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Venezia74 – Concorso: “Ella & John – The Leisure Seeker”, un film di Paolo Virzì, la recensione

The Leisure Seeker – Ella & John (id, Italia, 2017) di Paolo Virzì con Helen Mirren, Donald Sutherland, Dana Ivey, Christian McKay, Janel Moloney

Sceneggiatura di Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo, Paolo Virzì dal romanzo “In viaggio contromano. The Leisure Seeker” di Michael Zadoorian (ed. Marcos y Marcos, coll. Gli alianti)

Commedia, 1h 52′, 01 Distribution

Voto: 8 su 10

The time has come per Paolo Virzì di misurarsi con un film interamente girato negli Stati Uniti, a quindici anni dalla toccata e fuga di My Name is Tanino. La base è offerta da un romanzo di Michael Zadoorian, messo nelle mani di una squadra di sceneggiatori collaudata; la vera occasione è data invece dai due interpreti principali, Helen Mirren e Donald Sutherland, sin da subito entusiasti di far parte del progetto e senza i quali Virzì non si sarebbe spostato di casa: è The Leisure Seeker, una commedia on the road di encomiabile leggerezza, che conferma il suo regista come una delle personalità più sensibili e vivaci del cinema italiano, anche fuor di patria.

RomaFF11 – Selezione Ufficiale: “Florence Foster Jenkins”, un film di Stephen Frears

Florence Foster Jenkins (id, GB/Usa, 2016) di Stephen Frears con Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg, Rebecca Ferguson, Nina Arianda, John Kavanagh, Christian Mckay

Sceneggiatura di Nicholas Martin

Biografico, 1h 52’, Lucky Red, in uscita il 22 dicembre 2016

Voto: 8 su 10

Cantare senza cuore è una cosa imperdonabile. E, almeno questo, Florence Foster Jenkins non lo ha mai fatto. Tutto il resto, però, è storia. La porta sullo schermo Stephen Frears, specialista in biopic di personaggi scomodi, a poco più di un anno dall’apprezzato Marguerite di Xavier Giannoli che era solo liberamente ispirato alla vita della celeberrima soprano statunitense, balzata agli onori della musica lirica per la sua totale inettitudine canora. Personaggio dalle mille risorse e altrettante insidie cinematografiche, la Foster Jenkins non poteva che essere interpretata dall’inarrivabile Meryl Streep.

“Il violinista del diavolo”, Garrett unico motivo d’interesse in tanto kitsch

Il violinista del diavolo (The Devil’s Violinist, GB/Germania/Italia, 2013) di Bernard Rose, con David Garrett, Jared Harris, Joely Richardson, Andrea Deck, Christian McKay, Veronica Ferres, Helmut Berger, Olivia d’Abo

Sceneggiatura di Bernard Rose

Drammatico, 2h 02′, Academy Two, in uscita il 27 febbraio 2014

Voto: 5 su 10

Ritorna Bernard Rose, regista d’accademia nato videomaker per il gruppo Frankie Goes to Hollywood, fattosi notare con un horror di qualche ambizione (Candyman, 1992) e poi confermatosi discreto melomane con opere in costume tra il musicale (Amata immortale, 1994, romanzone sentimentale su Beethoven) e il letterario (una calligrafica trasposizione di Anna Karenina di Tolstoj, 1998, con Sophie Marceau), fino a cimentarsi con scarsa risonanza col cinema di genere (Mr. Nice, 2010, e Two Jacks, 2012). Eccolo ora, con Il violinista del diavolo, nuovamente alle prese con un artificioso biopic d’epoca, incentrato sulla figura mitica del virtuoso del violino Niccolò Paganini.