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“La Cucina” di Arnold Wesker, uno spettacolo di Valerio Binasco, la recensione

Produzione Teatro Stabile di Genova presenta
LA CUCINA
di Arnold Wesker
versione italiana Alessandra Serra
regia Valerio Binasco
con Massimo Cagnina, Andrea Di Casa, Elena Gigliotti, Elisabetta Mazzullo, Aldo Ottobrino, Nicola Pannelli, Franco Ravera
e con Francesca Agostini, Emmanuele Aita, Ivan Zerbinati, Lucio De Francesco, Giulio Della Monica, Alexander Perotto, Aleph Viola, Antonio Bannò, Giuseppe De Domenico, Noemi Esposito, Giordana Faggiano, Isabella Giacobbe, Martina Limonta, Giulio Mezza, Duilio Paciello, Alessandro Pizzuto, Kabir Tavani
scene Guido Fiorato
costumi Sandra Cardini
luci Pasquale Mari
assistente regia Simone Luglio
musiche Arturo Annecchino
fotografia Bepi Caroli

In scena al Teatro Eliseo di Roma dal 2 al 20 maggio

Voto: 8½ su 10

Palcoscenico aperto, scenografia a vista e qualcuno che, di nascosto dal pubblico che si attarda a prendere posto in poltrona, attraversa di soppiatto quella che, a tutti gli effetti, è una immensa stanza adibita alla preparazione di cibi di ogni tipo: è La Cucina, dal testo di Arnold Wesker, tradotto nella versione italiana da Alessandra Serra, che prende forma in una meravigliosa architettura scenica di Guido Fiorato e trova vita nell’interpretazione trascinante e puntualissima dei ventiquattro attori – tutti provenienti dalla scuola del Teatro Stabile di Genova – chiamati a destreggiarsi tra piatti, pentole e fornelli. Un’orchestrazione recitativa millimetrica, realmente impressionante nonché rara da (ri)trovare nei nostri teatri, che la direzione di Valerio Binasco porta a un livello tale di sincronia da lasciare senza fiato.

“Porcile” di Pier Paolo Pasolini, uno spettacolo di Valerio Binasco, la recensione

PORCILE
di Pier Paolo Pasolini

regia Valerio Binasco
scene Lorenzo Banci
costumi Sandra Cardini
musiche Arturo Annecchino
luci Roberto Innocenti
personaggi e interpreti
Padre Mauro Malinverno
Madre Alvia Reale
Julian Francesco Borchi
Ida Elisa Cecilia Langone
Hans-Guenther Franco Ravera
Herdhitze Fulvio Cauteruccio
Maracchione Fabio Mascagni
Servitore di casa Pietro d’Elia

coproduzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con la collaborazione di Spoleto58 Festival dei 2Mondi

In scena all’Arena del Sole di Bologna

Voto: 5 su 10

Pier Paolo Pasolini è sicuramente uno dei più grandi intellettuali del nostro tempo. Citarlo, leggerlo, metterlo in scena vuol dire catturare un pensiero fulgido, brillante e, coglierne il senso, significa catturare tutta l’energia rivoluzionaria insita nelle sue opere, nelle sue riflessioni.

Valerio Binasco con il suo riadattamento teatrale di “Porcile”, andato in scena all’Arena del Sole di Bologna, ha però tentato di fare un’altra operazione, quella di estrapolare, dal dramma scritto da Pasolini nel 1966 e divenuto poi film nel 1969, il lato esclusivamente umano, concentrandosi sulla narrazione della storia avulsa da intellettualismi e letture ideologiche, con l’intento di restituire l’opera a un pubblico popolare.

“Sarto per signora”, una commedia di Georges Feydeaux con Emilio Solfrizzi

SARTO PER SIGNORA
di Georges Feydeau
traduzione, adattamento teatrale e regia di Valerio Binasco
con Emilio Solfrizzi, Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Barbara Bedrina, Lisa Galantini, Simone Luglio, Elisabetta Mandalari
scene Carlo De Marino
costumi Sandra Cardini
disegno luci di Pasquale Mari

Andato in scena fino al 6 dicembre al Teatro Duse di Bologna

Voto: 7 su 10

Geroges Feydeau è uno dei più noti registi di opere teatrali basate su una sorta di “matematica” dell’effetto comico, che si distinguono per il loro ritmo frenetico e convulso. “Sarto per Signora”, andato in scena al Teatro Duse di Bologna, è un perfetto esempio di vaudeville dove scambi d’identità, sotterfugi, equivoci e amori segreti sono gli ingredienti principali per una commedia degli equivoci che ha, come unico scopo, quello di intrattenere il pubblico creando un effetto comico continuo.

RomaFF10. Selezione Ufficiale: “Alaska” di Claudio Cupellini

Alaska (Italia/Francia, 2015) di Claudio Cupellini con Elio Germano, Astrid Berges-Frisbey, Valerio Binasco, Elena Radonicich, Pino Colizzi, Marco D’Amore, Roschdy Zem, Paolo Pierobon

Sceneggiatura di Claudio Cupellini, Guido Iuculano, Filippo Gravino

Drammatico, 2h 05′, 01 Distribution, in uscita il 5 novembre 2015

Voto: 4 su 10

C’è del marcio in Alaska, nome del locale notturno attorno a cui ruotano le vite di Fausto (Germano) e Nadine (Berges-Frisbey), e titolo del terzo lungometraggio di Claudio Cupellini, reduce dalla co-regia della fortunata serie televisiva Gomorra e nuovamente alle prese con un racconto disperato (e disperante) sulle difficoltà di inserimento dell’italiano all’esterno, dopo la faida familiare affrontata da Toni Servillo in suolo germanico nel precedente Una vita tranquilla (2010).

“La Tempesta”, l’essenzialità di Shakespeare secondo Valerio Binasco

LA TEMPESTA
di William Shakespeare

Regia di VALERIO BINASCO
Spettacolo della Popular Shakespeare Kompany
con (in o.a.): Alberto Astorri, Valerio Binasco, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Simone Luglio, Gianmaria Martini, Deniz Ozdogan, Fulvio Pepe, Giampiero Rappa, Sergio Romano, Roberto Turchetta, Ivan Zerbinati

Musiche originali: Arturo Annecchino
Scene: Carlo de Marino
Costumi: Sandra Cardini

In scena fino al 16 marzo al Teatro Vascello di Roma

Voto: 6½ su 10

Una rodata ditta shakespeariana al servizio del testo più psicologicamente sontuoso, onirico ed enigmatico del Bardo, La Tempesta è comunemente considerato il congedo teatrale di William Shakespeare, l’ultima opera pienamente compiuta della sua produzione, nonché banco di prova per autori e registi, da sempre coinvolti in nuovi riadattamenti.