Tag Archives: Jared Harris

“Il tuo ultimo sguardo”, un film di Sean Penn, la recensione

Il tuo ultimo sguardo (The Last Face, Usa, 2016) di Sean Penn con Charlize Theron, Javier Bardem, Adèle Exarchopoulos, Jared Harris, Jean Reno, Hopper Penn

Sceneggiatura di Erin Dignam

Drammatico, 2h 11’, 01 Distribution, in uscita il 29 giugno 2017

Voto: 4 su 10

L’ultimo film di Sean Penn, Il tuo ultimo sguardo, è sintomatico dell’incolmabile distanza che passa tra le buone intenzioni e il risultato finale quando Hollywood si intestardisce a voler sensibilizzare gli spettatori su temi quanto mai complessi come quelli che attanagliano da decenni i paesi africani decolonizzati. Nell’impossibilità di voler approfondire le cause alla base del problema, il cinema americano (ma non è il solo) non di rado preferisce raccontare la faccia buona degli aiuti umanitari provenienti dall’occidente colto, benestante e lontano anni luce dalle dinamiche interne che scuotono quella offesa civiltà.

“Allied – Un’ombra nascosta”, un film di Robert Zemeckis, la recensione

Allied – Un’ombra nascosta (Allied, Usa, 2016) di Robert Zemeckis con Brad Pitt, Marion Cotillard, Jared Harris, Lizzy Caplan, Matthew Goode, Daniel Betts, Simon McBurney

Sceneggiatura di Steven Knight

Spionaggio, 2h 04’, Universal Pictures International Italy, in uscita il 12 gennaio 2017

Voto: 6½ su 10

Ci sono tanti modi per sbagliare un film e al grande Robert Zemeckis è toccato il più banale. Allied – Un’ombra nascosta è dichiaratamente un omaggio a quel genere indimenticabile, misto di spy story e romanticismo, che ha infiammato gli schermi dell’epoca d’oro del cinema classico, quello reso unico e inarrivabile da registi come Michael Curtiz, Frank Borzage e Mervyn Le Roy. Ma chi non ricorda l’aura mitica che avvolgeva i protagonisti delle loro pellicole? Inutile citare Humphrey Bogart, a cui bastava qualche nota al pianoforte per tornare a struggersi al ricordo della sua amata Ingrid Bergman in Casablanca, o Vivien Leigh, disposta a tutto pur di ballare un ultimo valzer col suo ufficiale Robert Taylor in Il ponte di Waterloo. Altri attori, altri tempi.

“Poltergeist”, remake scialbissimo di un grande classico horror

Poltergeist (id, Usa, 2015) di Gil Kenan con Sam Rockwell, Rosemarie DeWitt, Jared Harris, Jane Adams, Nicholas Braun, Saxon Sharbino, Kennedi Clements, Kyle Catlett

Sceneggiatura di David Lindsay-Abaire

Horror, 1h 33′, 20th Century Fox Italia, in uscita il 2 luglio 2015

Voto: 3 su 10

C’è a Hollywood una brutta moda, quella di voler rifare, per mancanza di idee e avidità di pecunia, i grandi classici dell’horror passato. A questa tristissima consuetudine, che non ha risparmiato neppure capolavori inavvicinabili come Carrie di De Palma o addirittura Rosemary’s Baby di Polanski, sembrava essere scampato il cult movie da brivido Poltergeist del 1982, scritto e prodotto da Steven Spielberg che, per la regia, si affidò al maestro del terrore di Non aprite quella porta (rifatto, e disfatto, anche questo) Tobe Hooper. 

“Le origini del male”, più Scooby Doo che horror demoniaco

Le origini del male (The Quiet Ones, Usa, 2014) di John Pogue con Jared Harris, Olivia Cooke, Rory Fleck-Byrne, Erin Richards, Sam Claflin

Sceneggiatura di Oren Moverman, John Pogue, Craig Rosenberg

Horror, 1h 35′, Key Films, in uscita il 2 luglio 2014

Voto: 3 su 10

Non è estate al cinema senza un brutto horror. Quest’anno tocca a Le origini del male, possession movie naturalmente “ispirato a fatti realmente accaduti” (sic!), che punta tutto sulla ridicola trovata di mostrare filmati d’epoca di giovani indemoniati nella speranza che vengano presi per autentici. Nulla di più risibile, giacché i filmini amatoriali in bianco e nero, in questo caso, prevedono camera a spalla e zoomate d’effetto che, pur con ogni sospensione dell’incredulità, risultano di assai improbabile fattura nei primi anni Sessanta. 

“Il violinista del diavolo”, Garrett unico motivo d’interesse in tanto kitsch

Il violinista del diavolo (The Devil’s Violinist, GB/Germania/Italia, 2013) di Bernard Rose, con David Garrett, Jared Harris, Joely Richardson, Andrea Deck, Christian McKay, Veronica Ferres, Helmut Berger, Olivia d’Abo

Sceneggiatura di Bernard Rose

Drammatico, 2h 02′, Academy Two, in uscita il 27 febbraio 2014

Voto: 5 su 10

Ritorna Bernard Rose, regista d’accademia nato videomaker per il gruppo Frankie Goes to Hollywood, fattosi notare con un horror di qualche ambizione (Candyman, 1992) e poi confermatosi discreto melomane con opere in costume tra il musicale (Amata immortale, 1994, romanzone sentimentale su Beethoven) e il letterario (una calligrafica trasposizione di Anna Karenina di Tolstoj, 1998, con Sophie Marceau), fino a cimentarsi con scarsa risonanza col cinema di genere (Mr. Nice, 2010, e Two Jacks, 2012). Eccolo ora, con Il violinista del diavolo, nuovamente alle prese con un artificioso biopic d’epoca, incentrato sulla figura mitica del virtuoso del violino Niccolò Paganini.

“Shadowhunters – Città di ossa”, una nuova saga teen-fantasy ci abbatterà

Shadowhunters – Città di ossa (The Mortal Instruments: City of Bones, Usa, 2013) di Harald Zwart, con Lily Collins, Jamie Campbell Bower, Kevin Zegers, Lena Headey, Jared Harris, Jonathan Rhys Meyers, CCH Pounder, Robert Sheehan

Sceneggiatura di Jessica Postigo Paquett, dal romanzo omonimo di Cassandra Clare

Fantasy, 2h 09′, Eagle Pictures, in uscita il 28 agosto 2013

Voto: 6 su 10

“Tutto quello che avete sentito sui mostri e sugli incubi, le leggende intorno al fuoco, sono tutte storie vere”. È tutto vero. Tutto, ma proprio tutto (tranne gli zombie, quelli non esistono).

Shadowhunters, titolo per l’Italia della serie americana The mortal instruments, è una saga di romanzi fantasy ambientata a New York, scritta da Cassandra Clare (pseudonimo di Judith Rumelt). Città di ossa rappresenta il primo dei 6 capitoli che la compongono (l’ultimo non ha ancora raggiunto le librerie). Avendo già pubblicato una trilogia prequel (Shadowhunters – Le origini, in America The infernal devices), Cassandra, non paga, ha annunciato pure una trilogia sequel (The dark artifices), con nuovi personaggi ma ambientata a Los Angeles. Un po’ come CSI.