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Venezia76 – Concorso: “Wasp Network”, un film di Olivier Assayas, la recensione

Wasp Network (id, Brasile/Francia/Spagna/Belgio, 2019) di Olivier Assayas con Penélope Cruz, Edgar Ramírez, Gael García Bernal, Wagner Moura, Ana de Armas, Leonardo Sbaraglia, Harlys Becerra

Sceneggiatura di Olivier Assayas, dal romanzo “Os últimos soldados da Guerra Fría” di Fernando Morais

Drammatico, 2h 03’, BiM

Voto: 6 su 10

Regista sempre in bilico tra i generi e le nazioni, il francese Olivier Assayas abbandona l’ironia brillante dell’ultimo Double Vies ed entra in territorio cospirativo con Wasp Network, storia vera a partire dal romanzo del brasiliano Fernando Morais “The last soldier of the Cold War”, ambientata tra Cuba e gli Stati Uniti dei primi anni Novanta. Nonostante l’impegno, l’interesse storico della vicenda raccontata e un solido gruppo di ben noti interpreti in campo, Assayas si conferma preferibile quando mette in moto la parte più divertita, ma non per questo meno complessa e profonda, della sua vena autoriale.

“Blade Runner 2049”, un film di Denis Villeneuve, la recensione

Blade Runner 2049 (id, Usa, 2017) di Denis Villeneuve con Ryan Gosling, Harrison Ford, Ana de Armas, Robin Wright, Jared Leto, Sylvia Hoeks, Mackenzie Davis, Dave Bautista, Carla Juri, Lennie James, David Dastmalchian, Hiam Abbass, Barkhad Abdi

Sceneggiatura di Hampton Fancher, Michael Green, liberamente ispirato ai personaggi del romanzo “Il cacciatore di androidi” di Philip K. Dick

Fantascienza, 2h 32’, Sony/Warner Bros. Entertainment Italia, in uscita il 5 ottobre 2017

Voto: 7½ su 10

Più volte abbiamo avuto modo di riflettere sulla reale necessità, da parte dell’industria cinematografica contemporanea, di proporre remake e sequel di film che hanno fatto la storia del cinema. Blade Runner, il capolavoro distopico di Ridley Scott del 1982, terminava con la fuga del cacciatore di replicanti Rick Deckard (Harrison Ford) e dell’amata Rachel (Sean Young), essa stessa una replicante, verso un futuro migliore. Bastò il dettaglio di un origami a forma di unicorno a seminare il dubbio amletico (anche Deckard è un replicante?), mentre le musiche di Vangelis, sulle immagini panoramiche girate da Kubrick per l’incipit di Shining, congedavano definitivamente uno dei lungometraggi più iconici e amati del ventesimo secolo. Si può, a quasi 35 anni di distanza, riprendere il mito e continuare la storia?

“Trafficanti”, commedia semiseria poco riuscita per Todd Phillips

Trafficanti (War Dogs, Usa, 2016) di Todd Phillips con Miles Teller, Jonah Hill, Bradley Cooper, Ana de Armas, Kevin Pollak

Sceneggiatura di Stephen Chin, Todd Phillips, Jason Smilovic

Commedi, 1h 54’, Warner Bors. Pictures Italia, in uscita il 15 settembre 2016

Voto: 4½ su 10

Una vicenda assurda, eppure incredibilmente vera, è alla base del nuovo film di Todd Phillips, reduce dalla saga di Una notte da leoni e desideroso di dare un nuovo spessore alla sua filmografia. Il risultato, però, non è né carne né pesce. Trafficanti (in originale War Dogs), è un operazione perennemente in bilico tra il serio e il faceto, incapace di unire la satira di costume all’impegno, specie se con un materiale narrativo moralmente ripugnante come quello a disposizione.