Tag Archives: Charlize Theron

“Non succede, ma se succede…”, un film di Jonathan Levine, la recensione

Non succede, ma se succede… (Long Shot, Usa, 2019) di Jonathan Levine con Charlize Theron, Seth Rogen, June Diane Raphael, O’Shea Jackson Jr., Ravi Patel, Bob Odenkirk, Andy Serkis, Alexander Skarsgård

Sceneggiatura di Liz Hannah, Dan Sterling

Commedia, 1h 55’, 01 Distibution, in uscita il 10 ottobre 2019

Voto: 7 su 10

Quando il buddy movie era un’arte, sullo schermo gli opposti in battaglia erano leggenda: Jack Lemmon e Walther Matthau, Gene Wilder e Richard Pryor, Lily Tomlin e Bette Midler, solo per citarne alcuni. Col tempo la convenzione ha avuto la meglio e le risate si sono fatte più blande. La nuova frontiera del genere, per rinverdire i fasti dell’epoca d’oro, arruola un campione della comicità scorretta come Seth Rogen e lo affianca a una dea di bellezza, talento e carisma come Charlize Theron. Il risultato è Non succede, ma se succede…, avvilente traduzione italiana dell’originale Long Shot, una commedia che mischia satira, politica e sentimento senza rinunciare a un pizzico di favola (complice il brano più ruffiano dei Roxette).

#arenaestiva: “Atomica Bionda”, un film di David Leitch, la recensione

Atomica Bionda (Atomic Blonde, Usa, 2017) di David Leitch con Charlize Theron, James McAvoy, John Goodman, Toby Jones, Sofia Boutella, Eddie Marsan, Til Schweiger, Barbara Sukowa, Bill Skarsgård, James Faulkner, Sam Hargrave

Sceneggiatura di Kurt Johnstad, dalla graphic novel “The Coldest City” scritto da Antony Johnston e illustrato da Sam Hart (ed. Oni Press)

Thriller, 1h 55’, Universal Pictures International Italy, in uscita il 17 agosto 2017

Voto: 7 su 10

In una Berlino al neon, si muove la spia più sensuale e implacabile vista di recente sul grande schermo: è Charlize Theron, bellezza iconica dal carisma certificato, che in Atomica Bionda (ma il gioco di assonanze con “bomba atomica” si perde dall’originale) stende tutti al suolo, non solo metaforicamente. L’ha diretta alla perfezione David Leitch, già co-regista di John Wick, ex stuntman proveniente dal mondo delle arti marziali che, per averla nel ruolo dell’agente segreto a caccia di una temibile lista ambita dai servizi spionistici di mezzo mondo, l’ha sottoposta a tre mesi di duro allenamento fisico. Ma la splendida attrice sudafricana non è l’unico elemento di interesse di questa spy story adrenalinica, tratta dalla graphic novel “The Coldest City”, confezionata con una magistrale cura dei dettagli e un gusto vintage decisamente funzionale ai ritmi del racconto.

“Il tuo ultimo sguardo”, un film di Sean Penn, la recensione

Il tuo ultimo sguardo (The Last Face, Usa, 2016) di Sean Penn con Charlize Theron, Javier Bardem, Adèle Exarchopoulos, Jared Harris, Jean Reno, Hopper Penn

Sceneggiatura di Erin Dignam

Drammatico, 2h 11’, 01 Distribution, in uscita il 29 giugno 2017

Voto: 4 su 10

L’ultimo film di Sean Penn, Il tuo ultimo sguardo, è sintomatico dell’incolmabile distanza che passa tra le buone intenzioni e il risultato finale quando Hollywood si intestardisce a voler sensibilizzare gli spettatori su temi quanto mai complessi come quelli che attanagliano da decenni i paesi africani decolonizzati. Nell’impossibilità di voler approfondire le cause alla base del problema, il cinema americano (ma non è il solo) non di rado preferisce raccontare la faccia buona degli aiuti umanitari provenienti dall’occidente colto, benestante e lontano anni luce dalle dinamiche interne che scuotono quella offesa civiltà.

“Dark Places – Nei luoghi oscuri”, il passato ritorna in un thriller debole

Dark Places – Nei luoghi oscuri (Dark Places, Francia, 2014) di Gilles Paquet-Brenner con Charlize Theron, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Christina Hendricks, Chloë Grace Moretz, Corey Stoll, Andrea Roth, Sean Bridgers

Sceneggiatura di Gilles Paquet-Brenner, dal romanzo omonimo di Gillian Flynn (ed. Piemme)

Thriller, 1h 53′, M2 Pictures, in uscita il 22 ottobre 2015

Voto: 5½ su 10

Dalla stessa autrice di L’amore bugiardo – Gone Girl, ma il risultato è ben lontano dal film di David Fincher. Quasi sicuramente la colpa del parziale fallimento di Dark Places – Nei luoghi oscuri è da attribuire al francese Gilles Paquet-Brenner, che già nel precedente La chiave di Sara aveva indagato il tema del passato che si insinua dolorosamente nel presente. Così come in quel film, anche adesso è evidente la tendenza del regista di diluire le fitte trame a sua disposizione fino a renderle inefficaci dal punto di vista dell’intrattenimento, e persino noiose.

“Mad Max: Fury Road”, l’entusiasmante ritorno della saga di George Miller

Mad Max: Fury Road (id, Australia, 2015) di George Miller con Tom Hardy, Charlize Theron, Rosie Huntington-Whiteley, Zoë Kravitz, Nicholas Hoult, Riley Keough, Nathan Jones, Josh Helman, Hugh Keays Byrne, Debra Ades, Abbey Lee, Angus Sampson, Megan Gale, Courtney Eaton, Melissa Jaffer, Richard Norton, John Howard

Sceneggiatura di George Miller, Brendan McCarthy, Nick Lathouris

Azione, 1h 58′, Warner Bros. Entertainment Italia, in uscita il 15 maggio 2015

Voto: 9 su 10

A trent’anni esatti da Oltre la sfera del tuono, il terzo capitolo della saga post-apocalittica dell’eroe solitario Mad Max, George Miller ritorna con una nuova impresa, epocale su più fronti. Progetto nell’aria da almeno due decadi, continuamente avviato e poi bloccato, fino a quando la Warner Bros non ha deciso di investirci la somma niente affatto tirata di 150 milioni di dollari: il risultato è Mad Max: Fury Road, l’action dell’anno e tra i migliori esemplari del suo genere in assoluto.

“Un milione di modi per morire nel West”, parodia stanca e volgare

Un milione di modi per morire nel West (A Million Ways to Die in the West, Usa, 2014) di Seth MacFarlane con Seth MacFarlane, Charlize Theron, Liam Neeson, Amanda Seyfried, Neil Patrick Harris, Giovanni Ribisi, Sarah Silverman, Evan Jones, Christopher Lloyd, Ewan McGregor, Bill Maher, Jamie Foxx

Sceneggiatura di Wellesley Wild, Alec Sulkin, Seth MacFarlane

Commedia, 1h 56′, Universal Pictures International Italy, in uscita il 16 ottobre 2014

Voto: 5 su 10

Bei tempi andati, quelli di Mezzogiorno e mezzo di fuoco di Mel Brooks, una vera parodia del genere western che ne rigirava gli stereotipi per dar vita a gag geniali. Adesso l’epica della Monument Valley è piegata all’assunto “il West fa schifo!” da Seth MacFarlane, autore notevole per la tv americana (la serie animata I Griffin) ma assai più greve e banale nelle sortite cinematografiche, nonostante gli incassi stratosferici del dissacrante Ted, l’orsetto sporcaccione di due anni fa. Un milione di modi di morire nel West vorrebbe ridicolizzare sulla vita di frontiera di fine 800, ma non fa parodia di un genere, se mai lo usa a pretesto per una serie di situazioni comiche che volano molto basso.