non regge oltre due ore di spettacolo.

“Una folle passione” di Susanne Bier, se il mélo è raffreddato…

Una folle passione (Serena, Usa, 2014) di Susanne Bier con Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Rhys Ifans, Toby Jones, Ana Ularu, David Dencik, Sean Harris, Sam Reid

Sceneggiatura di Christopher Kyle, dal romanzo omonimo di Ron Rash (ed. Salani)

Drammatico, 1h 50′, Eagle Pictures, in uscita il 30 ottobre 2014

Voto: 6½ su 10

Non si può definirlo un film riuscito Una folle passione, ultima fatica della danese premio Oscar Susanne Bier in trasferta americana. Terminata già da tempo ma solo ora pronta alla sua uscita, dopo una travagliata vicenda promozionale che l’ha vista rifiutata dai maggiori festival cinematografici, nonostante la firma autorevole e la premiata coppia di interpreti Bradley Cooper e Jennifer Lawrence (prima di American Hustle e dopo Il lato positivo), l’opera liberamente tratta dal romanzo fiume di Ron Rash prende direttamente ispirazione dal grande melodramma hollywoodiano d’epoca, senza però ritrovarne l’impeto travolgente.

“American Hustle”, un colpo da maestri, regia e cast spettacolari

American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle, Usa, 2013) di David O. Russell, con Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Jeremy Renner, Robert De Niro, Alessandro Nivola, Jack Huston, Colleen Camp, Louis C.K., Michael Peña, Shea Whigham

Sceneggiatura di David O. Russell, Eric Singer

Commedia, 2h 15′, Eagle Pictures, in uscita il 1 gennaio 2014

Voto D’Errico: 9 su 10

Voto Ozza: 8 su 10

Che il nome di David O. Russell fosse da annotare accuratamente era chiaro sin dai tempi del trascurato Amori e disastri, imprevedibile road-love story con cast cult (Ben Stiller, Patricia Arquette, Lily Tomlin e Alan Alda). Poi vennero un bellico venato di cinica commedia nera, l’ottimo Three Kings con George Clooney, e lo strambo I heart Huckabees, anche qui con uno stuolo di attori da fare invidia al miglior blockbuster.

“Hunger Games – La ragazza di fuoco”, avventura rivoltosa con l’eroina Lawrence

Hunger Games – La ragazza di fuoco (Hunger Games – Catching Fire, Usa, 2013) di Francis Lawrence, con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Woody Harrelson, Liam Hemsworth, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Jena Malone, Donald Sutherland, Philip Seymour Hoffman, Amanda Plummer, Jeffrey Wright, Lynn Cohen, Sam Claflin

Sceneggiatura di Simon  Beaufoy, Michael  Arndt dal romanzo “Hunger Games: La ragazza di fuoco” di Suzanne Collins (ed. Mondadori, coll. Chrysalide)

Avventura, 2h 27′, Universal Pictures, in uscita il 27 novembre 2013

Voto: 6½ su 10

VIII Festival Internazionale del Film di Roma – Fuori Concorso

Secondo capitolo di una saga, letteraria prima e cinematografica poi, che ha raccolto proseliti in ogni angolo del mondo. Il primo film è stato, poco più di un anno fa, un inaspettato trionfo di critica e pubblico, e nel frattempo la protagonista, una sempre splendida Jennifer Lawrence, ha avuto anche l’occasione di portarsi a casa un Oscar come miglior attrice con una commedia indipendente (Il lato positivo di David O.Russell). Benissimo, dunque. Il progetto pare nato sotto una buona stella, e anche questo Hunger Games – La ragazza di fuoco, presentato fuori concorso in un tripudio di fan al Festival di Roma, non ha sconfessato le attese.