Tag Archives: Francesco Di Leva

Venezia76 – Concorso: “Il sindaco del Rione Sanità”, un film di Mario Martone, la recensione

Il sindaco del Rione Sanità (id, Italia, 2019) di Mario Martone con Francesco Di Leva, Massimiliano Gallo, Roberto De Francesco, Adriano Pantaleo, Daniela Ioia, Giuseppe Gaudino

Sceneggiatura di Mario Martone e Ippolita Di Majo, tratto dalla commedia omonima di Eduardo De Filippo

Drammatico, 1h 58’, Nexo Digital

Voto: 6 su 10

Sulla scorta di una lavoro di regia svolto per il teatro sul testo di Eduardo De Filippo, Mario Martone trasferisce sul grande schermo Il sindaco del Rione Sanità, con ovvie modifiche di adeguamento al mezzo filmico ma senza tradire l’impostazione contemporanea che già aveva raccolto consensi sulle tavole del palcoscenico. L’operazione di trasposizione, da classico della tradizione teatrale italiana a riadattamento in chiave moderna a opera cinematografica, non è così scontato, e si percepiscono le difficoltà di Martone nel cercare di evitare le secche del teatro filmato, avendo mantenuto in gran parte l’integralità del testo e riconfermando l’intera squadra di interpreti (ad eccezione di Roberto De Francesco che subentra nel ruolo del dottore) già formati sul palco.

RomaFF9: “I Milionari” di Alessandro Piva, sezione Cinema d’Oggi

I Milionari (Italia, 2014) di Alessandro Piva con Francesco Scianna, Valentina Lodovini, Carmine Recano, Francesco Di Leva, Salvatore Striano, Gianfranco Gallo

Sceneggiatura di Alessandro Piva, Massimo Gaudioso, Stefano Sardo, Giacomo Gensini, Giuseppe Gagliardi dal romanzo “I milionari. Ascesa e declino dei signori di Secondigliano” di Luigi Alberto Cannavale e Giacomo Gensini

Drammatico, 1h 44′, Teodora, in uscita prossimamente

Voto: 5 su 10

Alessandro Piva è, senza dubbio, uno dei registi più originali e attenti alle dinamiche di quel che rimane del cinema di genere in Italia. Dispiace, quindi, che la sua bravura sia al servizio di un film superfluo e artisticamente scontato come questo I Milionari, liberamente ispirato al romanzo-inchiesta del pm Luigi Alberto Cannavale e del giornalista Giacomo Gensini. L’autore, accusato di aver realizzato l’ennesimo (tele)romanzo criminale sulla camorra napoletana, si è difeso spingendo sulla componente psicologica come punto a favore di un progetto che voleva smarcarsi dalla folla di operazioni analoghe dell’ultimo periodo.