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Venezia74 – Concorso: “Downsizing”, un film di Alexander Payne, la recensione

Downsizing (id, Usa, 2017) di Alexander Payne con Matt Damon, Kristen Wiig, Christoph Waltz, Jason Sudeikis, Laura Dern, Hong Chau, Maribeth Monroe, Udo Kier, Joaquim de Almeida, Don Lake, Rolf Lassgård, Neil Patrick Harris, Diana Krall

Sceneggiatura di Jim Taylor, Alexander Payne

Fantascienza, 2h 15′, Paramount Pictures

Voto: 6½ su 10

Ci sono voluti quasi dieci anni ad Alexander Payne per portare a termine l’impresa di Downsizing, definito dallo stesso regista “una satira sociale di dimensioni epiche, con protagonisti alti dodici centimetri”. Non si può certamente dargli torto: il film è forse la più importante riflessione sul problema del sovraffolamento mondiale, e quindi della crisi ecologica che ne consegue, che sia mai apparsa sugli schermi della finzione cinematografica. Ma lungi dall’autore di Sideways e Nebraska proporci una lezione retorica sulla salvaguardia ambientale: Payne, insieme al solidale sceneggiatore Jim Taylor, mette in piedi una paradossale metafora dell’american way of life interpretata al netto dei rischi che l’umanità si troverà costretta ad affrontare nel giro di pochi decenni.

“Spectre”, il quarto Craig continua verso le origini e spreca il cattivo Waltz

Spectre (id, Usa/GB, 2015) di Sam Mendes con Daniel Craig, Léa Seydoux, Christoph Waltz, Monica Bellucci, Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Naomie Harris, Andrew Scott, Dave Bautista, Rory Kinnear, Jesper Christensen, Stephanie Sigman

Sceneggiatura di John Logan, Neal Purvis, Robert Wade, Jez Butterworth dal personaggio letterario creato da Ian Fleming

Thriller, 2h 28′, MgM/Warner Bros. Entertainment Italia, in uscita il 5 novembre 2015

Voto: 7 su 10

James Bond numero 24, nonché quarto capitolo dal reboot che, nel 2006 e col biondo Daniel Craig, rilanciò la saga dell’agente segreto con licenza di uccidere, donandogli passato conflittuale ed emozioni struggenti. Sulla strada della (ri)costruzione biografica del personaggio, dopo l’eccellente Skyfall, Sam Mendes ritrova la regia per l’episodio che risale alla madre di ogni organizzazione criminale di conneryana memoria, la famigerata Spectre.

“Come ammazzare il capo 2”, sequel meccanico tra action e volgarità

Come ammazzare il capo 2 (Horrible Bosses 2, Usa, 2014) di Sean Anders con Jason Bateman, Jason Sudeikis, Charlie Day, Jennifer Aniston, Jamie Foxx, Chris Pine, Christoph Waltz, Kevin Spacey, Kelly Stables

Sceneggiatura di Sean Anders, John Morris

Commedia, 1h 44′, Warner Bros. Pictures Italia, in uscita l’8 gennaio 2015

Voto: 5 su 10

L’inevitabile seguito del fortunatissimo Come ammazzare il capo… e vivere felici ripropone, senza varianti evidenti, gli stessi argomenti del film precedente. I tre protagonisti (Bateman, Sudeukis e Day), solo momentaneamente liberi dai loro odiati boss, vogliono ora sbarcare il lunario con una doccia combinata di loro invenzione. Il finanziatore (Waltz), però, è una carogna che li lascia sul lastrico. Cosa c’è di meglio da fare se non rapirgli il figlio viziato e megalomane (Pine) per chiedere un lauto riscatto? Forse solo non lasciarsi imbrogliare dal ragazzo…

“Big Eyes”, biopic scialbo, mancano gli occhi di Tim Burton

Big Eyes (id, Usa, 2014) di Tim Burton con Amy Adams, Christoph Waltz, Danny Huston, Krysten Ritter, Terence Stamp, Jason Schwartzman, Jon Polito

Sceneggiatura di Scott Alexander e Larry Karaszewski

Biografico, 1h 44′, Lucky Red, in uscita il 1° gennaio 2015

Voto: 5 su 10

Ebbene sì, dietro questo bio-picture così lineare e finemente didascalico si cela il nome di Tim Burton, glorioso regista dalla filmografia gravida di racconti fuori dal comune, ironici ed emotivamente travolgenti, dalle atmosfere lugubri e kitsch, dove ha sempre dominato uno stile unico e perfettamente riconoscibile. La mano dell’autore si scorge appena in Big Eyes, primo film “realistico” della sua carriera (eccezione a metà solo per l’altro biopic da lui girato, Ed Wood), imperniato su una frode artistica tanto incredibile quanto vera, quella di Walter Keane (Waltz) ai danni della moglie Margaret Keane (Adams).

Venezia70, le minirecensioni: “The Zero Theorem”, “Tom à la ferme”, “Still Life”, “The Sacrament”, “Eastern Boys”, “La vida despuès”

The Zero Theorem (id, GB, 2013) di Terry Gilliam, con Christoph Waltz, Mélanie Thierry, David Thewlis, Matt Damon, Tilda Swinton, Lucas Hedges, Lily Cole, Rupert Grint, Peter Stormare, Ben Whishaw

Sceneggiatura di Pat Rushin

Fantascienza, 1h 47′

Voto: 6 su 10

In un mondo ultra tecnologizzato, un genio dei computer in depressione tenta di risolvere il misterioso “teorema zero” per il direttore di una enorme corporazione di sorveglianza. Lo aiutano il figlio del capo e una tenera prostituta virtuale. Terry Gilliam ritorna sui passi di Brazil e L’esercito delle 12 scimmie, con una distopia futuristica che riflette sui grandi temi esistenziali della vita. Il film, però, appare faticoso, sbrindellato, vecchiotto e francamente poco ispirato. Restano alcuni squarci immaginifici sospesi tra ironia e inquietudine e la solita, immensa capacità del regista di cavare il più possibile da budget ridottissimi. Ottimi attori e strepitosi cameo di Damon e di una autoironica Swinton. In Concorso.

Tim Burton dirige Amy Adams nei panni di Margaret Keane

Tim Burton non si ferma mai ed è già a lavoro con un nuovo progetto dal titolo “Big eyes” ispirato alle vicende della pittrice Margaret Keane. In origine doveva esserne in producer, ma è recente la news che lo vuole adesso dietro la macchina da presa.

“Django Unchained”, Tarantino e il suo amore per gli Spaghetti Western

Django Unchained (Django Unchained, USA 2012) di Quentin Tarantino, con Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, Kerry Washington, Samuel L. Jackson, James Remar, Don Johnson, Franco Nero, Robert Carradine, Bruce Dern, Dennis Christopher, Zoe Bell, James Russo, Tom Savini, Quentin Tarantino

Soggetto e sceneggiatura di Quentin Tarantino

Western/pulp, 2h 45′, Warner Bros Pictures Italia, in uscita il 17 gennaio 2012

Voto Ozza: 7½ su 10

Voto D’Errico: 6 su 10

Tarantino non si smentisce: decisamente divertente questa riproposizione nel 2013 del genere Western in chiave pulp.