Tag Archives: Giovanni Ribisi

“Ted 2”, lotta ai diritti e sconcezze irriferibili, un sequel noioso

Ted 2 (id, Usa, 2015) di Seth MacFarlane con Seth MacFarlane, Mark Wahlberg, Amanda Seyfried, Morgan Freeman, Giovanni Ribisi, Jessica Barth, Dennis Heysbert, Liam Neeson, Sam J. Jones

Sceneggiatura di Seth MacFarlane, Alec Sulkin, Wellesley Wild

Commedia, 1h 59′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 25 giugno 2015

Voto: 4 su 10

Con oltre 550 milioni di dollari di fatturato, a fronte di un budget venti volte inferiore, era impensabile non attendersi il seguito della fortunatissima e sboccatissima avventura dell’orsetto di pelouche più scorretto della storia dell’intrattenimento. Ted 2 arriva dopo tre anni e il parziale fallimento di Un milione di modi per morire nel West, un progetto a cui (forse, pensiero di chi scrive) Seth MacFarlane teneva di più rispetto a questo tempisticamente scontato sequel.

“Selma – La strada per la libertà”, grandi emozioni per la lotta di King

Selma – La strada per la libertà (Selma, GB, 2014) di Ava DuVernay con David Oyelowo, Tom Wilkinson, Tim Roth, Cuba Gooding jr, Alessandro Nivola, Carmen Ejogo, Lorraine Toussaint, Ophra Winfrey, Giovanni Ribisi, Martin Sheen, Tessa Thompson, Dylan Baker, Jeremy Strong, Common

Sceneggiatura di Paul Webb

Biografico, 2h 07′, Notorious Pictures, in uscita il 12 febbraio 2015

Voto: 9 su 10

Dopo una gestazione lunga quasi otto anni, arriva nelle sale Selma – La strada per la libertà, la storia intensa ed edificante della lotta per i diritti civili del popolo afroamericano, guidata dal leader Martin Luther King. Il film racconta uno spazio temporale che va dal 1964, anno in cui King vinse il Premio Nobel per la Pace, fino all’agosto del 1965, quando il Presidente Johnson dopo un toccante discorso al Congresso, firma lo storico Voting Rights Act: la legge che concesse agli afroamericani il diritto di voto. Nell’arco di questi due anni una serie di eventi drammatici, come l’attentato in una chiesa dell’Alabama dove quattro ragazzine di colore persero la vita, accelerarono un processo che aveva avuto inizio dal celebre discorso “I have a dream”, tenuto a Washington qualche anno prima, con cui King aveva iniziato a dare voce a chi voce non aveva.

“Un milione di modi per morire nel West”, parodia stanca e volgare

Un milione di modi per morire nel West (A Million Ways to Die in the West, Usa, 2014) di Seth MacFarlane con Seth MacFarlane, Charlize Theron, Liam Neeson, Amanda Seyfried, Neil Patrick Harris, Giovanni Ribisi, Sarah Silverman, Evan Jones, Christopher Lloyd, Ewan McGregor, Bill Maher, Jamie Foxx

Sceneggiatura di Wellesley Wild, Alec Sulkin, Seth MacFarlane

Commedia, 1h 56′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 16 ottobre 2014

Voto: 5 su 10

Bei tempi andati, quelli di Mezzogiorno e mezzo di fuoco di Mel Brooks, una vera parodia del genere western che ne rigirava gli stereotipi per dar vita a gag geniali. Adesso l’epica della Monument Valley è piegata all’assunto “il West fa schifo!” da Seth MacFarlane, autore notevole per la tv americana (la serie animata I Griffin) ma assai più greve e banale nelle sortite cinematografiche, nonostante gli incassi stratosferici del dissacrante Ted, l’orsetto sporcaccione di due anni fa. Un milione di modi di morire nel West vorrebbe ridicolizzare sulla vita di frontiera di fine 800, ma non fa parodia di un genere, se mai lo usa a pretesto per una serie di situazioni comiche che volano molto basso.