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“Reminiscence – Frammenti dal passato”, un film di Lisa Joy, la recensione

Frammenti dal passato – Reminiscence (Reminiscence, Usa, 2021) di Lisa Joy con Hugh Jackman, Rebecca Ferguson, Thandie Newton, Cliff Curtis, Daniel Wu, Angela Sarafyan, Natalie Martinez, Marina de Tavira, Brett Cullen

Sceneggiatura di Lisa Joy

Fantascienza, 1h 56’, Warner Bros., in uscita il 26 agosto 2021

Voto: 5½ su 10

Parte subito con la voce fuori campo roca e tormentata del protagonista, sorta di investigatore privato che scandaglia i ricordi dei suoi clienti in cerca di tracce nascoste, questo esordio alla regia di Lisa Joy, già co-creatrice del serial Westworld – a sua volta ricavato dal classico Il mondo dei robot di Michael Crichton – nonché cognata di Christopher Nolan, tanto per mettere in chiaro un tratto famigliare che, in senso strettamente cinematografico, deve molto se non tutto al genere fantascientifico. Reminiscence non fa eccezione, anche se l’ambientazione distopica in una Miami ormai allagata a causa del riscaldamento globale è solo la cornice per una racconto che ha al suo interno tutti gli elementi di un noir d’annata.

“The Greatest Showman”, un film di Michael Gracey, la recensione

The Greatest Showman (id, Usa, 2017) di Michael Gracey con Hugh Jackman, Michelle Williams, Zac Efron, Rebecca Ferguson, Zendaya, Keala Settle, Paul Sparks, Skylar Dunn, Ellis Rubin

Sceneggiatura di Jenny Bicks, Bill Condon

Musical, 1h 45′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 25 dicembre 2017

Voto: 6 su 10

Non è la prima volta che il cinema statunitense riflette sulla scalata al successo imprenditoriale del proprio paese attraverso le gesta di un personaggio simbolo di tale ascesa. La storia di P.T. Barnum rivela molto dell’anima americana, da sempre combattuta tra la sete di spettacolarizzare l’orrore e il bisogno di ossequiare il puritanesimo. Una suggestione molto interessante, già più volte esplorata da registi come Tod Browning e David Lynch, e affrontata per altre vie, e con l’arma dell’horror, dalla televisione. In The Greatest Showman, l’esordiente Michael Gracey, su una sceneggiatura di Jenny Bicks riscritta da Bill Condon, prende tutti gli aspetti più superficiali del padre dello spettacolo moderno, per farne una sorta di eroe interclassista ante-litteram, attorno al quale erigere il più rassicurante ed edificante film per famiglie.

“L’uomo di neve”, un film di Tomas Alfredson, la recensione

L’uomo di neve (The Snowman, GB, 2017) di Tomas Alfredson con Michael Fassbender, Rebecca Ferguson, Charlotte Gainsbourg, Val Kilmer, Chloë Sevigny, J.K. Simmons, David Dencik, Toby Jones, James D’Arcy, Michael Yates

Sceneggiatura di Peter Straughan, Hossein Amini, Søren Sveistrup dal romanzo omonimo di Jo Nesbø (ed. Piemme)

Thriller, 1h 59′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 12 ottobre 2017

Voto: 4 su 10

Quanto ci mancano i bei vecchi thriller di una volta! Che nostalgia se ripensiamo all’eccitazione provata con i film di Alan J. Pakula e Peter Yates, e soprattutto che imbarazzo nel ricordare le critiche feroci che ricevettero all’epoca film oggi irripetibili come Suspect, Malice e Il rapporto Pelican. Forse prima rimpiangevano il cinema di Hitchcock, ma oggi vorremmo tanto tornare a vedere anche i dignitosissimi e intriganti gialli degli anni Novanta. Perché ormai il genere è a stretto appannaggio della serialità televisiva e, quella rara volta che riesce a godere della sala, resta soffocato in produzioni altisonanti e fatue come questo L’uomo di neve, trasposizione dell’acclamato best seller omonimo di Jo Nesbø, diretta dal regista de La talpa e Lasciami entrare, lo svedese Tomas Alfredson.

“Life – Non oltrepassare il limite”, un film di Daniel Espinosa, la recensione

Life – Non oltrepassare il limite (Life, Usa, 2017) di Daniel Espinosa con Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson, Ryan Reynolds, Hiroyuki Sanada, Ariyon Bakare, Olga Dihovichnaya

Sceneggiatura di Paul Wernick, Rhett Reese

Fantascienza, 1h 43’, Warner Bros. Entertainment Italia, in uscita il 23 marzo 2017

Voto: 6 su 10

A dispetto del titolo, di evocativa umanista pur nella sua genericità, Life – Non oltrepassare il limite si rivela il più classico degli horror spaziali. Sia chiaro, non è necessariamente un demerito, ma l’essere sfuggiti in maniera così categorica a ogni suggestione autoriale, su un tema come quello delle nuove forme di vita oltre a quella terrestre che da sempre interroga il genere fantascientifico, rappresenta comunque un’occasione persa.

“La ragazza del treno”, un film di Tate Taylor, la recensione

La ragazza del treno (The Girl on the Train, Usa, 2016) di Tate Taylor con Emily Blunt, Luke Evans, Haley Bennett, Rebecca Ferguson, Edgar Ramirez, Justin Theraux, Allison Jenney, Lisa Kudrow

Sceneggiatura di Erin Cressida Wilson, dal romanzo omonimo di Paula Hawkins (ed. Piemme)

Thriller, 1h 51’, 01 Distribution, in uscita il 3 novembre 2016

Voto: 5 su 10

Ci si chiede, a distanza di qualche giorno dall’uscita, come può un film tanto sgangherato e fumoso come La ragazza del treno di Tate Taylor riscuotere un così largo apprezzamento di pubblico. Infondo non ci sono vere star trainanti in cartellone, con tutto il rispetto per la lacrimosa Blunt, né il lancio in sala è stato chissà quanto battente. Le ragioni possono essere due: la prima, indubbia, è data dal fattore “trasposizione di un best seller da ombrellone” che ha elettrizzato oltre dieci milioni di lettori; la seconda si potrebbe individuare nella fame, sempre più crescente e sempre meno appagata, che il pubblico cinematografico ha di un classico thriller, con tutti gli elementi del caso al loro posto e senza inutili ingerenze esterne.

RomaFF11 – Selezione Ufficiale: “Florence Foster Jenkins”, un film di Stephen Frears

Florence Foster Jenkins (id, GB/Usa, 2016) di Stephen Frears con Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg, Rebecca Ferguson, Nina Arianda, John Kavanagh, Christian Mckay

Sceneggiatura di Nicholas Martin

Biografico, 1h 52’, Lucky Red, in uscita il 22 dicembre 2016

Voto: 8 su 10

Cantare senza cuore è una cosa imperdonabile. E, almeno questo, Florence Foster Jenkins non lo ha mai fatto. Tutto il resto, però, è storia. La porta sullo schermo Stephen Frears, specialista in biopic di personaggi scomodi, a poco più di un anno dall’apprezzato Marguerite di Xavier Giannoli che era solo liberamente ispirato alla vita della celeberrima soprano statunitense, balzata agli onori della musica lirica per la sua totale inettitudine canora. Personaggio dalle mille risorse e altrettante insidie cinematografiche, la Foster Jenkins non poteva che essere interpretata dall’inarrivabile Meryl Streep.