“Buonanotte, Mamma”: e dormita fu.

Titolo: BUONANOTTE, MAMMA
di Marsha Norman
con Alessandra Ferro e Maurizia Grossi
regia G. Oppedisano
Dal 1 al 17 MARZO 2013 TEATRO STANZE SEGRETE

Voto Ozza: 2 su 10

Voto D’Errico: 2 su 10

“Buonanotte, mamma” è un passo a due difficilissimo: probabilmente è un testo d’arrivo, sia per le attrici che lo interpretano, sia per il regista che ne cura l’allestimento. download

Un esempio di grande messa in scena italiana fu quella di Lorenzo Salveti, che vedeva protagoniste assolute le splendide Athina Cenci e Marioletta Bideri. Ci vuole incredibile maestria, infatti, nel restituire al pubblico, parola per parola, il lavoro di Marsha Norman, che si aggiudicò il Premio Pulitzer nel 1984 per aver saputo raccontare, con incredibile lucidità, temi quali l’affetto morboso di una madre, la malattia di una figlia e la solitudine del malato, il suicidio premeditato. Altrettanta bravura occorre per non far scadere il tutto in una lagna carica di pathos o, peggio ancora, in un comico involontario. Infine, saper rendere in scena l’ironia di cui è imbevuta tutta l’opera, e che porta molti critici a definirla una commedia più che un dramma, è davvero una gran prova di professionalità. Il voto dato a questo allestimento ospitato al Teatro Stanze Segrete di Roma fino al 17 marzo e la premessa fatta come cappello a questo articolo, sono più che sufficienti per orientare i nostri lettori che ripongono fiducia nel faticoso e volontario lavoro di scouting e riflessione sugli spettacoli distribuiti in Italia.

Andrea Ozza

One Response to “Buonanotte, Mamma”: e dormita fu.

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