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“La buca”, omaggio cinefilo in una fragile commedia umana

La buca (Italia, 2014) di Daniele Ciprì con Sergio Castellitto, Rocco Papaleo, Valeria Bruni Tedeschi, Jacopo Cullin, Ivan Franek, Teco Celio, Sonia Gessner, Lucia Ocone, Giovanni Esposito

Sceneggiatura di Daniele Ciprì, Alessandra Acciai, Massimo Gaudioso, Miriam Rizzo

Commedia, 1h 40′, Lucky Red, in uscita il 25 settembre 2014

Voto: 5½ su 10

Seconda regia in solitaria – la prima fu due anni fa con È stato il figlio – per Daniele Ciprì, uno dei nostri più stimati direttori della fotografia, legato per lungo tempo in un felice sodalizio artistico a Franco Maresco. Con La buca, il regista si allontana solo apparentemente dal tono onirico e grottesco che aveva caratterizzato l’opera precedente, ma se prima gli intenti non erano ben chiari, questa volta la volontà è palese: fare una commedia edificante con morale. 

“La grande bellezza”, viaggio al termine della Roma ‘cafonal’

La grande bellezza (Italia, 2013) di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo, Sabrina Ferilli, Carlo Verdone, Pamela Villoresi, Galatea Ranzi, Carlo Buccirosso, Iaia Forte, Luca Marinelli, Isabella Ferrari, Serena Grandi, Roberto Herlitzka, Giorgio Pasotti, Lillo Petrolo, Sonia Gessner, Anita Kravos, Ivan Franek, Massimo De Francovich, Massimo Popolizio, Anna Della Rosa, Giulio Brogi, Dario Cantarelli, Giorgia Ferrero, Franco Graziosi, Giovanna Vignola, Giusi Merli, Luciano Virgilio, Fanny Ardant

Soggetto e sceneggiatura di Paolo Sorrentino con Umberto Contarello

Drammatico, 2h 24’, Medusa, in uscita il 21 maggio 2013

In Concorso al 66° Festival del Cinema di Cannes 2013

Voto D’Errico: 8 su 10

Voto Ozza: 7 su 10

Voto Tomaselli: 7½ su 10

Lupa e vestale, aristocratica e stracciona, tetra e buffonesca. La Roma di Fellini, che con questi aggettivi descrisse Anna Magnani come simbolo ed emblema della città, non è più quella di un tempo. È peggiorata. “Nun me fido”, rispose Nannarella alla cinepresa di Federico, quasi a voler preservare il mistero di una bellezza eterna e fugace, che accompagna il tormento all’estasi. Oggi, quella bellezza si ritrova ad osservare, mesta come una vecchia diva al tramonto, il via vai per il nulla dell’umanità che inconsciamente la abita e la umilia.