Tag Archives: Simon Callow

“Appuntamento al parco”, un film di Joel Hopkins, la recensione

Appuntamento al parco (Hampstead, GB, 2017) di Joel Hopkins con Diane Keaton, Brendan Gleeson, Lesley Manville, James Norton, Simon Callow, Jason Watkins

Sceneggiatura di Robert Festinger

Sentimentale, 1h 42′, BiM Distribuzione, in sala dal 14 settembre 2017

Voto: 6 su 10

Cinema che non fa male a nessuno, edulcorato nei temi e confortevole nelle dinamiche, animato da due grandi attori e inserito in una cornice bucolica che si scontra con lo strapotere edilizio: è Appuntamento al parco di Joel Hopkins, una commediola sentimentale lieve e riposante, classico feel good movie da guardare al tepore del camino, con il plaid sulle gambe e una tazza di tisana calda in mano. Per adesso è da gustarsi nelle climatizzate sale cinematografiche di metà settembre, ed è un privilegio che un piccolo film senile come questo abbia potuto godere del buio dei teatri italici, di certo poco abituati a dare spazio a prodotti simili.

Venezia74 – Fuori Concorso: “Victoria & Abdul”, un film di Stephen Frears, la recensione

Victoria & Abdul (id, Usa/GB, 2017) di Stephen Frears con Judi Dench, Ali Azar, Eddie Izzard, Olivia Williams, Michael Gambon, Adeel Akhtar, Simon Callow

Sceneggiatura di Lee Hall, dal libro “Victoria & Abdul: The True Story Of The Queen’s Closest Confidant” di Shrabani Basu

Biografico, 1h 50′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 26 ottobre 2017

Voto: 8 su 10

Nel 1887, in occasione del Golden Jubilee che celebrava i 50 anni di regno della gloriosa Regina Vittoria, arrivò una moneta in dono dall’India, ancora colonia inglese, per festeggiare la sovrana; il prescelto alla consegna fu il ventiquattrenne Karim Abdul, inviato a Londra dalla natale Agra, dove era impiegato alla compilazione dei registri della prigione centrale. Nel giro di breve tempo dal suo arrivo, il giovane e aitante indiano divenne una figura di primo piano a corte: insignito del titolo di Munshi, o insegnante, dapprima istruì la regina sulle lingue Urdu e Hindi, poi la sua influenza sulla vita dell’anziana monarca divenne sempre più profonda, al pari se non maggiore di quella che già aveva esercitato su di lei John Brown, un servitore scozzese divenuto suo confidente e intimo amico dopo la morte dell’adorato marito, il principe consorte Alberto, scomparso nel 1861.