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RomaFF11 – Selezione Ufficiale: “La verità negata – Denial”, un film di Mick Jackson

La verità negata (Denial, GB/Usa, 2016) di Mick Jackson con Rachel Weisz, Timothy Spall, Tom Wilkinson, Andrew Scott, Jack Lowden, Caren Pistorius

Sceneggiatura di David Hare, dal romanzo “History on Trial: My Day in Court with a Holocaust Denier” di Deborah E. Lipstadt

Drammatico, 1h 40’, Cinema di Valerio De Paolis, in uscita il 17 novembre 2016

Voto: 6 su 10

Per assurdo che possa sembrare, ancora oggi fior di studiosi e sedicenti tali continuano a negare l’esistenza dell’Olocausto: è stata tutta un’invenzione del popolo ebraico per guadagnarci un sacco di soldi, Hitler era un benefattore e le deportazioni sono solo fantasia. Roba da matti, eppure è bene sapere che, a questo mondo, esiste anche gente di tal fatta, disposta a sputare una menzogna dopo l’altra per un’imprecisata sete di protagonismo e un’evidente e radicato razzismo antisemita di fondo.

RomaFF11 – Selezione Ufficiale: “Snowden”, un film di Oliver Stone

Snowden (id, Germania/Usa, 2016) di Oliver Stone con Joseph Gordon-Levitt, Shailene Woodley, Melissa Leo, Zachary Quinto, Tom Wilkinson, Scott Eastwood, Logan Marshall-Green, Timothy Olyphant, Ben Schnetzer, Lakeith Lee Stanfield, Rhys Ifans, Nicolas Cage, Ben Chaplin, Joely Richardson

Sceneggiatura di Oliver Stone e Kieran Fitzgerald, dai libri “The Snowden Files: The Inside Story of the World’s Most Wanted Man” di Luke Harding e “Time Of The Octupus” di Anatoly Kucherena

Biografico/Thriller, 2h 14’, BiM, in uscita il 1° dicembre 2016

Voto: 7 su 10

Quando un personaggio scomodo chiama, Oliver Stone risponde. Stavolta è la storia di Edward Snowden a interessare il grande regista “contro” del cinema americano. Non è stata un’impresa facile portare sullo schermo la cronaca di quella che è stata definita “la più grande violazione dei sistemi di sicurezza nella storia dei servizi segreti americani” e unirla al momento della creazione in divenire di uno dei più importanti scoop giornalistici di tutti i tempi, quello del quotidiano The Guardian che, per primo, rivelò le informazioni sulle modalità di sorveglianza statunitensi  che il giovane informatico della NSA (National Security Agency) scelse di divulgare dopo aver abbandonato volontariamente l’incarico. La testimonianza era già stata raccolta da Laura Poitras nel suo documentario-verità Citizenfour, premiato con l’Oscar nel 2015.

“Selma – La strada per la libertà”, grandi emozioni per la lotta di King

Selma – La strada per la libertà (Selma, GB, 2014) di Ava DuVernay con David Oyelowo, Tom Wilkinson, Tim Roth, Cuba Gooding jr, Alessandro Nivola, Carmen Ejogo, Lorraine Toussaint, Ophra Winfrey, Giovanni Ribisi, Martin Sheen, Tessa Thompson, Dylan Baker, Jeremy Strong, Common

Sceneggiatura di Paul Webb

Biografico, 2h 07′, Notorious Pictures, in uscita il 12 febbraio 2015

Voto: 9 su 10

Dopo una gestazione lunga quasi otto anni, arriva nelle sale Selma – La strada per la libertà, la storia intensa ed edificante della lotta per i diritti civili del popolo afroamericano, guidata dal leader Martin Luther King. Il film racconta uno spazio temporale che va dal 1964, anno in cui King vinse il Premio Nobel per la Pace, fino all’agosto del 1965, quando il Presidente Johnson dopo un toccante discorso al Congresso, firma lo storico Voting Rights Act: la legge che concesse agli afroamericani il diritto di voto. Nell’arco di questi due anni una serie di eventi drammatici, come l’attentato in una chiesa dell’Alabama dove quattro ragazzine di colore persero la vita, accelerarono un processo che aveva avuto inizio dal celebre discorso “I have a dream”, tenuto a Washington qualche anno prima, con cui King aveva iniziato a dare voce a chi voce non aveva.

“Grand Budapest Hotel”, una giostra di stile che rasenta l’esercizio

Grand Budapest Hotel (id, Usa, 2013) di Wes Anderson con Ralph Fiennes, Tony Revolori, Saoirse Ronan, Adrien Brody, Tilda Swinton, Harvey Keitel, Owen Wilson, Willem Defoe, Jason Schwartzman, Edward Norton, Mathieu Amalric, Lèa Seydoux, Jude Law, Bill Murray, F. Murray Abraham, Jeff Goldblum, Tom Wilkinson, Giselda Volodi, Bob Balaban

Sceneggiatura di Wes Anderson e Hugo Guinness, dai racconti di Stefan Zweig

Commedia, 1h 40′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 10 aprile 2014

Voto: 6 su 10

Sette anni fa, per caso, il regista statunitense Wes Anderson, pupillo della giovane critica cinematografica e candide del mezzo in senso elegantemente infantile, venne a conoscenza della narrativa di Stefan Zweig, lo scrittore austriaco più umanista, limpido e pacifista delle prime decadi del Novecento. Due universi affini che convergeranno naturalmente in Grand Budapest Hotel, sorta di intrigo internazionale ispirato da L’impazienza del cuore e Estasi di libertà, oltre che al grande cinema europeo dei maestri come Lubitsch, Ophuls e Wilder (ma l’elenco potrebbe essere ancora più lungo).

“The Lone Ranger”: quando il prototipo stroppia

The lone Ranger (id. USA, 2013) di Gore Verbinski, con Johnny Depp, Armie Hammer, Helena Bonham Carter, Tom Wilkinson, William Fichtner, Barry Pepper, James Badge Dale

Sceneggiatura di Justin Haythe, Ted Elliot e Terry Rossio

Avventura,Commedia. Durata 2h e29’. Distribuito da Walt Disney Company Italia. Nelle sale dal 3/07/2013

Voto 6 su 10

Il genere: un ibrido fra western, comedy, avventura e fantasia. Il target: ad ampio spettro, ovvero nessuna fascia d’età in particolare vista la molteplicità di generi che abbraccia. La durata: 149 minuti, troppi, decisamente troppi. Eppure “The lone Ranger” merita la sua attenzione, se non altro per la perfezione tecnica con cui sono state girate le scene iniziali e finali del film, davvero molto belle e avvincenti e che ci sentiamo di segnalarvi.