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Venezia76 – Concorso: “La vérité”, un film di Kore-eda Hirokazu, la recensione

La Vérité (id, Francia/Giappone, 2019) di Kore-eda Hirokazu con Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke, Clementine Grenier, Ludivine Sagnier, Manon Clavel, Roger Van Hool, Maya Sansa

Sceneggiatura di Kore-eda Hirokazu

Commedia, 1h 46’, BiM, in sala dal 3 ottobre 2019

Voto: 8 su 10

Al suo primo film europeo, quasi un “atto di fiducia” dopo la Palma d’Oro a Cannes 2018 per l’acclamato Un affare di famiglia, il giapponese Kore-eda Hirokazu cambia lingua ma il sentire è lo stesso. I sentimenti umani, specie se inquadrati all’interno di un complesso famigliare, rispondono tutti al medesimo codice emotivo, che esplodano in una palafitta fatiscente o in una lussuosa villa parigina. Con La vérité, il regista torna ancora una volta a riflettere sui legami affettivi tra genitori e figli e su cosa li renda realmente tali; per farlo, si affida a due attrici straordinarie, Catherine Deneuve e Juliette Binoche, e a una formula che ci accompagna sin dalla notte dei tempi: meglio una verità crudele o una bugia a fin di bene?

Venezia76: “La vérité” di Kore-eda Hirokazu film di apertura, in Concorso

La vérité (The Truth), diretto da Kore-eda Hirokazu (Un affare di famiglia; The Third Murder; Like Father, Like Son) e interpretato da Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke, è il film di apertura, inConcorso, della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (28 agosto – 7 settembre 2019) diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

Venezia74 – Concorso: “First Reformed”, un film di Paul Schrader, la recensione

First Reformed (id, Usa, 2017) di Paul Schrader con Ethan Hawke, Amanda Seyfried, Cedric Kyles, Victoria Hill, Philip Ettinger

Sceneggiatura di Paul Schrader

Drammatico, 1h 48′

Voto: 7½ su 10

Nel 2013, mentre Paul Schrader tornava a casa, dopo essere stato a cena con Paweł Pawlikowski, il regista di Ida, pensò che fosse arrivato anche per lui il momento di fare i conti con un argomento religioso. Fin dalla giovinezza, lo sceneggiatore di Taxi Driver aveva sempre apprezzato e scritto film a tematica spirituale, ma solo ora il tempo è sembrato maturo per tradurre i propri pensieri, cupissimi, sul grande schermo. First Reformed non è un’opera religiosa in senso stretto, quanto una disamina sul male del mondo, che ramifica fino a coinvolgere ogni dimensione della vita dell’uomo.

“I magnifici sette”, un remake godibile senza il carisma dell’originale

I magnifici sette (The Magnificent Seven, Usa, 2016) di Antoine Fuqua con Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio, Lee Byung-hun, Manuel Garcia-Rulfo, Martin Sensmeier, Haley Bennett, Peter Sarsgaard, Matt Bomer, Luke Grimes

Sceneggiatura di Nic Pizzolatto, Richard Wenk

Western, 2h 12′, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita il 22 settembre 2016

Voto: 6 su 10

Non sentiamo di dover dire granché sul remake di Antoine Fuqua del classico di John Sturges, già a sua volta ispirato al capolavoro di Akira Kurosawa I sette samurai. Trattandosi di una copia aggiornata alle regole del blockbuster contemporaneo, non si può dire che il nuovo I magnifici sette non funzioni, anzi, lo spettacolo è ben presente per tutta l’eccessiva durata. Però che noia ancora con questi remake! Non c’è settimana che non ne esca uno.

“Predestination”, Ethan Hawke in un viaggio temporale da emicrania

Predestination (id, Australia, 2014) di Michael Spierig e Peter Spierig con Ethan Hawke, Sarah Snook, Noah Taylor, Madeleine West, Kristopher Kirby

Sceneggiatura di Michael Spierig e Peter Spierig, dal racconto “Tutti voi zombie” (o “Tutti i miei fantasmi”) di Robert A. Heinlein

Fantascienza, 1h 37′, Notorious Pictures, in uscita il 1° luglio 2015

Voto: 5 su 10

Andremo dritti al punto: Predestination è un thriller dalle pretese fantascientifiche che vi procurerà un gran mal di testa nel tentativo di comprendere una trama che, alla fine, risulterà essere una centrifuga continua, partendo dal prologo fino all’epilogo e dall’epilogo al prologo. All’infinito.

Venezia71, le minirecensioni: “Good Kill”, “The Postman’s White Nights”, “The Smell of Us”, “The Sound and the Fury”, “Arance e martello”, “Patria”

Good Kill – Usa, 2014 di Andrew Niccol con Ethan Hawke, January Jones, Zoe Kazan, Bruce Greenwood – IN CONCORSO

Il primo film a trattare la guerra dei droni post 11/9. Un pilota militare trascorre 12 ore al giorno in un container bellico a Las Vegas, dove combatte a distanza contro potenziali terroristi talebani. Quando gli ordini iniziano ad arrivare dalla Cia, si domanda se non sia coinvolto in una guerra senza fine. Come spesso capitato all’ultimo Niccol, lo spunto iniziale si prestava a sviluppi ben più interessanti e profondi. Il film, invece, è un modesto war movie claustrofobico ed emotivamente piatto, con riflessioni etiche e morali trite e una coda finale che sbraca completamente nella retorica americanoide. Rimpiangiamo lo sceneggiatore di Gattaca e Truman Show. Voto: 5

Venezia71, le minirecensioni: “Pasolini”, “Red Amnesia”, “Burying the Ex”, “Retour a Ithaque”, “Metamorphoses”, “Cymbaline”

Pasolini – Usa, 2014 di Abel Ferrara con Willem Dafoe, Adriana Asti, Maria De Medeiros, Valerio Mastandrea, Ninetto Davoli, Andrea Bosca, Riccardo Scamarcio – IN CONCORSO

Le ultime 24 ore di vita di Pier Paolo Pasolini secondo ciò che resta della mente del grande regista de Il cattivo tenente e Addiction. Nessun intento celebrativo ma la volontà di approfondire il pensiero dell’intellettuale più controverso del nostro secolo scorso, alla luce dei suoi progetti rimasti incompiuti. Scampoli di Petrolio e Sodoma, l’idea dell’imminente progetto Porno Teo Kolossal, l’intervista a Furio Colombo e la cacciagione dei ragazzi di vita. Evidente l’amor di verità nei confronti del personaggio (luoghi e costumi sono autentici), così come l’immedesimazione fisica di Dafoe. Ne è venuto fuori, però, uno strano ibrido, impersonale, sgradevole e francamente inopportuno, con un imbarazzante melting pot linguistico ad aggravare ulteriormente la solidità dell’opera. Il mare di stereotipi è secondo solo alla inimmaginabile bruttezza della messa in immagini dell’episodio di Epifanio. Dell’anima pasoliniana nulla. Voto: 3

“Before Midnight”, ecco come si sono ridotti Jesse e Celine

Before Midnight (id, Usa, 2013) di Richard Linklater, con Ethan Hawke, Julie Delpy, Jennifer Prior, Charlotte Prior, Seamus  Davey-Fitzpatrick, Xenia  Kalogeropoulou, Walter  Lassally

Sceneggiatura di Richard Linklater, Ethan Hawke, Julie Delpy

Drammatico, 1h 44’, Good Films, in uscita il 31 ottobre 2013

Voto: 5½ su 10

Li avevamo incontrati a Vienna, giovani e pieni di sogni, poco meno di vent’anni fa (Prima dell’alba). Li abbiamo ritrovati a Parigi, nove anni dopo, lui scrittore sposato, lei ambientalista single (Prima del tramonto) . Ritornano adesso finalmente insieme e genitori di due gemelle, vivono in Francia ma lui pensa al figlio di primo letto in America, lei a nuove opportunità lavorative.

“La notte del giudizio” e il cinema di genere “purgato”

La notte del giudizio (The Purge, Usa, 2013) di James DeMonaco, con Ethan Hawke, Lena Headey, Adelaide Kane, Max Burkholder, Edwin Hodge, Rhys Wakefield

Sceneggiatura di James DeMonaco

Thriller, 1h 25’, Universal Pictures International Italy, in uscita il 1° agosto 2013  

Voto: 3 su 10

Distopia portami via. L’allucinazione fanta-horror-sociale sembra(va) quasi vera, tanto ci è vicina, eppure il film di James DeMonaco fallisce ogni intento, naufragando le buone idee in un putrido sermone sui misfatti del quartiere americano. E, quando le ambizioni vanno così rovinosamente a rotoli, il giudizio si fa spietato.

59° TaorminaFilmFest, dal 15 al 22 giugno, anche Crowe, Ryan e Tomei

La 59° edizione del TaorminaFilmFest, guidata da Mario Sesti, Direttore Editoriale e da Tiziana Rocca, General Manager – proseguendo la fortunata esperienza dello scorso anno – rinnova l’appuntamento del Grande Cinema al Teatro Antico che aprirà il 15 giugno con l’anteprima di uno dei film più attesi della stagione L’uomo d’acciaio (Man of Steel) di Zack Snyder e che sarà presentato dal regista insieme a Russell Crowe, Henry Cavill, Amy Adams, Antje Traue.