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RomaFF14 – Selezione Ufficiale: “Motherless Brooklyn – I segreti di una città”, un film di Edward Norton, la recensione

Motherless Brooklyn – I segreti di una città (Motherless Brooklyn, Usa, 2019) di Edward Norton con Edward Norton, Gugu Mbatha-Raw, Bobby Cannavale, Alec Baldwin, Willem Dafoe, Bruce Willis, Cherry Jones, Leslie Mann, Dallas Roberts, Deborah Unger, Fisher Stevens

Sceneggiatura di Edward Norton, dal romanzo “Testadipazzo – Brooklyn senza madre” di Jonathan Lethem (ed. Tropea, 2001)

Noir, 2h 24’, Warner Bros. Italia, in uscita il 7 novembre 2019

Voto: 4½ su 10

A quasi vent’anni di distanza dalla sua prima regia, la graziosa commedia Tentazioni d’amore (2000), ritorna dietro la macchina da presa Edward Norton, che, in barba alle voci di corridoio che lo vorrebbero come un intrattabile piantagrane sui set, decide di fare tutto da sé per questo Motherless Brooklyn, non solo dirigendo, ma anche curando l’adattamento dal romanzo omonimo di Jonathan Lethem e interpretando il personaggio principale, l’investigatore privato Lionel Essrog, con tanto di voice over da vecchia scuola noir e sindrome di Tourette a completare il quadro clinico. Chi fa da sé fa per tre? Forse, ma non è certamente questo il caso. Norton, che è un ottimo attore, non ha tenuto a freno il desiderio smodato di essere riconosciuto “anche “ come autore, scontrandosi con le secche di un noir sconclusionato e molto noioso.

“Miss Sloane – Giochi di potere”, un film di John Madden, la recensione

Miss Sloane – Giochi di potere (Miss Sloane, Usa, 2016) di John Madden con Jessica Chastain, Mark Strong, Gugu Mbatha-Raw, Alison Pill, Michael Stuhlbarg, Jake Lacy, Sam Waterston, John Lithgow, Christine Baranski

Sceneggiatura di Jonathan Perera

Thriller, 2h 12’, 01 Distribution, in uscita il 7 settembre 2017

Voto: 7 su 10

“Se non lotti per le tue idee, o non valgono le tue idee o non vali tu”. Non è un proverbio giapponese, ma una delle tante frasi a effetto che pronuncia una fantastica Jessica Chastain alle prese con un title role decisamente ostico e periglioso, Miss Sloane, la più abile e ricercata lobbista di Washington, disposta a tutto pur di non perdere una partita con i suoi avversari del momento. L’ha diretta con grande attenzione l’esperto John Madden, che conferma di sentirsi particolarmente a suo agio, dopo l’ottimo Il debito, tra psicologie borderline e macchinazioni cospirative nei piani alti del potere americano.

“Una doppia verità”, un film di Courtney Hunt, la recensione

Una doppia verità (The whole truth, Usa, 2016) di Courtney Hunt con Keanu Reeves, Renée Zellweger, James Belushi, Gabriel Basso, Gugu Mbatha-Raw

Sceneggiatura di Nicholas Kazan

Thriller, 1h 33’, Videa, in uscita il 15 giugno 2017

Voto: 5 su 10

Saldo estivo già abbondantemente distribuito in home video nel resto del mondo, Una doppia verità segna il ritorno del legal thriller sul grande schermo dopo un lungo periodo di assenza. Ricomparsa non delle migliori per un genere che, al suo interno, può vantare titoli che hanno fatto la storia (da Testimone d’accusa di Wilder ad Anatomia di un omicidio di Preminger, solo per citarne due), e tutt’altro che una conferma per la regista Courtney Hunt, premiatissima otto anni fa per il suo debutto, Frozen River con Melissa Leo.

“La bella e la bestia”, un film di Bill Condon, la recensione

 La bella e la bestia (Beauty and the Beast, Usa, 2017) di Bill Condon con Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Ian McKellen, Emma Thompson, Audra McDonald, Gugu Mbatha-Raw, Hattie Morahan

Sceneggiatura di Stephen Chbosky, Evan Spiliotopoulos

Fantasy, 2h 09’, The Walt Disney Company Italia, in uscita il 16 marzo 2017

Voto: 7 su 10

Continua la moda delle rivisitazioni live action dei classici animati della Disney, dopo le sortite non troppo felici di Tim Burton con Alice in Wonderland e di Kenneth Branagh con Cenerentola (della Jolie di Maleficent meglio tacere). Tocca ora a Bill Condon, il regista del meraviglioso e dimenticato Demoni e dei e del musical sulle Supremes Dreamgirls, riportare sul grande schermo la magia di uno dei film d’animazione più amati dell’inossidabile casa di produzione, La bella e la bestia del 1991, diretto da Kirk Wise e Gary Trousdale con musiche di Alan Menken e canzoni di Howard Ashman, straordinario successo di pubblico e primo caso della storia di cartone animato a concorrere per l’Oscar come Miglior Film dell’anno.

“Free State of Jones”, un film di Gary Ross, la recensione

Free State of Jones (id, Usa, 2016) di Gary Ross con Matthew McConaughey, Gugu Mbatha-Raw, Mahershala Ali, Keri Russell, Brian Lee Franklin, Donald Watkins, Christopher Berry, Sean Bridgers, Bill Tangradi, Thomas Francis Murphy, Joe Chrest, Jacob Lofland

Sceneggiatura di Gary Ross

Drammatico, 2h 19’, 01 Distribution, in uscita il 1 dicembre 2016

Voto: 7 su 10

È frutto di un lavoro durato 10 anni questo Free State of Jones, sceneggiato e diretto dal quel Gary Ross a cui si debbono, tra gli altri, Pleasantville (1998), Seabiscuit (2003) e il primo e miglior capitolo della saga cinematografica degli Hunger Games (2012). Un decennio speso a raccogliere informazioni sulla vita e le gesta di un contadino del Sud degli Stati Uniti, Newton Knight, che nel corso della Guerra Civile americana disertò dell’esercito confederato e si trovò leader di una sparuta comunità di riottosi formata da piccoli proprietari terrieri, ridotti alla fame dal conflitto fratricida, e da un manipolo di schiavi in fuga.