
WE WILL ROCK YOU – Il Musical
Produzione: Claudio Trotta per Barley Arts
Regia: Michaela Berlini
Coreografie Gail Richardson, Scenografia Colin Mayes, Direzione Artistica e vocal coach Valentina Ferrari, Direzione Musicale Riccardo Di Paola, Direzione vocale Antonio Torella, Disegno luci Francesco Vignati, Sound designer Luca Colombo, Costumi Nunzia Aceto, Trucco Maurizio Roveroni, Produttore Esecutivo Cristina Trotta
In scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 28 gennaio al 2 febbraio 2020
Voto: 6 su 10
Sull’onda del successo planetario del film Bohemian Rhapsody, la nuova produzione di We Will Rock You arriva a Roma al Tetro Brancaccio con alle spalle un tour ampio di date che nella passata edizione gli ha consentito di raggiungere numeri importanti (56 repliche e 65.000 spettatori paganti). Lo spettacolo, non a caso, colpisce per la potenza delle musiche dei Queen e per le performance canore di alto livello dei cantanti, eppure non convince nel suo complesso.
La storia, per quanto funzionale all’esecuzione musicale dei successi dei Queen, non risulta sempre chiara e il pubblico spesso fa fatica a seguire il filo narrativo degli avvenimenti. La predominanza delle scene musicali rispetto a quelle recitate (proprie di questo tipo di spettacoli “juke box”) non può giustificare una regia così poco organica che rende ancora più difficile la fruizione di un testo già in partenza debole. Non aiutano i brani musicali che per ovvie esigenze artistiche restano interpretati in inglese.
Non molto d’effetto sono stati i momenti coreografici che avrebbero dovuto creare maggior coinvolgimento. Anche il disegno luci è risultato in alcuni punti superficiale (tanto da illuminare intere parti di palco che sarebbero dovute restare al buio per consentire il cambio scena).
Molto belli sono stati i costumi e i trucchi che hanno ricreato una ambientazione futuristica adeguata alla narrazione. I punti di forza di questa edizione, come anticipato, sono stati le performance canore e l’orchestra dal vivo. Nel cast troviamo come protagonisti la bravissima Martha Rossi nel ruolo di Scaramouche e Luca Marconi nel ruolo di Galileo (grande voce ma poco convincente sulle parti recitate).
Al loro fianco ci sono l’imperiosa e potente Valentina Ferrari nel ruolo di Killer Queen, il graffiante Paolo Barillari nel ruolo del comandante Kashoggi, il bravo e simpatico Claudio Zanelli nei panni di Brit, Loredana Fadda nelle vesti di Oz (la voce migliore di tutto il cast) e Massimiliano Colonna interprete di Pop. Tutti loro convincono grazie a prestazioni vocali in alcuni casi superbe.
A supportare le loro performance canore c’è un’orchestra di 5 elementi che esegue in maniera ineccepibile e con grande energia (con un’amplificazione più da concerto che da teatro!) tutti i brani dello spettacolo.
I musical “juke-box” hanno sempre dei grandi rischi legati alla loro tipica struttura e in questo caso molti di quei rischi sono diventati purtroppo punti di debolezza.
We Will Rock You resta uno spettacolo di grande impatto ed energia che non delude per l’esecuzione musicale, ma che potrebbe catturare maggiormente l’interesse del pubblico qualora ci fosse una maggior cura delle scelte registiche a supporto di una traccia narrativa poco coinvolgente.
Emanuele Tibelli
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