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“The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains”, la mostra al MACRO di Roma

È stata inaugurata ieri al MACRO di Roma “The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains​”. La mostra arriva nella Capitale, per essere riproposta dopo l’allestimento al Victoria and Albert Museum di Londra, fatta eccezione per i riferimenti dedicati all’Italia. Nick Mason, batterista e fondatore della band insieme a Roger Waters ricorda che a poca distanza dal MACRO, nello storico locale romano del Piper, ebbe luogo uno dei primi concerti dei Pink Floyd in Italia, nell’aprile 1968.
Anche questa circostanza ha spinto la band e gli organizzatori a scegliere la sede romana per l’Italia. Una emozionata Virginia Raggi, sindaco di Roma, introduce alla conferenza stampa e si dice orgogliosa di rappresentare Roma in questo avvenimento così esclusivo. Una pioggia accecante di flash precede l’arrivo delle vere star, Roger Waters e Nick Mason​, quest’ultimo consulente ufficiale dell’esposizione per conto dei Pink Floyd, fanno fatica a farsi largo tra i fotografi e a guadagnare il loro posto sul palco. Siamo tutti addetti ai lavori, ma l’emozione ci assale. Il moderatore cerca invano di mettere ordine: “Signore e signori, prendete posto per favore”. Si torna quasi adolescenti davanti ai due grandi musicisti.

“Il muro” al Teatro Golden fa rivivere le emozioni dei Pink Floyd

Titolo: Il muro

Scritto e diretto da Angelo Longoni

Con Ettore Bassi e Eleonora Ivone

Musiche eseguite dal vivo dai SoundEclipse: Stefano Cacace (voce), Marco Zanni (Chitarra), Emanuele Puzzilli (batteria), Andrea Agates (basso), Emiliano Zanni (tastiere).

Teatro Golden di Roma fino al 28 aprile

Voto 7½ su 10

Ogni storia d’amore ha la propria colonna sonora. Infondo dice Vecchioni: “Scrivere una canzone è un po’ come tenere un diario”. C’è in tutte le coppie questo “rito”, è una specie di passaggio obbligatorio: si va dalla prima canzone ballata insieme, a quella che casualmente trasmette la radio la prima volta che si esce per andare a cena, oppure ancora l’intero cd messo di sottofondo alla prima notte d’amore.