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“Servo per due” lo spettacolo che non ti aspetti

Servo per due
“One man, two guvnors” di Richard Bean
Tratto da “Il servitore di due padroni” di Carlo Goldoni
Tradotto e adattato da P.Favino, P. Sassanelli, M. Nissen, S.Solder
Con Pierfrancesco Favino e gli attori del gruppo Danny Rose
Musiche eseguite dal vivo dall’orchestra Musica da ripostiglio
Regia di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli
In scena al Teatro Manzoni di Milano fino al 31/12/2014

Voto: 9 su 10

Arrivare a teatro senza aver (volontariamente) letto nulla dello spettacolo che stai andando a vedere.
Arrivare a teatro sapendo che vedrai un adattamento del testo “One man, two guvnors” di Richard Bean, un drammaturgo inglese che ha, a sua volta, riadattato l’originale goldoniano “Il servitore di due padroni” per il National Theater di Londra.
Arrivare a teatro e ritrovarti davanti l’orchestra Musica da ripostiglio che, dal vivo, a sipario aperto e a luci in sala accese, intrattiene il pubblico in attesa dell’inizio dello spettacolo.
Sedersi e godere di tre ore di puro divertimento, con uno spettacolo coinvolgente e un Favino inedito che diverte, intrattiene e si destreggia tra un cast eccellente in un ruolo che gli calza a pennello, perché lo ha reso suo in ogni aspetto.
Servo per due é uno spettacolo polivalente che vede alternarsi una quantità di accenti, di dialetti, di modi di dire: sul palco si parla milanese, romagnolo, calabrese e siciliano. E poi si canta, si balla, si cade, ci si rialza, ci si ama, ci si corteggia facendo da sfondo a un fantastico Pierfrancesco Favino che cerca di dimenarsi con una straordinaria tenerezza tra i suoi due padroni.

“Song ‘e Napule”, cuoricini, camorra e tante risate

Song ‘e Napule (Italia, 2013) dei Manetti Bros con Alessandro Roja, Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Paolo Sassanelli, Peppe Servillo, Carlo Buccirosso, Ciro Petrone

Sceneggiatura di Marco Manetti, Antonio Manetti, Michelangelo La Neve da un soggetto di Giampaolo Morelli

Commedia, 1h 54′, Microcinema, in uscita il 17 aprile 2014

Voto Di Giacomantonio: 8 su 10
Voto D’Errico: 6 su 10

Paco Stillo (Roja), borghesuccio di Napoli, viene raccomandato al Questore Vitali (Buccirosso) per entrare in polizia. Entrato a far parte del corpo, viene assegnato alla scrivania del deposito giudiziario. Ma Stillo ha studiato al conservatorio e ha l’animo musicale, quindi mal si adatta alla lotta in prima linea contro la camorra. Un giorno il commissario Cammarota (Sassanelli) gli ordina di infiltrarsi al matrimonio della robusta e viziata figlia del boss di Somma Vesuviana, dopo aver saputo che fra gli invitati ci sarà anche Ciro Serracane detto “O fantasma” (Servillo), il temutissimo boss della camorra.