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Venezia75 – Concorso: “The Favourite – La favorita”, un film di Yorgos Lanthimos, la recensione

The Favourite – La favorita (The Favourite, GB/Irlanda/Usa, 2018) di Yorgos Lanthimos con Emma Stone, Rachel Weisz, Olivia Colman, Nicholas Hoult, Joe Alwyn

Sceneggiatura di Deborah Davis, Tony McNamara

Commedia, 2h, 20th Century Fox, in uscita a gennaio 2019

Voto: 8½ su 10

Rivalità e inganni tutti al femminile nella corte d’Inghilterra d’inizio Settecento: è The Favourite, terza sortita fuori dal suolo patrio per il greco Yorghos Lanthimos, che, nel giro di una manciata di anni, è riuscito ad assicurarsi un posto di tutto rispetto nel panorama degli autori più interessanti del momento. Per la prima volta, il regista dirige su commissione un copione non suo, tratto dallo spettacolo radiofonico Balance of Power dell’inglese Deborah Davis che l’australiano Tony McNamara ha riadattato per lo schermo. Libero da polemiche distopiche, pesanti sottotesti allegorici e richiami vari alla letteratura tragica, Lanthimos firma un trionfo di crudeltà muliebre in costume (magnifici, della veterana Sandy Powell) che unisce il gusto della narrazione a un’entusiasmante capacità di esaltare gli umori vetriolici della vicenda con un’estetica immersiva di strordinario effetto.

“Il mistero di Donald C.”, un film di James Marsh, la recensione

Il mistero di Donald C. (The Mercy, GB, 2017) di James Marsh con Colin Firth, Rachel Weisz, David Thewlis, Jonathan Bailey, Adrian Schiller

Sceneggiatura di Scott Z. Burns

Drammatico, 1h 41′, Adler Entertainment, in uscita il 5 aprile 2018

Voto: 6 su 10

“Ho deciso di andare perché, se fossi rimasto, non avrei più avuto pace”. Sono parole di Donald Crowhurst, velista dilettante sconosciuto ai più, che nel 1968 partecipò alla Golden Globe Race indetta dal Sunday Times, con l’obiettivo di circumnavigare il globo in solitaria e senza soste. A interpretarlo sullo schermo è un attore di classe come Colin Firth che, con i capelli scompigliati dal vento e l’aria tormentata di chi deve fare i conti prima di tutto con la solitudine del navigatore, è ancora più affascinante. Dirige James Marsh, assente in cabina di regia dai tempi dell’assai acclamato La teoria del tutto su Stephen Hawkins, che per questo suo ultimo lavoro sembra rifarsi all’intima ossessione che muoveva Philippe Petit, il funambolo che cammino su un cavo teso tra le due Twin Towers, nel documentario Man on Wire.

“La luce sugli oceani”, un film di Derek Cianfrance, la recensione

La luce sugli oceani (The Lights Between Oceans, Usa, 2016) di Derek Cianfrance con Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Jack Thompson, Bryan Brown

Sceneggiatura di Derek Cianfrance, dal romanzo omonimo di M.L. Stedman (ed. Garzanti)

Sentimentale, 2h 12’, Eagle Pictures, in uscita l’8 marzo 2017

Voto: 6½  su 10

C’era una volta il melò per signore (che i mariti hanno sempre apprezzato), spregiativamente definito dai critici più insolenti “polpettone”, un genere che ha fatto la storia del cinema con autori come Mervyn Le Roy e Douglas Sirk e che ha lanciato nell’olimpo del divismo attori come Gregory Peck, Greer Garson e Jane Wyman. Un tempo vituperato ma nobile d’animo, oggi pressoché dimenticato dall’industria cinematografica, ce lo riporta in sala (e in concorso a Venezia 73, dove è stato subissato di fischi) Derek Cianfrance, che già aveva fatto capire di amare questa tipologia di narrazione, declinata in chiave contemporanea e assai intima nei precedenti Blue Valentine e Come un tuono.

RomaFF11 – Selezione Ufficiale: “La verità negata – Denial”, un film di Mick Jackson

La verità negata (Denial, GB/Usa, 2016) di Mick Jackson con Rachel Weisz, Timothy Spall, Tom Wilkinson, Andrew Scott, Jack Lowden, Caren Pistorius

Sceneggiatura di David Hare, dal romanzo “History on Trial: My Day in Court with a Holocaust Denier” di Deborah E. Lipstadt

Drammatico, 1h 40’, Cinema di Valerio De Paolis, in uscita il 17 novembre 2016

Voto: 6 su 10

Per assurdo che possa sembrare, ancora oggi fior di studiosi e sedicenti tali continuano a negare l’esistenza dell’Olocausto: è stata tutta un’invenzione del popolo ebraico per guadagnarci un sacco di soldi, Hitler era un benefattore e le deportazioni sono solo fantasia. Roba da matti, eppure è bene sapere che, a questo mondo, esiste anche gente di tal fatta, disposta a sputare una menzogna dopo l’altra per un’imprecisata sete di protagonismo e un’evidente e radicato razzismo antisemita di fondo.

“The Lobster”, un film di Yorgos Lanthimos, la recensione

The Lobster (id, Grecia/Irlanda/Francia/GB/Olanda, 2015) di Yorgos Lanthimos con Colin Farrell, Rachel Weisz, Lèa Seydoux, John C. Reilly, Ben Whishaw, Jessica Barden, Olivia Colman

Sceneggiatura di Yorgos Lanthimos, Efthymis Filippou

Grottesco, 1h 58′, Good Films, in uscita il 15 ottobre 2015

Voto: 6 su 10

Ai più il nome di Yorgos Lanthimos non dirà molto, ma il pubblico meno affine al multiplex lo ricorderà per alcune bizzare pellicole “da festival” come Dogtooth e Alps. Con The Lobster, premio della giuria a Cannes 2015, il regista greco ritorna ad affrontare temi a lui cari, come solitudine e affettività nelle loro molteplici declinazioni, nuovamente in chiave surreale e grottesca, ma per la prima volta all’interno di una ricca produzione internazionale. Vero è anche che i film di Lanthimos non sono mai banalmente collocabili in un genere, nè godono di formule narrative canoniche: partendo da un’apologia, almeno sulla carta, irresistibile e densa di chiavi di lettura, si arriva poi a sviluppi che, di fatto, abbandonano malamente il discorso di partenza.

Youth – La giovinezza”, Sorrentino e il talento che diventa esibizionismo

Youth – La giovinezza (Youth, Svizzera/Francia/GB/Italia, 2015) di Paolo Sorrentino con Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Jane Fonda, Paul Dano, Madalina Ghenea, Ed Stoppard, Mark Kozelek, Robert Seethaler, Alex MacQueen, Sonia Gessner, Luna Mijovic

Sceneggiatura di Paolo Sorrentino

Drammatico, 1h 58′, Medusa, in uscita il 20 maggio 2015

Voto: 6 su 10

Da un grande talento derivano grandi responsabilità. Dovrebbe saperlo bene Paolo Sorrentino, uno dei nostri migliori animali da regia, che reduce dall’Oscar vinto per La grande bellezza, era attesissimo con questa sua seconda opera girata in lingua inglese, dopo il modesto This must be the place con Sean Penn. Questa volta ha potuto fregiarsi di interpreti sublimi quali Michael Caine, Harvey Keitel e Jane Fonda, e di un altrove geografico (le Alpi svizzere) in assoluta controtendenza con la fauna gozzovigliante del film che gli ha meritato il plauso internazionale. Eppure Youth – La giovinezza è un film assai deludente, perché profondamente vacuo e pretenzioso.

“Passioni e desideri”, girotondo di vite con dramma per Fernando Meirelles

Passioni e desideri (360, GB, 2011) di Fernando Meirelles, con Jude Law, Rachel Weisz, Anthony Hopkins, Ben Foster, Lucia Siposova, Gabriela Marcinkova, Moritz Bleibtreu, Johannes Krisch, Jamel Debbouze, Danica Jurcova, Vladimir Vdovichenkov, Marianne Jean Baptiste, Maria Flor, Juliano Cazarre, Mark Ivanir

Sceneggiatura di Peter Morgan, ispirato al dramma “Girotondo” di Arthur Schnitzler (ed. Einaudi)

Drammatico, 1h 52’, BiM Distribuzione, in uscita il 20 giugno 2013

Voto: 6½ su 10

Avevamo lasciato Fernando Meirelles, il pluripremiato regista brasiliano di City of God e The Constant Gardener, fermo al 2008, anno dello sfortunatissimo Blindness tratto da Saramago. Lo ritroviamo adesso con questo 360 (distribuito in Italia con due anni di ritardo con l’anonimo titolo Passioni e desideri), ispirato al Girotondo di Schnitzler, già trasposto al cinema da Max Ophuls (La Ronde, 1950) e Roger Vadim (Il piacere e l’amore, 1966).