Tag Archives: Carlo Verdone

“Sotto una buona stella”, commedia sociale con una coppia vincente

Sotto una buona stella (Italia, 2014) di Carlo Verdone, con Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio, Simon Blackhall

Sceneggiatura di Carlo Verdone, Pasquale Plastino, Gabriele Pignotta, Maruska Albertazzi

Commedia, 1h 46′, Filmauro, in uscita il 13 febbraio 2014

Voto: 6½ su 10

Ancora una volta, Carlo Verdone torna a parlare della realtà del nostro paese in una commedia famigliare dal sapore agrodolce. Sono lontani i tempi degli equilibri perfetti tra dramma e sorrisi (e, in questo, Compagni di scuola resta una pietra miliare insuperata della cinematografia italiana contemporanea) e, come ha ammesso lo stesso attore e regista, questo suo ultimo Sotto una buona stella, a due anni dal precedente Posti in piedi in Paradiso, è il frutto di una gestazione particolarmente travagliata. 

“La grande bellezza”, viaggio al termine della Roma ‘cafonal’

La grande bellezza (Italia, 2013) di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo, Sabrina Ferilli, Carlo Verdone, Pamela Villoresi, Galatea Ranzi, Carlo Buccirosso, Iaia Forte, Luca Marinelli, Isabella Ferrari, Serena Grandi, Roberto Herlitzka, Giorgio Pasotti, Lillo Petrolo, Sonia Gessner, Anita Kravos, Ivan Franek, Massimo De Francovich, Massimo Popolizio, Anna Della Rosa, Giulio Brogi, Dario Cantarelli, Giorgia Ferrero, Franco Graziosi, Giovanna Vignola, Giusi Merli, Luciano Virgilio, Fanny Ardant

Soggetto e sceneggiatura di Paolo Sorrentino con Umberto Contarello

Drammatico, 2h 24’, Medusa, in uscita il 21 maggio 2013

In Concorso al 66° Festival del Cinema di Cannes 2013

Voto D’Errico: 8 su 10

Voto Ozza: 7 su 10

Voto Tomaselli: 7½ su 10

Lupa e vestale, aristocratica e stracciona, tetra e buffonesca. La Roma di Fellini, che con questi aggettivi descrisse Anna Magnani come simbolo ed emblema della città, non è più quella di un tempo. È peggiorata. “Nun me fido”, rispose Nannarella alla cinepresa di Federico, quasi a voler preservare il mistero di una bellezza eterna e fugace, che accompagna il tormento all’estasi. Oggi, quella bellezza si ritrova ad osservare, mesta come una vecchia diva al tramonto, il via vai per il nulla dell’umanità che inconsciamente la abita e la umilia.