Tag Archives: Marina de Tavira

“Reminiscence – Frammenti dal passato”, un film di Lisa Joy, la recensione

Frammenti dal passato – Reminiscence (Reminiscence, Usa, 2021) di Lisa Joy con Hugh Jackman, Rebecca Ferguson, Thandie Newton, Cliff Curtis, Daniel Wu, Angela Sarafyan, Natalie Martinez, Marina de Tavira, Brett Cullen

Sceneggiatura di Lisa Joy

Fantascienza, 1h 56’, Warner Bros., in uscita il 26 agosto 2021

Voto: 5½ su 10

Parte subito con la voce fuori campo roca e tormentata del protagonista, sorta di investigatore privato che scandaglia i ricordi dei suoi clienti in cerca di tracce nascoste, questo esordio alla regia di Lisa Joy, già co-creatrice del serial Westworld – a sua volta ricavato dal classico Il mondo dei robot di Michael Crichton – nonché cognata di Christopher Nolan, tanto per mettere in chiaro un tratto famigliare che, in senso strettamente cinematografico, deve molto se non tutto al genere fantascientifico. Reminiscence non fa eccezione, anche se l’ambientazione distopica in una Miami ormai allagata a causa del riscaldamento globale è solo la cornice per una racconto che ha al suo interno tutti gli elementi di un noir d’annata.

Venezia75 – Concorso: “ROMA”, un film di Alfonso Cuarón, la recensione

ROMA (id, Messico, 2018) di Alfonso Cuarón con Yalitza Aparicio, Marina de Tavira, Nancy Garcia, Jorge Antonio, Veronica Garcia, Marco Graf, Daniela Demesa, Carlos Peralta, Diego Cortina Autrey

Sceneggiatura di Alfonso Cuarón

Drammatico, 2h 15′, Netflix

Voto: 8 su 10

Era dal 2001, anno del piccolo cult Y tu mamá también, che Alfonso Cuarón non tornava a dirigere un film nella sua terra. L’occasione è per ROMA, un racconto di memorie autobiografiche virato in bianco e nero, con cui il regista di Gravity omaggia le donne della sua infanzia all’interno di un’esplorazione della gerarchia sociale del Messico, paese in cui classe ed etnia sono stati sempre intrecciati in modo perverso. È proprio quest’ultimo aspetto il tratto distintivo di un’opera dal grande rigore formale, che affronta la simbiosi inestricabile tra mondi che, pur nell’evidente distanza, finiscono per sovrapporsi in maniera emblematica.