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RomaFF12 – Selezione Ufficiale: “Last Flag Flying”, un film di Richard Linklater, la recensione

Last Flag Flying (id, Usa, 2017) di Richard Linklater con Bryan Cranston, Steve Carell, Laurence Fishburne, Yul Vázquez, Cicely Tyson, J. Quinton Johnson

Sceneggiatura di Richard Linklater e Darryl Ponicsan, dal romanzo omonimo di Darryl Ponicsan

Drammatico, 2h 05′

Voto: 8 su 10

Darryl Ponicsan è uno di quei tanti nomi che ingiustamente si perdono nella memoria del cinema: scrittore e sceneggiatore di pregio, dal suo romanzo The Last Detail Hal Ashby trasse il cult L’ultima corvè, mentre tra i suoi copioni per il cinema troviamo anche quelli di Pazza e Destini incrociati. Last Flag Flying, l’ultimo film di Richard Linklater, è la trasposizione dell’omonimo libro che Ponicsan diede alle stampe nel 2005 e che ora ha sceneggiato insieme al regista. La grande storia ha fatto il suo corso, i tempi cambiano ma le illusioni restano sempre le stesse, tanto che sullo schermo sembra quasi di rivedere le scorribande di Jack Nicholson e soci del film del 1973, con il quale l’assonanza non è solo nel titolo.

“La battaglia dei sessi”, un film di Jonathan Dayton e Valerie Faris, la recensione

La battaglia dei sessi (Battle of the Sexes, Usa, 2017) di Jonathan Dayton e Valerie Faris con Emma Stone, Steve Carell, Andrea Riseborough, Alan Cumming, Elisabeth Shue, Sarah Silverman, Bill Pullman, Austin Stowell, Natalie Morales

Sceneggiatura di Simon Beaufoy

Biografico, 2h 01′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 19 ottobre 2017

Voto: 7 su 10

Non è cosa rara che il cinema americano tenti di raccontare i cambiamenti socio-culturali della storia recente attraverso lo sport, forse l’unico vero aggregatore di massa dei nostri tempi: dal lontano Lassù qualcuno mi ama, con il giovane Paul Newman nei guantoni del pugile Rocky Graziano, fino a Invictus di Clint Eastwood e al più recente Race – Il colore della vittoria (ma gli esempi sarrebbero innumerevoli), il genere agonistico ha quasi sempre combaciato con il racconto di una vicenda biografica capace di veicolare un importante messaggio sociale, all’interno di un contesto storico di profondi mutamenti; all’abilità di scrittura e regia, poi, si demandava il compito di ammantare il tutto con la giusta dose di epica, tanto da rendere partecipe alle gesta degli atleti in campo anche lo spettatore più pigro.

“Café Society”, temi prediletti per un Allen divertente e nostalgico

Café Society (id, Usa, 2016) di Woody Allen con Jesse Eisenberg, Kristen Stewart, Blake Lively, Steve Carell, Corey Stoll, Parker Posey, Jeannie Berlin, Ken Scott, Paul Schneider, Anna Camp, Sheryl Lee

Sceneggiatura di Woody Allen

Commedia, 1h 36’, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita il 29 settembre 2016

Voto: 7 su 10

Andare al cinema a vedere l’ultimo film di Woody Allen è ormai un appuntamento fisso che ci accompagna da sempre. Ci sediamo al buio e veniamo subito accolti dall’atmosfera calda e famigliare del suo stile inconfondibile, fatto di ironia, classe, gusto. Nonostante l’iperproduzione del grande regista abbia generato recentemente opere non sempre alla sua altezza (su tutti, il triste To Rome with love), è sempre un piacere constatare quanto il cinema di Allen vada di pari passo alle attese del suo pubblico che, fedele, non mancherà l’incontro.

RomaFF10. Selezione Ufficiale: “Freeheld” di Peter Sollett

Freeheld (id, Usa, 2015) di Peter Sollett con Julianne Moore, Ellen Page, Michael Shannon, Steve Carell, Luke Grimes, Josh Charles, Dennis Boutsikaris, Stink Fisher

Sceneggiatura di Ron Nyswaner, basato sul cortometraggio documentario “Freeheld” di Cynthia Wade

Drammatico, 1h 43′, Videa, in uscita il 5 novembre 2015

Voto: 6 su 10

Era uno dei film più attesi della stagione, dopo la presentazione al Festival di Toronto e, soprattutto, a seguito della storica sentenza della Corte Suprema del 26 giugno scorso, che ha allargato il diritto di matrimonio a tutte le coppie omosessuali americane. A conti fatti, però, resta solo la nobile causa in Freeheld di Peter Sollett (Nick & Nora – Tutto accade in una notte), ispirato al cortometraggio premio Oscar di Cynthia Wade del 2007 e sceneggiato dall’autore di Philadelphia e Il velo dipinto Ron Nyswaner.

“Foxcatcher”, ritratto-incubo dei corpi americani di Bennett Miller

Foxcatcher – Una storia americana (Foxcatcher, Usa, 2014) di Bennett Miller con Channing Tatum, Steve Carell, Mark Ruffalo, Vanessa Redgrave, Sienna Miller, Anthony Michael Hall, Guy Boyd

Sceneggiatura di Bennett Miller, Dan Futtermann, E. Max Frye

Drammatico, 2h 15′, BiM Distribuzione, in uscita il 12 marzo 2015

Voto: 8 su 10

Meritava una segnalazione questo terzo film di Bennett Miller, autore non certo prolifico che, come nei precedenti Truman Capote – A sangue freddo e L’arte di vincere, ama riportare all’interesse comune vicende di cronaca per indagare ad ampio spettro l’animo umano e i suoi chiaroscuri più nascosti. Foxcatcher è forse il suo miglior risultato artistico, cosa accertata anche all’ultimo Festival di Cannes, dove il film è stato premiato per la miglior regia. Stile controllatissimo e ultraclassico, a fronte di una scrittura di ferro e interpretazioni magistrali, per un nuovo ritratto-incubo di corpi americani che sognano orizzonti di gloria.

“Il matrimonio che vorrei”, la commedia senile cambia volto

Il matrimonio che vorrei (Hope Springs, 2012, Usa) di David Frankel con Meryl Streep, Tommy Lee Jones, Steve Carell, Elisabeth Shue, Mimi Rogers, Jean Smart, Marin Ireland.

Sceneggiatura di Vanessa Taylor.

Commedia, 1h 40’, BiM Distribuzione/Columbia/MGM. In uscita il 18 ottobre 2012.

Voto: 7 su 10