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Venezia74: “Three Billboards outside Ebbing, Missouri”, un film di Martin McDonagh, la recensione

Three Billboards outside Ebbing, Missouri (id, GB/Usa, 2017) di Martin McDonagh con Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Abbie Cornish, Lucas Hedges, Željko Ivanek, Caleb Landry Jones, Clarke Peters, Samara Weaving, John Hawkes, Peter Dinklage

Sceneggiatura di Martin McDonagh

Drammatico, 2h 01′, 20th Century Fox

Voto: 8½ su 10

Non c’è pace per una madre in cerca di giustizia nel terzo film di Martin McDonagh, autore inglese già apprezzato in patria per una serie di importanti testi teatrali, nonchè regista di un cortometraggio Premio Oscar (Six Shooter, 2005) e di due opere per il cinema che hanno saputo distinguersi nel panorama di genere (In Bruges, 2008, e 7 Psicopatici, 2012). Ma è con Three Billboards outside Ebbing, Missouri, che firma il suo lavoro migliore, quello in cui conferma la piena maturità artistica, sia da un punto di vista di estetica che di poetica cinematografica.

“Codice 999”, il neo-noir e i suoi stilemi in un film dimenticabile

Codice 999 (Triple Nine, Usa, 2016) di John Hillcoat con Casey Affleck, Chiwetel Ejiofor, Aaron Paul, Kate Winslet, Woody Harrelson, Anthony Mackie, Clifton Collins jr, Norman Reedus, Teresa Palmer, Michael K. Williams, Gal Gadot

Sceneggiatura di Matt Cook

Thriller, 2h 05′, M2 Pictures, in uscita il 21 aprile 2016

Voto: 6 su 10

Manderà in orbita i non pochi amanti del gangster movie, genere riveduto e corretto secondo i canoni brutali del cinema contemporaneo, questo nuovo film diretto dal regista di The Road John Hillcoat. Forte di un cast altisonante e di un confezionamento d’impatto, Codice 999 (ossia il segnale radio della polizia per indicare un uomo colpito a terra) segna anche una nuova tappa del neo-noir, di gran moda dopo l’exploit di Scorsese con The Departed e declinato, negli ultimissimi tempi, secondo le più fosche traiettorie della corruzione umana.

“Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 2”, fine dei giochi con tedio

Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 2 (Hunger Games – Mockingjay: part 2, Usa, 2015) di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Donald Sutherland, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Jena Malone, Willow Shields, Natalie Dormer, Michelle Forbes

Sceneggiatura di Peter Craig, Danny Strong, Suzanne Collins, dal romanzo omonimo di Suzanne Collins

Fantasy, 2h 16′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 19 novembre 2015

Voto: 4 su 10

Basta! Si chiude al peggio la saga degli Hunger Games, una delle più sprecate e illusorie della storia del cinema fantasy recente. Per questo quarto capitolo finale è persino intervenuta l’autrice dei romanzi Suzanne Collins per provare a metterci una pezza in sede di sceneggiatura, ma è stato tutto inutile. Si conferma scellerata l’usanza di trinciare in due l’ultimo volume della trilogia, col risultato di rendere insipide ben due narrazioni per un totale di quasi cinque ore di spettacolo: neppure il fan più sfegatato delle disavventure dell’indomita Katniss Everdeen (la sempre più svogliata Lawrence) per liberare Panem riuscirebbe a non schiacciare un pisolino.

“Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 1”, in attesa dei giochi finali

Hunger Games – Il canto della rivolta: parte 1 (The Hunger Games – Mockingjay: part 1, Usa, 2014) di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Elizaqbeth Banks, Woody Harrelson, Donald Sutherland, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Jena Malone, Toby Jones, Natalie Dormer, Michelle Forbes

Sceneggiatura di Peter Craig, Danny Strong, dal romanzo omonimo di Suzanne Collins

Fantasy, 2h 03′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 20 novembre 2014

Voto: 5 su 10

Hunger Games senza Hunger Games. O di come una saga partita con i migliori auspici stia affondando nel mare del profitto. Non è la prima volta che l’ultimo romanzo di una collana di best seller viene troncato in due nella trasposizione cinematografica a solo scopo di lucro: aprì l’usanza Harry Potter e i doni della morte, uscendone miracolosamente illeso, mentre fu imbarazzante l’esito di Breacking Dawn, capitolo finale di Twilight riadattato in due film davvero funesti. Tira un po’ la stessa aria in questo Canto della rivolta: parte 1, che è solo l’introduzione alla fase terminale dell’ultimo libro della saga young adult di Suzanne Collins, sdoppiato dalla casa di produzione Lionsgate unicamente per far cassa, al netto di una narrazione che non regge oltre due ore di spettacolo.

“Il fuoco della vendetta”, fratelli in armi ma il dramma è scontato

Il fuoco della vendetta (Out of the Furnace, Usa, 2013) di Scott Cooper con Christian Bale, Woody Harrelson, Casey Affleck, Zoë Saldana, Forest Whitaker, Sam Shepard, Willem Dafoe, Tom Bower

Sceneggiatura di Scott Cooper, Brad Ingelsby

Drammatico, 1h 57′, Indie Pictures, in uscita il 27 agosto 2014

Voto: 5½ su 10

Presentato in concorso durante l’ultima edizione del Festival del Film di Roma, dove ha vinto la Camera d’Oro per la migliore opera prima/seconda, Il fuoco della vendetta è la conferma che non basta un cast di attori di comprovato spessore per fare un film capace di restare nel tempo. Professionale ma scontatissimo, l’ultimo lavoro del giovane regista Scott Cooper, che qualche anno fa diresse l’apprezzato Crazy Heart che portò all’Oscar Jeff Bridges, ha tutti gli elementi per un plumbeo drammone di provincia statunitense con ovvi legami a tutto un cinema dolente di qualche decennio orsono: location desolate a un passo dall’inferno, personaggi tormentati, degrado e delinquenza, vendetta privata.

“Hunger Games – La ragazza di fuoco”, avventura rivoltosa con l’eroina Lawrence

Hunger Games – La ragazza di fuoco (Hunger Games – Catching Fire, Usa, 2013) di Francis Lawrence, con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Woody Harrelson, Liam Hemsworth, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Jena Malone, Donald Sutherland, Philip Seymour Hoffman, Amanda Plummer, Jeffrey Wright, Lynn Cohen, Sam Claflin

Sceneggiatura di Simon  Beaufoy, Michael  Arndt dal romanzo “Hunger Games: La ragazza di fuoco” di Suzanne Collins (ed. Mondadori, coll. Chrysalide)

Avventura, 2h 27′, Universal Pictures, in uscita il 27 novembre 2013

Voto: 6½ su 10

VIII Festival Internazionale del Film di Roma – Fuori Concorso

Secondo capitolo di una saga, letteraria prima e cinematografica poi, che ha raccolto proseliti in ogni angolo del mondo. Il primo film è stato, poco più di un anno fa, un inaspettato trionfo di critica e pubblico, e nel frattempo la protagonista, una sempre splendida Jennifer Lawrence, ha avuto anche l’occasione di portarsi a casa un Oscar come miglior attrice con una commedia indipendente (Il lato positivo di David O.Russell). Benissimo, dunque. Il progetto pare nato sotto una buona stella, e anche questo Hunger Games – La ragazza di fuoco, presentato fuori concorso in un tripudio di fan al Festival di Roma, non ha sconfessato le attese.

“Out of the Furnace”, ottimi attori in un drammone prevedibile

Out of the Furnace (id, Usa, 2013) di Scott Cooper, con Christian Bale, Woody Harrelson, Casey Affleck, Zoë Saldana, Forest Whitaker, Sam Shepard, Willem Dafoe, Tom Bower

Sceneggiatura di Scott Cooper, Brad Ingelsby

Drammatico, 1h 57′

Voto: 5 su 10

VIII Festival Internazionale del Film di Roma – In Concorso

Non basta un cast di attori provetti per fare un film capace di restare nel tempo. Lo conferma Out of the Furnace,  in concorso al Festival di Roma, professionale e scontatissimo ultimo lavoro del regista Scott Cooper, che qualche anno fa diresse l’apprezzato Crazy Heart. Gli elementi per un plumbeo drammone di provincia statunitense ci sono tutti: location desolate a un passo dall’inferno, personaggi tormentati, degrado e delinquenza, vendetta privata.

Festival di Roma 2013, i primi quattro film In Concorso

Il Direttore Artistico del Festival Internazionale del Film di Roma, Marco Müller, ha annunciato i primi quattro film di lingua inglese in Concorso all’ottava edizione, che si terrà dall’8 al 17 novembre presso l’Auditorium Parco della Musica: si tratta di Her scritto e diretto da Spike Jonze (con Joaquin Phoenix,Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde, Scarlett Johansson), Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée (con Matthew McConaughey, Jennifer Garner e Jared Leto), Out of the Furnace di Scott Cooper (che vede protagonisti Christian Bale, Casey Affleck, Woody Harrelson, Forest Whitaker, Zoë Saldaña, Sam Shepard, Willem Dafoe), e Another Me di Isabel Coixet (con Sophie Turner, Jonathan Rhys Meyers, Claire Forlani, Gregg Sulkin, Rhys Ifans, Geraldine Chaplin, Leonor Watling).   

“Now You See Me – I maghi del crimine”, heist scatenato, script esagerato

Now You See Me – I maghi del crimine (Now You See Me, Usa, 2013) di Louis Leterrier, con Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Isla Fisher, Woody Harrelson, Dave Franco, Mélanie Laurent, Morgan Freeman, Michael Caine, Common, José Garcia, Elias Koteas

Soggetto e sceneggiatura di Boaz Yakin, Ed Solomon, Edward Ricourt

Thriller, 1h 56’, Universal Pictures, in uscita l’11 luglio 2013

Voto D’Errico: 6½ su 10

Voto Ozza: 6 su 10

Recita bene il mantra su cui getta le basi l’ultimo film di Louis Leterrier, francese di casa negli States, dopo qualche coproduzione di nicchia (Danny the Dog, The Transporter) e alcuni frastornanti kolossal milionari (L’incredibile Hulk, Scontro tra Titani): “Più credete di vedere, più sarà facile ingannarvi”. Supponenza oltre misura o sibillina ammissione di colpe? Criticoni spacca pelo astenersi: Now You See Me è una continua apoteosi di assurdità, ma servite tenendo sempre fede a un intrattenimento tra i più vivaci della stagione.